Roma (Italia). Dal 28 al 30 aprile 2023, Papa Francesco compirà la sua 41.ma Visita internazionale in Ungheria. Come ha ricordato nel Regina Coeli di domenica 23 aprile, il 12 settembre 2021 era già stato a Budapest per la Celebrazione Eucaristica finale del 52° Congresso Eucaristico Internazionale:

“Venerdì prossimo mi recherò per tre giorni a Budapest, in Ungheria, a completamento del viaggio compiuto nel 2021 per il Congresso Eucaristico Internazionale. Sarà l’occasione per riabbracciare una Chiesa e un popolo tanto cari”.

Nella consapevolezza che si tratta di un viaggio al centro di un’Europa martoriata dai conflitti – “sulla quale continuano ad abbattersi gelidi venti di guerra, mentre gli spostamenti di tante persone pongono all’ordine del giorno questioni umanitarie urgenti” –  il Santo Padre ha espresso alla popolazione ungherese l’affetto e il desiderio di visitarli “come pellegrino, amico e fratello di tutti, e di incontrare, tra gli altri, le vostre Autorità, i Vescovi, i sacerdoti e i consacrati, i giovani, gli universitari e i poveri”. Ha infine ringraziato per l’impegno nei preparativi della sua venuta e chiesto.Cristo è il nostro futuro è il motto del viaggio, presente in lingua ungherese nel logo, il cui elemento centrale è il Ponte delle Catene di Budapest, il più antico ponte ungherese che attraversa il Danubio. Simbolo della capitale e del Paese – in origine costruito per collegare le città di Buda e Pest – richiama, attraverso questo elemento simbolico, l’importanza di costruire ponti tra gli uomini, ribadita più volte dal Papa.

Il giallo e bianco, colori distintivi della Santa Sede, si incontrano due piloni del ponte con quelli nazionali ungheresi: rosso, bianco e verde. Il logo è delimitato da un cerchio che simboleggia l’Eucaristia e il mondo redento da Cristo, mentre sulla parte sinistra del cerchio, una croce ricorda il discorso tenuto da Papa Francesco il 12 settembre 2021 a Budapest, nel quale auspicava che la croce diventasse ponte tra il passato e il futuro.

Il programma prevede, all’arrivo il 28 aprile e dopo l’accoglienza ufficiale, l’incontro con la Presidente Katalin Novak e il primo ministro Viktor Orbán a Palazzo Palazzo “Sándor” e con le autorità civili e politiche, nell’ex Monastero Carmelitano. In serata, l’incontro con i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, le Consacrate, i Seminaristi e gli Operatori Pastorali nella Concattedrale di Santo Stefano.

Sabato 29 aprile sarà privata la visita ai Bambini dell’Istituto “Beato László Batthyány-Strattmann”. Il Papa s’incontrerà poi con i poveri e i rifugiati, tra cui ucraini. L’Ungheria, infatti, è terra di transito per chi fugge dal conflitto, per poi spostarsi in altre nazioni. Dopo la visita Visita alla Comunità greco-cattolica, nel pomeriggio incontrerà i giovani presso il grande palazzo dello sport “Papp László Budapest Sportaréna”.

Domenica 30 aprile la Santa Messa si celebrerà nella Piazza del Parlamento e nel pomeriggio, prima della cerimonia di congedo, il Santo Padre s’incontrerà con il Mondo universitario e della cultura presso la Facoltà di Informatica e Scienze Bioniche dell’Università Cattolica “Péter Pázmány”.

A Papa Francesco, come da sua richiesta durante il Regina Coeli, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice assicura la preghiera per questo viaggio nel cuore dell’Europa.

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