Montaldo Torinese (Italia). Domenica 17 novembre 2024 a Montaldo Torinese, in Piemonte, si è svolta la commemorazione del 30° anniversario della Beatificazione di Suor Maddalena Morano, Figlia di Maria Ausiliatrice, avvenuta il 5 novembre 1994, a Catania.

L’evento è stato celebrato nell’ambito del patto di amicizia stipulato dai Comuni di Alì Terme, dove riposano le spoglie della Beata, e di Montaldo Torinese, dove la giovane Maddalena ha lavorato come maestra per 12 anni.

Il 5 novembre 2024, giorno del 30° anniversario, presso la Parrocchia Sant’Agata al Borgo di Catania, in Sicilia, si è svolta la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, con la presenza di Madre Chiara Cazzuola, in Visita all’Ispettoria Madre Maddalena Morano (ISI).

Il cammino di avvicinamento del Piemonte – in particolare del territorio di Chieri, luogo di nascita della Beata, di cui fa parte anche Montaldo – alla Sicilia, iniziò nel 2015, anno del bicentenario della nascita di Don Bosco, quando fra i vari eventi si immaginava un gemellaggio tra Chieri e Alì Terme e prese corpo nel 2018, ufficializzando questa richiesta  da parte del comune siciliano al Comune di Chieri.

L’interlocutore piemontese era allora il sindaco Claudio Martano, che suggerì di mettere in campo qualche iniziativa condivisa per avviare il cammino. Ecco, allora, i giovani allievi del Centro Professionale del C.I.O.F.S. – F.P. dell’Istituto Santa Teresa di Chieri, dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), recarsi nel luglio 2019 sulle orme della Morano ad Alì Terme, per stringere amicizia con i giovani del Sud nel nome della Beata, ricambiata poi nel dicembre dello stesso anno con una visita dei giovani dell’oratorio di Alì e una tavola rotonda a carattere educativo nella cittadina di Chieri.

Nel frattempo, anche Montaldo Torinese fu coinvolto e gli eventi si susseguirono numerosi: la dedicazione del Piazzale antistante il municipio, la visita fra i Consigli comunali dei due paesi, una video-intervista sulla Beata, e infine la sottoscrizione del patto di amicizia tra Alì terme e Montaldo Torinese, il 26 marzo 2023, prima simbolicamente davanti all’urna del Santuario Maria Ausiliatrice del paese siciliano e poi con una delibera ufficiale.

L’intento di queste iniziative era ed è quello di far conoscere e apprezzare la donna ed educatrice Santa che ha vissuto prima come cittadina del Nord Italia e poi, inviata dall’obbedienza religiosa in Sicilia, come abitante della sua “patria del cuore”.

Gli eventi del  17 novembre hanno toccato il cuore dei tanti convenuti, prima fra tutti la Vicaria Generale dell’Istituto delle FMA, suor Maria del Rosario García Ribas, dell’Ispettrice dell’Ispettoria IPI, suor Emma Bergandi, delle diverse FMA presenti, della popolazione montaldese e degli amici di Alì Terme, guidati da suor Mariella Lo Turco, FMA, biografa di Madre Morano.

Dopo la Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia del Santi Vittore e Corona, presieduta dal Vicario Ispettoriale dei Salesiani di Don Bosco della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle D’Aosta, don Michele Molinar, si è tenuta la tavola rotonda “Madre Maddalena Morano, donna in rete aperta al futuro”, aperta dai saluti ufficiali delle Istituzioni, con la presenza dei Sindaci Sergio Gaiotti (Montaldo Torinese) e Tommaso Micalizzi (Alì Terme), del Sindaco emerito di Alì Terme, Carlo Giaquinta che ha voluto sottolineare la continuità con l’attuale amministrazione comunale, e del Consigliere della Regione Piemonte, Silvio Magliano, che ha sottolineato l’aspetto educativo dell’evento:

“La storia e l’esempio di Madre Maddalena ci ricordano come i giovani abbiano bisogno di modelli da imitare e non solo di regole da osservare. Questo Madre Maddalena e gli educatori salesiani lo sapevano e lo sanno perfettamente, adesso come allora. Una lezione da non trascurare soprattutto oggi, momento delicato per i giovani e nel quale si parla tanto di questioni educative e di diritti e doveri di cittadinanza. Credo che oltre a modelli, i giovani abbiano bisogno della famiglia: a quest’ultima compete l’educazione, alla società e alle istituzioni, invece, il dovere di accompagnare e non lasciare soli i genitori. Questa profonda interconnessione tra la società, le istituzioni, le famiglie e i ragazzi, che era ed è chiara a Madre Maddalena, deve tornare ad essere chiara anche per tutti noi”.

In seguito, sono intervenute suor Maria del Rosario García Ribas, suor Mariella Lo Turco, la Prof. Valeria Martano, Presidente dell’Associazione VITA – Vivere il Tumore Attivamente e suor Monica Roncari, dell’Ispettoria IPI, che hanno delineato la figura della Beata da punti di vista diversi e ripercorso il cammino sin qui effettuato. Anche il Sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, ha voluto assicurare l’interesse intorno alla figura di Madre Morano, nata proprio nella sua città.

Nel suo intervento, suor Maria del Rosario ha incoraggiato a continuare a credere nell’educazione, sull’esempio di Madre Morano:

“Il suo segreto? il primato dell’amore e della bontà. In lei riconosciamo incarnato il potere educativo dell’amore; un amore che educa, che si prende cura, che si fa concreto, che coinvolge, che percorre le strade per cercare specialmente i più svantaggiati tra i ceti popolari, per offrire una mano.

Anche oggi, Maddalena Morano ci ripete, come faceva spesso, ‘allarga il tuo cuore alla speranza’ . Questo significa, fra tante altre cose, credere nell’educazione, quell’educazione che tocca il cuore e lo trasforma in profondità.

Noi crediamo nell’educazione! Oggi sul suo esempio, a 30 anni della sua Beatificazione, confermiamo insieme il valore di formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità, cittadini solidali, capaci di fare della ‘cultura dell’incontro’ una risposta alternativa allo scontro di civiltà che spesso in questo tempo viviamo.

Sappiamo che non è facile, ma oggi ci diciamo a vicenda: ‘Coraggio nell’impegno nel bene: costi quel che costi’, come ripeteva anche la nostra cara Madre Morano. L’educazione è una strada privilegiata di cittadinanza, percorriamola insieme. Sulle orme di Maddalena Morano, in rete, puntiamo sull’amore educativo per generare un futuro di pace e bene nei giovani, nel nostro territorio e in tutta la terra”.

Nell’ambito del patto di amicizia fra i due comuni, il Sindaco di Montaldo Torinese ha consegnato alla Vicaria generale una targa commemorativa dell’evento.

Due spettacoli hanno fatto da cornice: la sera del 16 novembre, presso il Circolo Polisportivo Montaldese, si è esibito il festoso coro “Gli alunni del cielo” che, in un concerto-preghiera, ha fatto dare ai presenti i dieci sguardi al cielo di cui parlava Maddalena Morano e in conclusione, domenica 17, l’esibizione di due giovani chitarristi del Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi”.

La celebrazione del Trentennale della beatificazione di Madre Morano ha allargato il cuore di tutti alla speranza, proprio come voleva lei.

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