Roma (Italia). In questi giorni, dedicati ai lavori per l’elaborazione del Documento Capitolare, riflessioni e condivisioni continuano ad arricchire il cammino in sinodalità intrapreso dalle Capitolari.

Suor Alaide Deretti, al CG XXIV, condivide come percepisce il cammino dell’Istituto FMA nel sessennio 2014-2020.

«L’Istituto è in continua crescita, è un monumento vivo, attivo, propositivo! Il carisma trova dovunque spazio per la sua inculturazione e il suo sviluppo. Si percepisce in tante Ispettorie la crescita di nuove vocazioni, anche in Nazioni dove non ci siamo ancora. Cresce il senso di appartenenza, di solidarietà e di maggiore comunione tra le Ispettorie, le Conferenze Interispettoriali e l’Istituto.

Cresce la santità nell’Istituto, quella del quotidiano, della “porta accanto”. È incoraggiante pensare all’avvio dei processi di Beatificazione e Canonizzazione di alcune FMA: Madre Antonieta Böhm in Messico e Madre Rosetta Marchese a Roma.

Cresce l’espansione dell’Istituto con l’apertura di nuove comunità, in nuove Nazioni e anche attraverso alcuni progetti interispettoriali per rispondere all’emergenza della mobilità umana, del fenomeno migratorio, della tratta di essere umani soprattutto di bambine e donne.

Si constata una maggiore apertura e inserimento dell’Istituto nel cammino della Chiesa e della Vita Consacrata, anche con la partecipazione diretta di alcuni membri dell’Istituto in Uffici e Organismi ecclesiali.

L’Istituto cammina in apertura e progettualità per una maggiore fecondità nella missione, in una sinergia sempre più intensa con la Famiglia Salesiana, con altre Congregazioni Religiose, con Organismi educativi e anche con altre Religioni.

Un segno di crescita è l’atteggiamento di uscita, come chiede Papa Francesco, con cui, nelle diverse parti del mondo, le FMA con creatività hanno avviato iniziative per dare risposte all’emergenza Covid-19. Tanti sono i gesti significativi, profetici, che hanno coinvolto laici, giovani, bambini, e tutta la Comunità Educante.

La dimensione missionaria, è «elemento essenziale dell’identità dell’Istituto ed espressione della sua universalità» (C 75). L’Istituto, nato con una forte impronta missionaria, lungo il tempo ha sempre potuto contare sulla disponibilità di sorelle che hanno accolto la chiamata e hanno aderito al progetto di Dio e ai bisogni della Chiesa e dell’Istituto.

Sono circa 630 missionarie ad gentes sparse nei cinque continenti che assicurano la fedeltà al sogno missionario di Don Bosco e Madre Mazzarello e fedeltà e gioia per l’annuncio del Vangelo di Gesù!

L’Istituto continua ad essere un monumento vivo di riconoscenza a Maria Ausiliatrice, sempre in crescita, un monumento generativo di vita nel cuore della contemporaneità».

Video-Intervista

3 COMMENTI

  1. Gracias Sor Alaide por su entrega generosa… con la ayuda de nuestra Madre y Auxiliadora seguiremos anunciando a Cristo con nuestras vidas ahí donde Dios nos soñó … abrazos desde Damasco…

  2. Gracias, Sor Alaide, por tu testimonio de avivar El Fuego de las Misioneras de la prima hora… Estamos en camino sinodal Jesus continua llamando… La Mies es grande… Un abrazo misionero Sor Aida Roncal…

  3. Obrigada Ir Alaide pelo seu incansável trabalho em seguir tantas tantas missionarias e a suas visita tão importante para cada uma de nós agora falo como missionaria isso nos sentimos mais fortalecida neste linda vocação que abraçamos com muito amor e doação..
    OBRIGADA PELA SUA TOTAL DOAÇÃO!!!

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