Roma (Italia). L’inno “Oh qual sorte!” dal 1915 è cantato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di tutte le Comunità del mondo in lingua italiana, come segno di comunione e di unità dell’Istituto FMA nel Carisma salesiano. Non sempre, però, se ne conoscono le origini. La celebrazione del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto FMA (1872-2022) è occasione per ricordare la storia e il significato di questo brano, conosciuto come “l’Inno delle Figlie di Maria Ausiliatrice”.

La musica, allegra e a ritmo di marcia nel ritornello, andante ed espressiva nelle strofe, è del Cardinal Giovanni Cagliero, uno dei primi giovani membri della Società di San Francesco di Sales, la Congregazione fondata da San Giovanni Bosco nel 1859, primo Vescovo e Cardinale salesiano. Di temperamento allegro ed esuberante, Cagliero aveva spiccate doti musicali, che lo resero compositore di inni e brani per funzioni di chiesa, accademie, banda. Dal 1874 fino alla sua morte, nel 1926, accompagnò con saggezza e genuina spiritualità salesiana l’Istituto FMA.

Le parole dell’Inno furono scritte da suor Felicina Fauda nel 1913 o 1914, nell’imminente ricorrenza del Centenario della nascita di don Bosco e del Centenario dell’istituzione della festa di Maria Ausiliatrice (1815-1915). Quando suor Felicina scrisse quelle strofe, era Ispettrice dell’Ispettoria Piemontese.

Suor Felicina Fauda, a 22 anni era già Direttrice della Comunità di Chieri, e fu una tra le prime laureate dell’Istituto. Fu docente di pedagogia nella Scuola Normale di Nizza Monferrato. A 29 anni accompagnò, in qualità di segretaria, la Superiora generale Madre Caterina Daghero nel suo viaggio missionario durato 20 mesi (1895-1897) attraverso Brasile, Uruguay, Argentina, Cile, Perù. La morte improvvisa di Madre Emilia Mosca (2 ottobre 1900) la caricava, a 32 anni, della responsabilità di essere preside della Scuola Superiore di Nizza, appena pareggiata, che guidò per oltre 10 anni. In seguito fu Ispettrice delle Ispettorie Piemontese, Sicula, Francese, Belga, con un breve intervallo del 1935, che la vide impegnata nella prima fondazione di Haiti.

Il solenne testo di questo Inno rivela il vivo senso di appartenenza all’Istituto FMA, che Suor Felicina Fauda trasmise a parecchie generazioni di consorelle.

Il canto si compone del ritornello “O qual sorte!” e di 11 strofe, di cui la tradizione musicale dell’Istituto ne ha tramandata una sola: “Siam la schiera…”.  In ogni strofa sono esplicitamente presenti la Vergine Maria e Don Bosco. Solo nell’ultima si trova anche un riferimento a “Madre Mazzarello, Superiora prima e pia”, della quale si era iniziato appena da quattro anni la Causa di Beatificazione.

Il ritornello canta la gioia di essere e di voler essere fedelmente Figlie di Maria Ausiliatrice. La prima strofa canta l’Istituto come monumento vivo innalzato da Don Bosco all’Ausiliatrice. La seconda e la terza sottolineano la “sequela di Cristo” che, come – esplicita la quarta – si realizza in dono di preghiera e lavoro per le anime: “Per salvar la gioventù”, come precisa la quinta strofa.

La sesta richiama la volontà di don Bosco, che volle le FMA per la Chiesa, fedeli ad ogni desiderio del Papa. Tutto potrà essere attuato nella fedeltà alle Regole e al magistero delle Superiore, illustra la settima strofa. Seguono tre strofe – ottava, nona e decima – che sottolineano i campi dove si svolge la missione della Figlia di Maria Ausiliatrice: convitti, oratori, scuole. Le Exallieve sono protagoniste della nona strofa, mentre nella decima vengono richiamate le missioni e altre opere.

La strofa conclusiva è implorazione al cuore di Dio per una “sequela” fedele, impegnata ad esprimersi in fortezza e purezza feconde.

4 COMMENTI

  1. Grazie per farci sapere del nostro Inno. Sono fiera perché abbiamo un inno speciale, però solo adesso ho saputo che abbiamo tante strofe.
    Tante grazie alla redazione.

  2. ESPECTACULAR! UNA MERAVIGLIA CHE CI AIUTERÁ A CELEBRARE SOLENNEMENTE IL PROSSIMO 150esimo! E, RIPENSANDO ALLA MIA STORIA PERSONALE CELEBRERÓ IL 56esimo DI PROFESSIONE (DI CUI GLI ULTIMI 10, IN PATAGONIA!). RINGRAZIEREMO E LODEREMO SEMPRE IL SIGNORE, MA IN MODO SUPER-SPECIALE IL PROSSIMO 5 DI AGOSTO.Sr PAOLA OLDANI feliz FMA misionera salesiana en Patagonia

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