Roma (Italia). In occasione dei 120 anni della professione della Venerabile suor Teresa Valsè Pantellini, Figlia di Maria Ausiliatrice, avvenuta il 3 agosto 1903, suor Chiara Cannavacciuolo, giovane FMA dell’Ispettoria S. Giovanni Bosco (IRO), racconta l’esperienza dell’“incontro” con lei.

Dalle parole della Venerabile – «Ho deciso irrevocabilmente di entrare il più presto possibile dalle Suore di Don Bosco dove so indubbiamente che Iddio mi vuole» – è nato il canto Irrevocabilmente, che suor Chiara ha scritto durante il suo Noviziato, segno che la testimonianza di vita dei Santi non solo è di esempio, ma continua nella vita di altre giovani.

“Incontrai per la prima volta le parole che Teresa Valsé Pantellini indirizzava nel novembre del 1900 al fratello Italo, mentre stavo vivendo il Periodo di Verifica e Orientamento presso la Comunità di Roma, Cinecittà. Su consiglio di una sorella della Comunità, lessi la biografia di questa splendida figura e ne rimasi profondamente colpita. Nel mio cuore portavo anche io, come la giovane Teresa, l’esperienza della lotta del discernimento che scriveva, nella stessa lettera:

«[…] venne poi la chiamata del Signore alla vita religiosa. Non sono cose che si fanno da un momento all’altro. C’è bisogno di riflessione […] Non è il caso di farti qui la descrizione delle indecisioni, delle lotte, delle lunghe riflessioni ed infine della obbedienza alla volontà del Signore».

Ciò che più mi colpì fu l’amore e la dedizione per le giovani più povere di Roma: tra loro il Signore le aveva preparato un posto, chiedendole di lasciare le agiatezze da cui proveniva per trasformare la sua esistenza in una vita totalmente donata, fino all’ultimo, alle giovani e alle sorelle.

Durante il mio primo anno di Noviziato ritornavo spesso a questa figura e, nel pensarla e pregarla, scrissi qualche riga. A poco a poco, quanto mettevo ‘nero su bianco’ divenne, con la chitarra fra le mani, il testo di un canto. Incoraggiata dalla mia Maestra di Noviziato, decisi con lei di riarrangiarlo, così che potesse diventare un bel modo per far conoscere la bellezza e la santità di Suor Teresa Valsé Pantellini.

Con l’indispensabile aiuto di sorelle e compagne, nel secondo anno di Noviziato Irrevocabilmente ha preso la sua forma definitiva: lo abbiamo prodotto in una sala di registrazione e pubblicato sul canale YouTube Madre Mazzarello in musica, gestito dal Noviziato Maria Ausiliatrice di Castel Gandolfo.

Il canto cerca di interpretare i sentimenti e il vissuto di suor Teresa Valsé Pantellini che, al momento della sua scelta vocazionale, comunicava al fratello Italo l’«irrevocabile decisione» di entrare nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice; questa si esprimerà come servizio alle giovani povere di Roma Trastevere, a cui suor Teresa dedicherà la sua vita di consacrazione e missione, facendosi lei stessa – pur provenendo da una famiglia benestante – l’ultima delle sue sorelle nell’umiltà e nell’instancabile dedizione al prossimo.

Il testo e la musica vogliono richiamare il tempo del discernimento di Suor Teresa, aprendo lo sguardo ai suoi desideri di donazione più profondi, caratterizzati da dedizione, gioia, lotta interiore, distacco, umiltà e riconoscenza.

Oggi, a un anno dalla mia Prima Professione religiosa, continuo a rendere lode al Signore per il dono di Suor Teresa Valsé Pantellini quale sorella a cui guardare, da imitare, da pregare, perché anch’io possa vivere la mia chiamata con la sua stessa risoluzione e la missione come vita pienamente donata”.

1 COMMENTO

  1. Bellissimo canto, bellissime parole. Perché non usarlo/i per incontri vocazionali per i giovani da proporre nelle parrocchie?
    Grazie per averlo condiviso.
    sr. Luigina Ariu

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