(Slovenia). Nello stato di emergenza a causa dell’epidemia da coronavirus e con l’appello a rimanere in casa, nelle comunità inter parrocchiali si percepisce un senso di smarrimento, di sconcerto e di insicurezza.
Per limitare la diffusione del coronavirus, la Conferenza Episcopale della Slovenia ha deciso di annullare tutti i riti religiosi, tra cui le Sante Messe. Matrimoni e battesimi saranno posticipati, vietate le messe funebri, che dovranno svolgersi nel rispetto delle direttive delle Autorità competenti. I sacerdoti celebreranno le Sante messe in privato, e in assenza dei fedeli.

La Conferenza dei Religiosi e delle Religiose della Slovenia accogliendo l’invito di Gesù “Date voi stessi loro da mangiare …!” e rispondendo alle direttive governative ed ecclesiali, hanno organizzato un servizio di consulenza pastorale telefonica.
Le Comunità religiose femminili e maschili hanno messo a disposizione il proprio tempo per ascoltare la gente, incoraggiare e pregare con loro.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Santa Maria di Brezje (SLC) sono state coinvolte: l’Ispettrice suor Marija Simenc è stata chiamata a coordinare l’iniziativa promossa dalla Conferenza e quattro Comunità FMA si sono impegnate nel servizio di ascolto.

L’iniziativa è iniziata il 20 marzo 2020, con la pubblicazione sui media digitali, attraverso la radio e sul settimanale cattolico.

 

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