Assisi (Italia). Il 24 settembre 2022, ad Assisi, i giovani di Economy of Francesco (EoF), l’incontro internazionale per i giovani economisti e imprenditori del mondo che hanno risposto alla chiamata ad attivare processi per un’economia più giusta e fraterna, hanno vissuto l’evento culmine delle giornate: l’incontro con Papa Francesco e la firma del Patto per l’economia.

Al suo arrivo nel Piazzale antistante il Pala-Eventi di Santa Maria degli Angeli, il Papa è stato accolto presso il Teatro Lyrick da tre giovani, in rappresentanza dei partecipanti all’evento, dal Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Card. Michael Czerny, dall’Arcivescovo-Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, Mons. Domenico Sorrentino, dalle autorità civili e dai Membri del Comitato Promotore dell’Evento, tra cui suor Alessandra Smerilli, Figlia di Maria Ausiliatrice.

All’interno del teatro, l’attesa trepidante dei giovani, che seguono i suoi passi tramite la diretta streaming. Giunto sul palco, dopo alcune performance musicali e teatrali, e le testimonianze di otto giovani, Papa Francesco pronuncia il suo Discorso e subito esprime la gioia di essere lì – “Ho atteso da oltre tre anni questo momento, da quando, il primo maggio 2019, vi scrissi la lettera che vi ha chiamati e poi vi ha portati qui ad Assisi” – e la fiducia in loro: “voi dovete riprendere l’attività economica dalle radici, dalle radici umane, come sono state fatte. Voi giovani, con l’aiuto di Dio, lo sapete fare, lo potete fare”.

Tra i circa 1.000 partecipanti, erano presenti anche diversi giovani provenienti dalle realtà delle FMA, tra cui alcuni studenti e studentesse della Scuola Secondaria di 2° Grado con indirizzo Amministrazione Finanza & Marketing (AFM) dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, dell’Ispettoria lombarda Sacra Famiglia (ILO).

“La partecipazione degli studenti di Lecco a EoF – spiega la Prof.ssa Laura Arrigoni che li accompagna in questa esperienza – nasce come concretizzazione del percorso di Economia civile che la scuola porta avanti nel Corso AFM fin dalla prima, di acquisizione di alcuni valori orientati a un’economia più a misura d’uomo. È un modo per stimolarli nel confronto con altre realtà e Paesi e aiutarli a comprendere la concretezza degli insegnamenti ricevuti a livello mondiale.

Nello spazio denominato Hogar, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di esporre la mostra del progetto Everyone’s Congo, un progetto realizzato attraverso l’impresa da loro creata, Everyone’s World, che ha come mission quella di stimolare ad agire per il bene comune – “il mondo siamo tutti noi” – attraverso giochi didattici che possono essere utilizzati in classe allo scopo di sensibilizzare e informare gli adolescenti: il cambiamento parte dalla conoscenza! Tramite il gioco, Everyone’s Congo permette di immedesimarsi in un bambino congolese così da capire meglio la situazione della Repubblica Democratica del Congo e  come il loro destino sia legato anche alle scelte di ciascuno/a.

Il racconto, le impressioni e le emozioni dei giovani partecipanti di Lecco all’esperienza di EoF:

La tre giorni di Economy of Francesco di Assisi è stato un tempo di incontri e  confronti. Il filo rosso che ci ha accompagnato è stato quello di una nuova economia che diventa oggi necessaria, viste le ricadute negative che il modello capitalistico ha avuto e che sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono state testimonianze, lavori nei Villaggi tematici per trovare nuove soluzioni, ma anche spazi di confronto informali che hanno aiutato a intessere relazioni con giovani che sono arrivati davvero da tutto il mondo, alcuni vittime di questo modello economico, con un grande desiderio di cambiamento. Ed è proprio questa la grande intuizione di Papa Francesco: se si vogliono cambiare le cose, serve una visione nuova, creativa, che solo i giovani possono avere.

“Questa esperienza è stata utile sotto tutti i punti di vista: è stato un bel viaggio insieme, abbiamo potuto esercitare il nostro inglese e conosciuto persone provenienti da tutto il mondo e, da non sottovalutare, abbiamo potuto apprendere tantissime nozioni sull’economia civile. Questa esperienza mi ha aiutato davvero molto nella crescita personale, perché mi è capitato di dovermi interfacciare con persone più grandi di me, magari con già una carriera, in un’altra lingua”. (Matteo)

“È stata un’esperienza davvero unica. La cosa più bella è vedere così tante colture che si unisco per il bene comune, e la felicità nei loro occhi. Abbiamo potuto parlare con persone speciali, dove è nata subito un’amicizia. Per non parlare dell’incontro con il Papa, davvero coinvolgente dal punto di vista umano”. (Altea)

“Dopo questa bellissima esperienza piena di emozioni di ogni tipo: dall’agitazione, alla felicità, sensazioni uniche che mi hanno accompagnato, mi porto a casa la bellezza di confrontarsi con persone provenienti da tutto il mondo. E spero che in futuro ci siano più proposte di questo genere per le generazioni future! (Francesco)

Grazie all’Economia di Francesco mi sono resa conto di quanto sono fortunata, e che purtroppo moltissimi ragazzi come me non hanno le mie stesse opportunità. Da questa esperienza torno a casa con più consapevolezza della mia fortuna, e anche che se siamo uniti si può davvero fare qualcosa per cambiare la nostra economia. (Miriam)

In questi giorni ad Assisi tutti i ragazzi presenti apparivano ai miei occhi felici e sorridenti, con una vita senza difficoltà. Ascoltando le loro storie e testimonianze ho scoperto le sfide che affrontano ogni giorno e che portano avanti nella loro giovane vita. Ragazzi con il desiderio di cambiare la propria situazione e quella del loro popolo, stanno attuando il cambiamento. L’unione, in questi giorni, ha dato la forza, ma affinché questo desiderio di cambiare e di sviluppare una nuova economia si avveri, deve estendersi ad ogni individuo! Mi sono sentita accolta in un’unica grande famiglia che ama la propria casa. (Francesca)

Partecipare a EoF è stato davvero fare il pieno di “mondo”, capire che non siamo i soli o quelli “strani” che cercano di trovare nuove vie, ma che lo stanno facendo anche ragazzi di tutto il mondo. Ragazzi che spesso non hanno le nostre stesse opportunità o che addirittura subiscono le conseguenze delle nostre scelte. È stato per me e per i miei studenti la conferma che non possiamo rimanere indifferenti, ma dobbiamo agire per il bene comune, lì dove siamo chiamati a vivere. (Prof. ssa Laura Arrigoni)

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