Shillong (India). Dal 15 marzo al 20 aprile 2024 a Shillong, presso la nuova Casa ispettoriale “Auxilium” dell’Ispettoria Cuore Immacolato di Maria (INS), si sono riunite per l’annuale incontro i membri dell’English Translation Group (ETG), provenienti dai cinque continenti: suor Patricia Finn (AFM), suor Isabel Geraghty (GBR), suor Jemella Joseph (ING), suor Edna Mary MacDonald (SPR), suor Judith Suprys, attualmente a Roma in Casa Generalizia e rappresentante dell’Ispettoria SEC.

Durante il Capitolo generale del 1996, le Ispettrici delle Ispettorie di lingua inglese chiesero alla Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Antonia Colombo, di poter costituire un gruppo di FMA che si occupasse delle traduzioni dall’italiano all’inglese. Si desiderava avere una rappresentanza dei cinque continenti, così da formare un gruppo di traduttrici che potesse concordare un vocabolario inglese comune per tutti i contesti. Nel 1998, perciò, si formò il gruppo ora chiamato ETG (English Translation Group). Storia di ETG

All’arrivo a Shillong, il gruppo è stato accolto con un caloroso benvenuto secondo la tradizione indiana dalla Comunità ispettoriale, dalle FMA che vivono lì l’anno intensivo di juniorato, dai convittori e dalle pre-aspiranti. L’enorme campus in cui si trova la Casa “Auxilium” è situato in cima a una collina di Shillong, circondato da molte case e palazzi, aspetto che ha consentito loro di osservare la vita quotidiana. Durante la giornata, il Campus scolastico risuonava delle voci dei tanti educatori e alunni/e, dalla scuola materna alla scuola secondaria, impegnati nelle diverse attività scolastiche e ricreative.

L’Ispettrice, suor Elizabeth George, che ha invitato il gruppo a tenere l’incontro dell’ETG a Shillong, ha messo loro a disposizione la sala riunioni del consiglio ispettoriale dotata di strumentazione all’avanguardia e una piccola cappella con il Santissimo Sacramento. La giornata iniziava con la preghiera e la celebrazione dell’Eucaristia con la Comunità, mentre alla sera il gruppo si riuniva nella piccola cappella.

Dopo aver tradotto altri testi, nell’ultimo decennio si è deciso di concentrarsi sulle biografie delle Madri Generali. Finora ne sono state tradotte cinque. L’incontro di questi giorni aveva come obiettivo la traduzione della vita di Madre Angela Vespa (1958-1969).

Una volta concordata la metodologia di lavoro, le FMA si sono messe all’opera. Ogni mattina si iniziava con una preghiera per i traduttori, che dava il tono alla giornata. Ogni membro aveva già tradotto la parte del testo assegnato, che era stato già inviato alle altre per le prime correzioni. Durante la riunione si leggeva una piccola parte del testo tradotto, mentre un altro membro del gruppo seguiva la versione italiana. Ognuna prendeva appunti su ciò che era stato letto e al termine si condividevano eventuali suggerimenti, mentre un’altra suora inseriva le correzioni nel testo. Questa prima attenta lettura ha richiesto al gruppo quasi due settimane. Lo stesso processo è stato seguito per la seconda e la terza revisione del testo. Per completare il lavoro sono state necessarie cinque settimane.

Questa prima bozza è stata inviata in Casa Generalizia a suor Francesca Scibetta, responsabile della Progettazione grafica, per la formattazione. Il gruppo attende ora il testo formattato che, una volta rivisto, sarà inviato in India per la stampa e la distribuzione nelle Ispettorie che lo hanno richiesto. Sono stati anche definiti il costo di copertina del libro, l’introduzione al testo, la lettera alle ispettrici, i moduli d’ordine per il libro.

Le cinque sorelle hanno avuto inoltre il privilegio di partecipare insieme alle celebrazioni del triduo pasquale, facendo un’esperienza meravigliosa. La domenica di Pasqua le due Comunità che si trovano nello stesso campus si sono riunite per condividere il pranzo con i diversi gruppi che vivono e lavorano lì, tra cui il personale domestico, gli autisti, i giardinieri, ecc. È stata una vera esperienza di famiglia salesiana. Con la loro gentilezza e fraternità, le suore sono state impeccabili e attente ad ogni necessità delle ospiti.

Nel poco tempo libero, il gruppo ha visitato il Centro Don Bosco per le Culture Indigene del Nord-Est dell’India, che documenta le varie e ricche culture di questa regione del Paese. Ha anche goduto della bellezza naturale di Cheerapunji, una regione nota per le precipitazioni più consistenti del mondo, nella quale hanno potuto ammirare almeno una delle bellissime cascate ed esplorare la Grotta di Mawsmai scavata dall’acqua.

In un tempo segnato dalla globalizzazione e dal moltiplicarsi dei conflitti, l’esperienza del gruppo ETG è un segno di speranza, una testimonianza della creatività e dell’impegno di tante FMA desiderose di mettere a disposizione degli altri la ricchezza carismatica dell’Istituto.

2 COMMENTI

  1. Auguri, care sorelle dell’ETG! Vi ringrazio della vostra bella e preziosa missione a servizio dell’Istituto. Il vostro è davvero un lavoro “sinodale” dove con pazienza e sapienza camminate insieme e vi sostenete a vicenda nell’affrontare le fatiche delle traduzioni. Da questa casa benedetta vi saluto e vi ricordo a madre Mazzarello. Sr. Piera Cavaglià IPI

  2. We have been enriched by their presence in our community at Auxilium Provincial House, Nongthymmai – Shillong. May God bless their endeavours!

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.