Roma (Italia). Il 15 maggio 2022 la Comunità del Noviziato Internazionale Suor Teresa Valsé Pantellini di Roma ha presentato, nel salone teatro della Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (RCG), un atto teatrale su suor Felicita Supertino, FMA missionaria in Venezuela tra il popolo indigeno degli Yanomami, mancata nel 1999 a 71 anni.

Alla rappresentazione dal titolo “Tutto per una vita”, erano presenti la Superiora generale dell’Istituto FMA, Madre Chiara Cazzuola, le Consigliere in sede, Suor Yvonne Reungoat, Madre emerita, le FMA della Comunità Maria Ausiliatrice di Casa Generalizia e alcuni famigliari di suor Felicita: le sorelle FMA suor Adelaide, missionaria in Thailandia, e suor Angela, dell’Ispettoria piemontese Maria Ausiliatrice (IPI), la sorella Franca, e i nipoti Beppe e don Gianni Moriondo, Salesiano di Don Bosco.

La Comunità del Noviziato racconta l’esperienza di confronto con la vita di suor Felicita, vissuta nel corso del cammino formativo di quest’anno, che le ha portate a scrivere un atto teatrale e un canto:

“È ormai tradizione del nostro Noviziato approfondire ogni anno la vita di una delle nostre consorelle, per fare esperienza più da vicino di come il Carisma si incarni nel tempo. Dal 2018 le nostre compagne hanno avvicinato le figure di suor Maria Romero, suor Teresa Valsé Pantellini, suor Nancy Pereira e suor Antonieta Böhm. Quest’anno la protagonista delle nostre ricerche è suor Felicita Supertino, una Figlia di Maria Ausiliatrice missionaria nel Venezuela amazzonico.

Iniziare a conoscerla, per noi è stata una vera e propria sfida. Avevamo tra le mani solo la sua biografia (Boccaletti Massimo, L’avventura di suor “Felicità”, Collana Vite donate 5, Leumann (Torino), Elle Di Ci 1995). Niente di più. Alcune di noi avevano conosciuto nella Comunità del Postulato “Casa della Giovane” a Torino la sorella di suor Felicita, suor Angela Supertino, e sentito dai suoi racconti qualche aneddoto su di lei. Suor Angela ci ha fornito tanto materiale su sua sorella: lettere autografe, racconti della missione, video, registrazioni. Improvvisamente la situazione si è rovesciata e abbiamo iniziato a conoscere suor Felicita attraverso la sua scrittura, le immagini della sua missione tra gli Yanomami, i suoi racconti.

Inizia, così, da questa ricerca fatta in casa, l’esperienza durata molti mesi, che ci ha portate a venire a conoscenza di una delle tante Figlie di Maria Ausiliatrice che “ha compreso il messaggio d’amore di Cristo e cerca di farlo conoscere portando altro amore”, in qualsiasi terra.

In questo 150° anniversario della Fondazione dell’Istituto, suor Felicita ci ha aiutate a scavare sempre più in profondità il nostro Carisma, che affonda le sue radici nella prima Comunità di Mornese. «La dimensione missionaria – elemento essenziale dell’identità dell’Istituto ed espressione della sua universalità – è presente nella nostra storia fin dalle origini» (C 75), come le prime sei missionarie che partono da Mornese nel 1877 testimoniano. Suor Felicita si inserisce in questo stesso sogno e interpella ciascuna di noi a seguire il suo esempio e a dare “Tutto per una vita”. Questo è il titolo che abbiamo scelto per rappresentare la sua vita in un semplice atto teatrale. Ad arricchire ulteriormente questa esperienza è stata la presenza in sala della famiglia di suor Felicita.

Suor Felicita è per noi testimone di uno slancio missionario che non conosce limiti, di una fedeltà alla propria vocazione, nonostante e attraverso tutto, di una maternità forte e premurosa”.

Video dello spettacolo

Foto: Flickr IFMA

Canto “Tutto per una vita”

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