Roma (Italia). Dal 24 al 30 luglio 2022, Papa Francesco compirà il suo 37° viaggio apostolico in Canada, dove toccherà le città di Edmonton, Maskwacis, Québec e Iqaluit. Si tratta della quarta visita di un Papa in Canada, dopo quella di San Giovanni Paolo II nel 2002.

Il viaggio, annunciato il 13 maggio 2022, fa seguito a un incontro del Santo Padre con una rappresentanza delle popolazioni indigene First Nations, Métis e Inuit, ricevuta in Vaticano dal 28 marzo al 1° giugno 2022.

Nell’Angelus del 17 luglio 2022, il Papa si è rivolto a tutti gli abitanti del Paese, esprimendo i motivi della sua uscita dal Vaticano e il desiderio di camminare insieme alle popolazioni:

“Cari fratelli e sorelle del Canada, come sapete, verrò tra voi soprattutto nel nome di Gesù per incontrare e abbracciare le popolazioni indigene. Purtroppo, in Canada, molti cristiani, compresi alcuni membri di istituti religiosi, hanno contribuito alle politiche di assimilazione culturale che, in passato, hanno gravemente danneggiato, in diversi modi, le comunità native.

Per questo, recentemente ho ricevuto in Vaticano alcuni gruppi, rappresentanti dei popoli indigeni, ai quali ho manifestato il mio dolore e la mia solidarietà per il male che hanno subito. E ora mi accingo a compiere un pellegrinaggio penitenziale, che spero, con la grazia di Dio, possa contribuire al cammino di guarigione e riconciliazione intrapreso già”.

“Camminare insieme” è il motto del viaggio – espresso in inglese e in francese, lingue ufficiali del Canada – il cui logo è stato realizzato dall’artista indigeno Shaun Vincent che si è ispirato alla natura, in particolare alla terra della sua famiglia, traendone le simbologie e i segni grafici che lo caratterizzano.

Il programma della visita, che comprende una combinazione di eventi pubblici e privati, con un’accento particolare sulla partecipazione indigena, prevede, per domenica 24 luglio, l’arrivo all’Aeroporto internazionale di Edmonton, dove si terrà l’accoglienza ufficiale. Il 25 luglio il Papa è atteso a Maskwacis, 70 km a sud di Edmonton, dove incontrerà le popolazioni indigene First Nations, Métis e Inuit.

Il 26 luglio, Festa dei Santi Gioacchino e Anna, molto sentita dalle popolazioni indigene, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa presso il “Commonwealth Stadium” e in serata parteciperà al “Lac Ste. Anne Pilgrimage”, il pellegrinaggio in onore di Sant’Anna sulle rive del Lac Ste. Anne, a ovest di Edmonton.

Il 27 luglio il Santo Padre si trasferirà in Québec, dove sarà accolto con una Cerimonia di benvenuto presso la Residenza del Governatore Generale, a “Citadelle de Québec”, e l’incontro con il Governatore Generale, il Primo Ministro, le Autorità Civili, i rappresentanti delle Popolazioni Indigene e il Corpo Diplomatico. Sempre in Québec, il 28 luglio celebrerà l’Eucarestia presso il Santuario Nazionale di Sainte Anne de Beaupré e i Vespri con i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, i Seminaristi e gli Operatori Pastorali presso la Cattedrale di Notre Dame a Québec.

Nella mattinata del 29 luglio avrà l’Incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù e successivamente con una Delegazione di Indigeni presenti in Québec, presso l’Arcivescovado, prima della partenza in aereo per Iqaluit, a sud del Circolo Polare Artico. Lì il Papa vivrà l’Incontro privato con alcuni alunni delle ex Scuole residenziali, istituite tra la fine dell’800 e gli ultimi decenni del ‘900 dal governo canadese e affidate alle Chiese cristiane locali, tra cui quella cattolica, per assimilare culturalmente i bambini indigeni. L’ultimo incontro, prima della Cerimonia di congedo presso l’Aeroporto di Iqaluit e il rientro a Roma, sarà con i giovani e con gli anziani.

“Preghiamo affinchè questo pellegrinaggio sia un altro passo significativo nel lungo cammino di guarigione, riconciliazione e speranza”, sono le parole dell’Arcivescovo cattolico di Edmonton, Mons. Richard Smith, Coordinatore generale della visita del Papa in Canada.

Nell’Angelus Papa Francesco, ringraziando anticipatamente per il lavoro di preparazione e per l’accoglienza che il popolo canadese gli riserverà, chiede, come è sua abitudine, di accompagnarlo in questo viaggio con la preghiera.

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