Buenos Aires (Argentina). L’VIII Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice si sta svolgendo in un clima di cordialità e di festa, caratteristiche dello spirito di famiglia della spiritualità salesiana. E non potrebbe essere diversamente, dato che si svolge intorno alla figura di Maria Ausiliatrice, Madre e Maestra della Famiglia Salesiana.

L’Eucarestia di inaugurazione del Congresso, la sfilata delle bandiere di tutti i Paesi partecipanti e la serata hanno costituito un’introduzione che ha messo tutti nella stessa sintonia di cuori e di spirito. Davvero è stata opportuna la presentazione della santità salesiana con la messa in scena dell’incontro di Papa Francesco con Don Bosco, Madre Mazzarello, Mamma Margherita e con i Santi salesiani fioriti in questa terra dei sogni di Don Bosco: Laura Vicuña, Zeffirino Namuncurá e Artemide Zatti. La drammatizzazione ha richiamato tutti i presenti a trovare la determinazione per camminare con allegria nel cammino di santità salesiana, vissuta nell’eroicità del quotidiano.

Con la Buona Notte il Rettor Maggiore ha chiuso la giornata, chiamando due suore indigene Ibororos che appartengono all’ADMA, come frutti della missionarietà salesiana, che hanno concluso la serata con un canto a Maria nella propria lingua nativa.

La mattina successiva è cominciata con la celebrazione dell’Eucarestia in diverse lingue e diversi luoghi. Don Roberto Carelli ha presentato il percorso della fede in Maria con la relazione: “Maria, i colori della fede”. Molto interessanti le testimonianze mariane che hanno dato concretezza a quanto esposto da Don Carelli.

Nel pomeriggio, dopo un tempo di Adorazione al Santissimo nella Basilica di Maria Ausiliatrice, Padre Gustavo Cavagnari, sdb, ha presentato all’assemblea il tema: “Camminare con i giovani sui passi della Madonna della Premura”, dove alla luce della Visitazione ha portato degli interrogativi e un richiamo a una Pastorale Giovanile che sia realmente annuncio del Vangelo e porti al contagio e all’esperienza della fede “intergenerazionale”. Non sono mancate, poi, testimonianze di gruppi, di famiglie, di persone che hanno messo in evidenza la concretezza della presenza di Maria nella vita ordinaria e la sua forza evangelizzatrice e trasformatrice. La recita del Rosario nelle diverse lingue ha concluso le attività del pomeriggio.

Madre Yvonne Reungoat ha dato una tonalità speciale all’evento con la sua cordialità e vicinanza alla Famiglia Salesiana e con l’entusiasta partecipazione ai canti e ai momenti di animazione vissuti dall’assemblea. Con la sua Buona Notte ha chiuso l’intensa giornata, richiamando la Famiglia Salesiana a un rinnovato amore a Maria, che sia forza evangelizzatrice e appello a una pastorale vocazionale per tutta la realtà salesiana.

Più tardi il Rettor Maggiore, la Madre Generale, Renato Valera, presidente di ADMA Primaria e Dagmar Klčová, Responsabile Maggiore dell’Istituto Secolare delle Volontarie di Don Bosco (VDB), nel primo Santuario in America dedicato a Maria Ausiliatrice, che si trova nella Casa delle FMA, hanno avuto un vivace e interessante dialogo aperto con un gruppo di giovani provenienti dalle diverse opere salesiane e con i partecipanti al Congresso.

La presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice al Congresso ADMA è numerosa e significativa, portando all’evento il “volto femminile e mariano” che sono chiamate a portare, anche attraverso la numerosa presenza di Exallievi/e delle FMA.

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