Napoli (Italia). Il 3 Gennaio 2021, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) Italia Meridionale, guidati dalla Consigliera per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria delle Figlie di Maria Ausiliatrice Madonna del Buon Consiglio (IMR), suor Giuliana Luongo, e da don Gianpaolo Roma, Salesiano di Don Bosco, Delegato di PG dell’Ispettoria Meridionale (IME), hanno vissuto il primo Meeting Animatori online.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di 320 animatori delle case salesiane FMA ed SDB presenti del sud Italia e dell’Albania, è iniziato con un momento di preghiera e con il saluto dell’Ispettrice IMR, suor Mara Tagliaferri. A seguire, alcuni giovani hanno raccontato l’impegno di animatori in questo tempo inedito di pandemia di Covid-19, che ha richiesto loro di reinventare il servizio e trovare nuove modalità per farsi prossimi.

Dalle testimonianze è emerso come Dio, Don Bosco e Madre Mazzarello hanno segnato e cambiato la loro vita:

Davide, dell’oratorio di Potenza, ha illustrato le attività online con cui hanno coinvolto i ragazzi del suo ambiente durante la pandemia, permettendo loro la condivisione, l’incontro e il confronto, nonostante il lockdown e il distanziamento sociale.

Paola, animatrice di Caserta, ha portato la sua esperienza riguardo una delle iniziative del suo oratorio: alcuni animatori sono  andati a fare la spesa e hanno effettuato consegne a domicilio per le persone più fragili e a rischio di contagio.

Anna Paola, coordinatrice della Consulta di Campania e Basilicata, ha testimoniato quanto il MGS abbia cambiato la sua vita, aiutandola nelle relazioni sociali e a comprendere che la scelta migliore è operare con generosità lì dove si è.

Marta, animatrice all’oratorio di Brindisi e neolaureata in Scienze dell’Educazione, dopo aver partecipato alla scuola di mondialità, e in particolare in seguito alle esperienze al quartiere di Napoli Scampia e in Guatemala, ha scelto di mettersi a servizio degli altri, rendendosi disponibile nell’educazione dei bambini delle realtà del territorio, come Don Bosco.

Lorenza, un’animatrice dell’oratorio di Ruvo di Puglia, ha sperimentato l’isolamento e la lontananza dalla sua famiglia contagiata dal coronavirus e, proprio nei giorni particolari delle feste natalizie, ha riscoperto il piacere della conversazione con Dio, un Dio vicino che non abbandona e ama ciascuno di un amore incondizionato. Lorenza, inoltre, ha emozionato tutti i partecipanti con la sua canzone, scritta in questo tempo di pandemia a partire dal suo vissuto.

Tonilda, una giovane albanese, insieme ad altri animatori e ragazzi del suo oratorio, si è fatta messaggera di riconoscenza verso chi, per lavoro e per vocazione, si è fatto vicino ai più colpiti dal virus: sono andati fuori all’ospedale di Scutari (Albania) ringraziando con canti, messaggi, omaggi floreali tutto il personale sanitario che in questi mesi, si è preso cura di tanti malati.

Dopo le testimonianze, gli animatori si sono divisi nei gruppi di lavoro, per riprendere gli obiettivi dell’anno pastorale e, alla luce delle esperienze ascoltate, trovare spunti concreti di impegno. I gruppi hanno infine delineato le caratteristiche e le virtù dell’animatore salesiano di oggi, attraverso i “sintomi” dell’allegria caratteristica di chi appartiene alla Famiglia Salesiana.

L’evento si è concluso con il saluto dell’Ispettore IME, don Angelo Santorsola, e con la presentazione dei prossimi impegni. Per i giovani del MGS dell’Italia Meridionale, il Meeting Animatori è un’occasione di condivisione e di gioia salesiana, che cresce e si rinnova attraverso questi brevi, ma intensi, appuntamenti.

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