Roma (Italia). Non c’è pace per la Siria. Dopo quasi sette anni di conflitto il Paese continua a essere ostaggio della violenza e delle armi.

“Noi cristiani crediamo e sappiamo che la Risurrezione di Cristo è la vera speranza del mondo… E noi oggi domandiamo frutti di pace per il mondo intero, a cominciare dall’amata e martoriata Siria, la cui popolazione è stremata da una guerra che non vede fine” (P. Francesco).

La Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Yvonne Reungoat, rivolge a tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice, alle Comunità Educanti e alla Famiglia Salesiana l’invito forte alla preghiera, perché nel cuore della Siria possa tornare la speranza.

Oggi in Siria, anche nella catastrofe, c’è chi non si stanca di seminare la speranza. In questa terra amata a martoriata, tra gente sofferente ed esausta, le Figlie di Maria Ausiliatrice continuano ad essere seminatrici di consolazione e operatrici di pace.

Le sorelle nelle comunità stanno bene, pregano e continuano a stare accanto ai ragazzi e alle famiglie, a infondere coraggio e a testimoniare gioia e speranza. Svolgono le attività quotidiane con serenità, certe della preghiera che le raggiunge da tutto il mondo.

In questi momenti è importante per le nostre sorelle stare vicino ai bambini, ai ragazzi, offrire loro spazi di dialogo e di condivisione, di preghiera e di accoglienza fraterna, e alimentare percorsi e relazioni in cui venga eliminato dai cuori di tutti ogni rancore e odio.

Le nostre comunità sono, per tutti, un punto di riferimento ed è per questo che restano.

Chiediamo insieme al Signore una pace vera, una pace duratura, mentre assicuriamo la nostra solidarietà e vicinanza.

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