Messina (Sicilia) Il 24 e il 25 agosto 2020, a conclusione di un’estate diversa dal solito a motivo della pandemia di Covid-19, un gruppo di lavoro formato da Figlie di Maria Ausiliatrice e da 8 giovani animatrici provenienti da diverse realtà dell’Ispettoria sicula Madre Maddalena Morano (ISI), si è ritrovato a Patti Marina (Messina), presso la Comunità Maria Ausiliatrice, per vivere l’esperienza del CampoLab, il laboratorio di talenti, condivisione e riflessione sulla Proposta Pastorale del nuovo anno.
Il Campo ha avuto inizio con la presentazione della Proposta Pastorale per gli ambienti salesiani d’Italia di questo primo anno del Triennio, incentrato sul sogno dei 9 anni di don Bosco di cui, nel 2024, ricorrerà il 200esimo anniversario. A partire dalla frase: “Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare” pronunciata dalla donna vestita di luce al piccolo Giovanni Bosco nel sogno dei nove anni, prende avvio la proposta che invita a stare “nel cuore del mondo” per esserne luce, sale e lievito.
Successivamente, le giovani e le FMA si sono immerse in momenti di condivisione in gruppo, confrontandosi sui propri sogni all’interno degli ambienti educativi in cui vivono ed operano – oratorio, scuola e comunità alloggio – e sulle azioni concrete che ciascuna può intraprendere. Inoltre, alcuni paragrafi dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Christus Vivit hanno accompagnato i tre gruppi di condivisione nella riflessione circa il proprio rapporto con Dio.
Tra momenti di conoscenza, dialogo, preghiera, relax e fraternità, la parola d’ordine del CampoLab è stata teamwork. Infatti, nonostante i “cortili” e le esperienza di vita di ciascuna si differenziassero tra loro, i desideri, i sogni e le aspettative di ognuna facevano capo a concetti comuni, seppur con sfumature diverse: fare da tramite per costruire ponti, invece di innalzare muri; diventare rete nell’unione di forze, valori e obiettivi comuni; essere e fare lavoro di squadra. Giovani e Figlie di Maria Ausiliatrice hanno vissuto insieme queste due giornate animate dalla passione del “Da mihi Animas coetera tolle” e dal “A te le affido”.
