Alì Terme (Italia). Il 15 maggio 2021 ricorre il 120° anniversario della Chiesa  Maria Ausiliatrice di Alì Terme (Messina), oggi Santuario Mariano Diocesano, dove riposano le spoglie mortali della Beata Maddalena Morano, Figlia di Maria Ausiliatrice.

La Chiesa Maria Ausiliatrice è stata costruita grazie alla generosità di Maria Caterina Scoppa, Marchesa di Cassibile, che scioglieva così un voto fatto alla Vergine Maria. La posa della prima pietra avvenne il 28 febbraio 1900 ad opera del Beato Michele Rua, primo successore di San Giovanni Bosco, Fondatore della Congregazione Salesiana, che il 16 aprile celebrò una Santa Messa sulle fondamenta in costruzione. Conclusi i lavori, il 15 maggio 1901 la Chiesa fu benedetta da don Giovanni Marenco, Procuratore della Pia Società Salesiana presso la Santa Sede.

La devozione a Maria Ausiliatrice introdotta in paese dalle prime FMA, ancora oggi forte nel territorio, aveva così un luogo e la festa del 24 maggio poté celebrarsi con maggiore affluenza di fedeli.

Il 5 novembre 2018  Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina, ha elevato la Chiesa Maria Ausiliatrice a Santuario Mariano Diocesano, in virtù della storicità del luogo, dei continui pellegrinaggi presso l’urna della Beata Maddalena Morano di cui le si riconosce il valore spirituale, educativo e formativo per la gioventù.

Il 15 maggio 2021 alle ore 11:00 (ora italiana), nel 120° anniversario del Santuario Diocesano Mariano “Maria Ausiliatrice”, nel rendere lode a Dio per il dono di Madre Maddalena Morano, si terrà la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Ispettore dei Salesiani di Don Bosco dell’Ispettoria siciliana San Paolo (ISI), don Giovanni d’Andrea, e dal Rettore del Santuario don Tonino Romano. Presenti l’Ispettrice, suor Maria Pisciotta, la Comunità Educante dell’Ispettoria Madre Maddalena Morano (ISI) e delle autorità civili. La celebrazione sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Santuario.

La Beata Maddalena Morano, nata a Chieri (Torino) il 15 novembre 1847, giunse in Sicilia nel 1881. Nel 1890, da Ispettrice della Sicilia, giunge ad Alì Terme dove avvia l’oratorio, un laboratorio di cucito e ricamo per le ragazze, la scuola e il noviziato. In un tempo segnato da povertà sociali, culturali e religiose, Madre Maddalena Morano si “fa siciliana tra i siciliani” e in pochi anni il piccolo paese divenne il cuore dell’espansione del carisma delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia.

La visione educativa di Madre Morano e il suo essere donna aperta ai segni dei tempi furono determinanti nella Chiesa siciliana. Il cardinale Benedetto Dusmet, nella Diocesi di Catania, ne apprezzò l’intraprendenza e l’esemplarità nell’impegno di formazione della donna, in un momento storico in cui le leggi anticlericali limitavano le azioni sociali della Chiesa. In continuità, il cardinale Giuseppe Francica Nava le affidò l’Opera dei Catechismi Parrocchiali e la Formazione Pastorale del clero, che portò avanti con coraggio e competenza.

Il 26 marzo 1908 Madre Maddalena Morano muore. Nel 1939 dalla cappella delle FMA nel cimitero di Alì Terme l’urna della Beata Maddalena Morano viene portata alla Chiesa Maria Ausiliatrice.

Papa Giovanni Paolo II la proclama Beata il 5 novembre 1994 a Catania. In occasione della Beatificazione, nel transetto sinistro della chiesa è stata realizzata una cappella in cui l’urna della Beata Maddalena Morano è esposta alla venerazione dei fedeli. L’8 ottobre 2017 Madre Morano è stata proclamata “Patrona dei catechisti e degli educatori della diocesi di Messina”.

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