Budapest (Ungheria). Dal 5 al 12 settembre 2021 si è svolto a Budapest, capitale dell’Ungheria, il 52° Congresso Eucaristico Internazionale, con il motto biblico “Sono in te tutte le mie sorgenti” (Sal 87,7). L’Eucarestia conclusiva del Congresso, il 12 settembre, è stata celebrata da Papa Francesco, che da lì ha iniziato il  suo 34° Viaggio Internazionale, proseguito poi in Slovacchia.

All’evento hanno partecipato le Comunità Educanti delle Case in Ungheria delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dell’Ispettoria S. Maria D. Mazzarello (ITV) – Comunità Maria Ausiliatrice di Budapest, Comunità Maria Ausiliatrice di Eger e Comunità S. Giovanni Bosco di Mogyórod – con alunni, ragazzi/e, giovani e famiglie delle Scuole e delle opere.

Il Congresso si è aperto il  5 settembre con la S. Messa celebrata dal Card. Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, nella Piazza degli Eroi, la piazza più grande e rappresentativa della capitale ungherese. Nell’omelia, il Cardinale si è rivolto ai giovani dicendo: “Dio è sempre giovane, e la Chiesa è la vera giovinezza del mondo poiché custodisce il sacramento del Corpo di Cristo. L’Eucaristia sia il centro delle vostre giornate”.

Il programma prevedeva l’inizio di ogni giornata con la preghiera comune, seguita dalle Catechesi dei Cardinali di diverse parti del mondo e da testimonianze sulla fede e sulle esperienze legate all’Eucaristia, oltre a momenti di adorazione eucaristica, S. Messe, eventi, concerti e spettacoli organizzati nella città.

Tra i numerosi eventi, significativa è stata, il 10 settembre, “La Sorgente”,  la Serata Giovanile tenutasi presso il Papp László Budapest Sportarena. Le FMA hanno accompagnato le/i giovani a vivere un’esperienza di concerti, testimonianze e spettacoli di intenso valore eucaristico.

L’11 settembre, l’isola S. Margherita, il polmone verde di Budapest al centro del fiume Danubio, ha ospitato la Giornata delle Famiglie, nell’anno “Famiglia Amoris Laetitia” dedicato alla famiglia e Anno di San Giuseppe. Le attività si sono svolte sui palchi e in più di 70 tende in cui sono state offerte, da Congregazioni religiose e Associazioni, diverse proposte: da colloqui spirituali, confessioni e esperienze di preghiera, a piccole attività di artigianato, sport e gioco. Le FMA avevano a disposizione una tenda per incontrare giovani e famiglie e presentare il Carisma e la vocazione salesiana, con materiali informativi, video sulla vita nelle opere salesiane, giochi e attività manuali.

Il Cardinal Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, primate della Chiesa Cattolica in Ungheria,  ha presieduto la Celebrazione Eucaristica davanti al Parlamento, ricordando come S. Stefano, affidando la corona a Maria, ha chiesto la protezione per tutto il popolo, ed è Lei che intercede per l’unità tra l’Oriente e l’Occidente cristiano. Alla Celebrazione, a cui era presente il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I,  è seguita la processione con le fiaccole, con migliaia di fedeli di ogni età e condizione sociale che hanno illuminato la via per circa 3 km, fino alla Piazza degli Eroi.

Il 12 settembre, per la Celebrazione Eucaristica finale, oltre centomila fedeli presenti nella Piazza degli Eroi e nelle vie adiacenti hanno accolto con canti e saluti festosi Papa Francesco. L’ultimo Papa che ha partecipato di persona al Congresso Eucaristico Internazionale era Papa Giovanni Paolo II, a Roma nel 2000. Parte dall’Eucarestia il pellegrinaggio spirituale del Santo Padre nel cuore dell’Europa.

Nell’omelia il Santo Padre ha ripreso la domanda rivolta da Gesù ai discepoli: “Ma voi chi dite che io sia?” (Mc 8,29) come appello a una risposta personale –  “Chi sono per te?” – che conduce al “rinnovamento del discepolato”, percorrendo la stessa via del Maestro, venuto per servire e non per essere servito:

«Lì ci spinge l’Eucaristia: a sentirci un solo Corpo, a spezzarci per gli altri. Cari fratelli e sorelle, lasciamo che l’incontro con Gesù nell’Eucaristia ci trasformi, come ha trasformato i Santi grandi e coraggiosi che onorate, penso a Santo Stefano e Santa Elisabetta. (…)Questo Congresso Eucaristico Internazionale è un punto di arrivo di un percorso, ma sia soprattutto un punto di partenza. Perché il cammino dietro a Gesù invita a guardare avanti, ad accogliere la svolta della grazia».

Il saluto finale del Papa, in lingua ungherese – Köszönöm! (grazie) e Isten áldja meg a Magyart! (Dio benedica gli ungheresi) – ha contribuito all’atmosfera di una grande famiglia, come racconta una delle FMA presenti:

 “L’intera nazione – autorità di Stato e della Chiesa, organizzatori, volontari, forze dell’ordine, assistenza sanitaria, addetti alla sicurezza – ha espresso una collaborazione intensa e di autentica comunione cristiana. La disponibilità, la pazienza e la gentilezza sono state una testimonianza continua della Presenza del Signore. La celebrazione del Congresso, con l’affluenza di fedeli ungheresi da tanti parti del mondo, è stata un’occasione per rinfrancare la nostra identità cristiana, per sentirci più uniti nella fede. Il Congresso non è finito: Gesú Eucaristia, Sorgente di fede, speranza, amore, misericordia e fedeltà, ci invita a comunicare agli altri le meraviglie della Sua Presenza e a chiedere, con un cuor solo e un’anima sola, la pace e la fraternità per tutti i popoli”.

Budapest era già stata sede del Congresso dal 25 al 29 maggio 1938. Il 1° Congresso Eucaristico si tenne a Lille, in Francia, nel 1881 e, per dare continuità, venne istituito un Comitato permanente per i futuri Congressi. Il Congresso Eucaristico precedente, il 51°, si è svolto a CEBU, nelle Filippine, nel 2016. Il 52° Congresso avrebbe dovuto svolgersi nel 2020 ed è stato posticipato a causa della pandemia di Covid-19.

Quito, capitale dell’Ecuador, sarà la sede del 53° Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà nel 2024, in occasione del 150° anniversario della consacrazione del Paese al Sacro Cuore di Gesù.

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.