Roma (Italia). Da febbraio a giugno 2021, ventuno neo-Coordinatrici ispettoriali per la Pastorale Giovanile, da vari Paesi del mondo, hanno partecipato agli incontri formativi online organizzati dall’Ambito per la PG dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, con gli obiettivi di introdurle al loro servizio di animazione pastorale e di condividere la visione sinodale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e del Magistero di Papa Francesco.

Gli incontri sono stati realizzati nelle lingue inglese, spagnolo e francese, per favorire il dialogo e l’approfondimento delle tematiche trattate. I contenuti sono stati sviluppati in due incontri online.

Le parole dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Christus Vivit«La pastorale giovanile non può che essere sinodale, vale a dire capace di dar forma a un “camminare insieme”. (…) Nessuno deve essere messo o potersi mettere in disparte» (C V 206) – hanno costituito il filo rosso degli interventi di suor Runita Borja,  Consigliera generale per la Pastorale Giovanile, e delle collaboratrici dell’Ambito per la PG.

La tematica generale, “Animare una Pastorale Giovanile Sinodale per la vita e la speranza”, si è sviluppata intorno a due aspetti fondamentali:

  • lo stile di Pastorale Giovanile ispettoriale e locale, secondo le Costituzioni FMA e i Documenti di Diritto Proprio dell’Istituto FMA, in particolare “Le linee orientative per la missione educativa delle FMA” (LOME);
  • indicazioni per l’elaborazione del Progetto Ispettoriale di Pastorale Giovanile.

La metodologia partecipativa ha favorito la condivisione delle esperienze dei diversi contesti ispettoriali, la creazione di nuovi legami e ha promosso la comunione e l’aiuto reciproco tra le neo-Coordinatrici. Uno degli scopi di questi incontri formativi era iniziare un processo di accompagnamento delle Coordinatrici nella prospettiva del coordinamento per la comunione e per allargare gli orizzonti e creare nuove sinergie.

Nella condivisione sul tema della sinodalità, le partecipanti hanno evidenziato come uno stile aperto e collaborativo favorisca una presenza efficace e significativa dei giovani e tra i giovani. In alcuni contesti c’è bisogno di un cambio di mentalità, per un coinvolgimento corresponsabile degli educatori laici nella missione educativa salesiana.

Alcune sollecitazioni emerse dalle partecipanti, sono state: favorire il dialogo con il Consiglio ispettoriale; creare sinergie per il lavoro in rete tra le Coordinatrici e altre agenzie educative; condividere i sussidi elaborati nel locale; chiarire il profilo, i ruoli e le funzioni specifiche della Coordinatrice Ispettoriale e locale di PG e dell’Équipe di coordinamento ispettoriale.

Le neo-Coordinatrici hanno manifestato apprezzamento per il materiale inviato periodicamente dall’Ambito per la PG per approfondire le “Linee Orientative per la Missione Educativa della FMA” (LOME) e per fare una lettura salesiana del Magistero ecclesiale.

Gli appelli della situazione attuale, in continuo cambiamento, e la responsabilità carismatica della Coordinatrice di PG nella sua missione educomunicativa, suscitano la richiesta di continuare il cammino insieme per affrontare le sfide pastorali dell’oggi.

«Gli educatori e le educatrici, laici/laiche e religiosi/religiose, sono persone consacrate alla missione educativa a favore delle giovani e dei giovani» (LOME 150).

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