Roma (Italia). Il 26 settembre 2022, nella seconda giornata del Convegno internazionale “L’apporto delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’educazione (1872-2022). Percorsi sfide e prospettive”, si è svolta la Serata Laudato Si’ dal titolo “Costruire il villaggio di domani”, organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” presso l’auditorium dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma.

Ha introdotto la serata Madre Chiara Cazzuola, Superiora Generale dell’Istituto delle FMA: “Il titolo proposto ci apre alla speranza: oggi stiamo costruendo il futuro, perché l’educazione è, per sua natura, espressione di fiducia e testimonianza coraggiosa di speranza”. Richiamando la Delibera del Capitolo Generale XXIV, con l’impegno di conversione all’ecologia integrale, ha precisato:

“Non si tratta di azioni separate, ma di un processo che nasce dalla consapevolezza che vivere oggi la nostra vocazione educativa significa agire in ottica locale e globale. Mentre operiamo in un tempo e in un luogo circoscritti, stiamo in realtà intervenendo nel corso della storia e nei processi vitali dell’intero ecosistema. A partire da questa consapevolezza, stiamo modificando, con umiltà, lo stile di vita delle nostre comunità e le nostre proposte educative”.

In un clima di confronto e di famiglia, presentati dalla conduttrice Eugenia Scotti, si sono poi succeduti sul palco diversi esperti: Eliano Omar Lodesani, esperto in progetti di cambiamento, ha introdotto il concetto di Metaverso e prefigurato le possibili applicazioni formative, Simonetta Di Pippo, astrofisica, ha parlato di educazione nell’economia dello spazio, Silvana Perfetti, Partner Human capital di Deloitte Consulting, società di consulenza e innovazione, ha illustrato progetti di supporto ai giovani per garantire l’accesso al lavoro dignitoso e alla formazione inclusiva, Laura Lega, PrefettoCapo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, ha evidenziato il legame necessario tra Istituzioni e comunità per costruire il villaggio del futuro e come la formazione di persone che salvano crei coesione sociale.

Nella sua testimonianza, Guido Parisi, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha infine presentato i valori alla base del corpo nazionale – lo spirito di sacrificio, il senso di appartenenza, il senso di squadra, l’altruismo – messi a disposizione della collettività, valori che si ricevono da un’educazione, dall’esperienza fondamentale “di essere amati per amare”.

Gli interventi, che miravano a delineare un villaggio definito da relazioni e interconnessioni nello scenario della digitalizzazione, ma soprattutto dall’esigenza di cura alla persona e ai processi formativi che fanno dei giovani gli abitatori della Casa comune dell’oggi e del domani, sono stati impreziositi dal linguaggio performativo del concerto tenuto dal tenore Francesco Grollo, accompagnato dalla Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diretta da Donato di Martile, che ha eseguito diversi brani carichi di emozioni, tra cui l’Ave Maria di J.S. Bach, Panis Angelicus, Mission di Ennio Morricone e Con te partirò.

Suor Alessandra Smerilli, FMA, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale presso la Santa Sede, ha concluso la serata con il verbo “ascoltare”, tratto dalla sua esperienza attuale: “Quando Papa Francesco ci ha chiesto di rinnovarci nell’organizzazione all’interno del Dicastero, ci ha lasciato tre parole: ascoltare, ascoltare, ascoltare. Noi che siamo chiamati al servizio allo sviluppo integrale, che ha tante assonanze con l’educazione integrale, per poter accompagnare abbiamo bisogno di ascoltare. L’ascolto della realtà ci permette di capire dove sono i problemi e credo che il Convegno sia una grande palestra di ascolto di ciò che ci accade intorno, ma come FMA siamo chiamate, nello stile del Sistema Preventivo, a prevenire e a costruire un futuro diverso”.

“Ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo che coinvolga tutti. Per questo è necessario costruire un “villaggio dell’educazione” dove, nella diversità, si condivida l’impegno di generare una rete di relazioni umane e aperte”
(Papa Francesco, Messaggio per il lancio del Patto Educativo Globale).

Video della serata

Foto: Flickr FMA

 

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