Roma (Italia). Si è tenuta il 16 febbraio 2018 la Conferenza Stampa, presso la Sala Stampa della Santa Sede, sulla Riunione Pre-sinodale che si svolgerà a Roma dal 19 al 24 marzo 2018.

La Riunione presinodale ha l’obiettivo di dare la possibilità ai giovani di presentare ai Padri Sinodali, che si riuniranno in Assemblea nell’ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, un documento in cui esprimono il loro punto di vista sulla realtà, le loro idee, il loro sentire, le loro proposte. Vi parteciperanno 315 giovani da tutto il mondo, insieme ad alcuni genitori, educatori, sacerdoti, operatori pastorali ed esperti del mondo giovanile. All’evento si vogliono coinvolgere il più possibile i giovani di tutto il mondo. Attraverso i social network anche coloro che non parteciperanno fisicamente alla Riunione presinodale, potranno unirsi a quanti si incontreranno a Roma. Tutti sono invitati a partecipare al racconto collettivo e a far sentire la propria voce, affinché i frutti della Riunione presinodale siano il più possibile espressione dell’intero mondo giovanile.

L’invito, quindi, è a tutti i componenti della Famiglia Salesiana (attraverso Siti Web e Social Network, altri canali) e a tutti i membri delle Comunità Educanti a livello più mondiale ad ascoltare i giovani e a sollecitare ad andare sul Sito www.synod2018.va (in cinque lingue) per poter scaricare tutti i materiali utili, così da poterli valorizzare in tutte gli ambienti educativi.

La Traccia di lavoro è lo strumento-base per i lavori durante la Riunione presinodale. La Lettera d’invito fa da “ponte” con i giovani di tutto il mondo, invitandoli a partecipare. I 15 #hashtag per raccontarsi sono lo strumento che vuole favorire l’interazione con chi si troverà a Roma.

Durante lo svolgimento della Riunione presinodale si potrà partecipare ai lavori inviando il risultato della riflessione ad uno dei gruppi linguistici a cui ci si deve iscrivere preventivamente. Per iscriversi occorre visitare www.synod2018.va e/o su facebook.com/synod2018.

“Ci auguriamo, in questo modo, di poter davvero far sentire i giovani del mondo coinvolti in questo percorso di condivisione e di ascolto che sta molto a cuore alla Chiesa di oggi”.

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