Roma (Italia). Il coraggio di sognare il futuro. Vita e missione di Madre Caterina Daghero è il titolo del volume scritto da Angela Bertero, pubblicato nella collana Percorsi del Centro Studi sulle FMA, presso la Casa Editrice Palumbi (Teramo 2023).

26 febbraio 1924. A Nizza Monferrato, a 68 anni non ancora compiuti, dopo 43 anni di servizio come Superiora generale e 49 di vita religiosa, Madre Caterina Daghero, prima successora di Maria Domenica Mazzarello alla guida dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, termina il suo percorso terreno.

A distanza di cento anni, viene pubblicata questa nuova biografia. L’autrice, donna appassionata di educazione e missione secondo lo stile salesiano, racconta: “Diventare ‘compagna di viaggio’ di Madre Caterina è stato per me un dono grande, ho ripercorso la sua vita e la sua missione – che non so se sono riuscita a rendere al meglio – come una forte esperienza spirituale che mi ha dato tanto”.

Nell’introduzione, afferma: “Dopo una sosta nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, davanti all’altare di Santa Maria Domenica Mazzarello, che oso considerare una delle mie più grandi amiche, credo di aver detto un sì affettivo. Ripercorrere i passi della ‘più buona delle Madri’ non ha avuto alcun fine celebrativo, l’intento è stato quello di rivisitare – a cento anni dal suo ritorno alla casa del Padre – una storia di riscoprire e far conoscere un passato ricco di coraggio e di audacia per trasformarlo in germi di futuro e di speranza”.

La promessa è mantenuta: con un linguaggio fresco e vivace, sulla base di una documentazione storica sicura – grazie all’aiuto di suor Piera Cavaglià, già Segretaria generale dell’Istituto – Angela Bertero restituisce il ritratto di questa donna sorprendente e semplice, fedele al Vangelo e a Don Bosco, che alle Figlie di Maria Ausiliatrice dice: “Noi siamo di Don Bosco: dobbiamo pensare, fare, pregare, vivere, come ci ha insegnato lui”. E ancora: “Là dove non c’è ancora la nostra opera, dobbiamo andare, dobbiamo portare lo spirito e la Madonna di Don Bosco”. Ecco la sintesi del programma di vita e di governo di Madre Caterina.

Nel 1881, alla morte di Madre Mazzarello, le FMA sono 166 in 26 case, situate in quattro nazioni (Italia, Francia, Uruguay, Argentina). Alla morte di Madre Caterina, le FMA sono 4.276 in 487 case, in 34 nazioni e 4 Continenti. Soprattutto, Madre Caterina ebbe il grande merito di dare solidità e slancio apostolico a un Istituto i cui membri erano prevalentemente giovani e di scarsa cultura.

Durante il suo governo, grazie alla sua saggezza, le Figlie di Maria Ausiliatrice si spingono sulle vie dell’evangelizzazione e dell’educazione, si prepararono in Università e Scuole di vario genere per garantire alle donne istruzione e professionalizzazione di vario grado e tipologia. Dal pareggiamento della Scuola di Nizza Monferrato (1900) ai convitti per operaie, Madre Daghero opera per rendere la missione delle FMA incisiva per i tempi di mutamento e di grandi sconvolgimenti quali furono i primi decenni del Novecento.

Insieme al suo Consiglio, sceglie la via della formazione, ma anche quella dell’apertura a nuove tipologie di opere. Con lei le FMA consolidano l’identità di donne consacrate, educatrici secondo il Sistema Preventivo. Poiché l’educazione delle donne è la loro missione specifica, ella promuove e sostiene le iniziative e le attività che hanno questo scopo, ricordando sempre lo spirito che deve animarle: “La casa incomoda? le entrate scarse? – interroga maternamente e un po’ argutamente – ma il più delle volte le nostre Case debbono misurare il soldo per giungere al termine dell’anno senza debiti!… C’è l’abbondante compenso nel bene che si può fare e nelle consolazioni che Dio manda alle anime che sanno affrontare pene e sacrifici per la sua gloria e per il bene. Coraggio, e statemi allegre allegre!”.

Questa biografia è la prima di una serie di iniziative che la Segreteria generale, il Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice e l’Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato, dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), organizzano per commemorare, approfondire e divulgare la conoscenza di questa figura così significativa.

La prima si svolgerà a ridosso dell’anniversario della morte, sabato 24 febbraio 2024, all’Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato. Si tratta del Convegno nel centenario della morte (1924-2024) a cura di suor Piera Cavaglià, dal titolo “Caterina Daghero: da Nizza al mondo con lungimiranza di prospettive”.

In Casa generalizia, a Roma, sabato 8 giugno 2024, alla presenza della Madre, Suor Chiara Cazzuola, e delle Consigliere generali dell’Istituto FMA, si terrà un Convegno di approfondimento della figura di Madre Caterina Daghero dal punto di vista storico-carismatico-istituzionale dal titolo “Il lungo governo di un Istituto educativo (1881-1924).

Dopo la biografia, è molto attesa la pubblicazione delle Lettere di Madre Caterina, a cura di suor Maria Concetta Ventura, alla quale si deve l’edizione del “Diario in occasione del primo viaggio in America della Superiora Generale Sr. Catterina Daghero (1895-97)” scritto da suor Felicina Fauda, con introduzione, testo e note a cura di Maria Concetta Ventura (Palumbi, 2020).

Il 13 aprile 2023, il Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice ha pubblicato il video, disponibile su YouTube in cui suor Piera Cavaglià presenta “Madre Caterina Daghero a Nizza Monferrato, centro di irradiazione del suo governo”.

Nell’anno in cui la Famiglia Salesiana commemora il “Sogno dei Nove anni” di San Giovanni Bosco, la biografia “Il coraggio di sognare il futuro. Vita e missione di Madre Caterina Daghero” documenta la fecondità del dono ricevuto da Don Bosco e trasmesso ai suoi figli e alle sue figlie.

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