Ginevra (Svizzera). “La Chiesa non può tacere, le istituzioni ecclesiali non possono chiudere gli occhi di fronte al fenomeno dei bambini e delle donne di strada”, ha sottolineato più volte Papa Francesco. Suor Annecie Audate, collaboratrice dell’Ambito per la Pastorale Giovanile, in rappresentanza dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, partecipa alla 43^ Sessione del Consiglio sui Diritti Umani delle Nazioni Unite che si svolge a Ginevra dal 24 Febbraio al 20 Marzo 2020.

Il Rapporto delle Nazioni Unite rileva che oggi oltre 10 milioni bambini e adolescenti vivono in uno stato di schiavitù, venduti e sfruttati prevalentemente per fini lavorativi o sessuali in tanti paesi del mondo.
Le cause dello sfruttamento sessuale dei minori sono complesse: in Thailandia e in Cambogia, condizioni socio-economiche disagiate o problemi interni alla stessa famiglia di appartenenza (come violenza, alcolismo o droga). Molti bambini diventano vittime a causa della crescita della pornografia online.
Il 3 marzo 2020 l’esperta, Maud de Boer-Buquicchio, è intervenuta manifestando preoccupazione per l’aumentare di siti web con materiale di abusi sessuali. De Boer-Buquicchio ha messo in evidenza come il database dell’Interpool (Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale) sullo sfruttamento sessuale infantile contenga oltre 1,5 milioni di immagini e video. Ha sottolineato la crescita esponenziale delle vittime di giovane età che hanno fatto emergere il dato allarmante che circa il 28% di chi ha subito abusi ha un età inferiore ai 10 anni.
Le FMA e le Associazioni educative lavorano instancabilmente in tutto il mondo per garantire ai bambini i loro diritti.

Il VIDES Internazionale e l’IIMA sono presenti alle Nazioni Unite a Ginevra promuovendo Side Event per la difesa dei diritti di donne e bambini. Nel 2018 nel Side Event “Girls with no name – Best practices for the reintegration of girls in street situations” (“Ragazze senza nome – Buone prassi per il reinserimento delle ragazze in situazione di strada”), sono state presentate le buone prassi del Benin e dell’India. In particolar modo, in Benin le FMA operano per la riabilitazione delle bambine Vidomegon (bambine vendute dalle famiglie più povere nella speranza di una vita migliore; oggi purtroppo divenute vittime della tratta e dello sfruttamento). Sono state descritte le attività delle FMA nel Tamil Nadu in India a favore di bambine vittime di matrimoni precoci.
Il VIDES Internazionale realizza progetti di sviluppo, come la creazione del Centro per bambine vittime di abusi sessuali a Manila nelle Filippine, in cui le bimbe posso usufruire di un supporto psicologico, legale e riabilitativo.
La Fondazione FVGS Onlus, attraverso il Sostegno a Distanza, garantisce alle bambine e ai bambini delle Missioni gestite dalle Suore Salesiane il diritto all’educazione, alla salute, a un’alimentazione equilibrata e al gioco.
La Comunità Internazionale si impegna a collaborare per attuare delle strategie mirate a proteggere i minori e a garantire i loro diritti.

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