Roma (Italia). Con il saluto di Madre Chiara Cazzuola, Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che ha dato il benvenuti alle autorità, ai/alle 270 partecipanti presenti nel salone teatro di Casa Generalizia e ai circa 1300 iscritti online, il 25 settembre 2022 si è aperta la sessione introduttiva del Convegno Internazionale “Apporto delle FMA all’educazione (1872-2022). Percorsi, sfide e prospettive”, organizzato dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” in occasione del 150° di Fondazione dell’Istituto.

Tra i presenti in sala, il Signor Jean Jude Piquant, Ambasciatore di Haiti presso la Santa Sede, oltre a Salesiani di Don Bosco, FMA Docenti, Ex-allieve e allieve della Facoltà, studiosi e studiose provenienti da diversi Paesi del mondo.

Prima di proseguire nei saluti, suor Piera Ruffinatto, Preside della Facoltà “Auxilium”, consegna a Madre Chiara una copia del volume “Le FMA nel mondo (1872-2022). L’educazione per immagini”, curato da suor Grazia Loparco e da suor Angela Marzorati, responsabile della Documentazione fotografica dell’Istituto FMA.

Paola Ilari, Assessore alle politiche educative del Municipio III di Roma, zona della Capitale in cui è incastonata la Casa Generalizia, nel suo saluto mette in luce il prezioso lavoro delle FMA sul territorio, quale presenza caratterizzata dal respiro internazionale, vista la particolare conformazione della sede dell’Istituto Internazionale.

Interviene in qualità di Presidente dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia (USMI), Madre Yvonne Reungoat, Superiora emerita dell’Istituto delle FMA, la quale riconosce che in questo “oggi” complesso, il carisma educativo salesiano quale “forza propulsiva, creativa, innovativa, capace di far emergere le potenzialità di bene presenti nella vita dei giovani: di tutti i giovani”. L’anniversario dei 150 anni è un “trampolino di lancio”, per continuare a sognare in grande con realismo ottimista, perché ogni processo di trasformazione inizia con l’educazione.

Si presenta con una torta Sacher, segno di festa e dono all’assemblea, il Sig. Reinhard Helserer, Presidente dell’organizzazione no profit austriaca Jugend Eine Welt, sostenendo che “siamo chiamati a cambiare, a lottare per dare visibilità e dignità alle giovani donne” e ringraziando pertanto le “hijas” di Maria Ausiliatrice “perché chi educa una donna educa un popolo”.

Richiamando il Patto Educativo Globale di Papa Francesco, Maria Carmen Castillon, Presidente della Conferenza Mondiale Exallieve/i delle FMA, pone una domanda: “Come possiamo, come partecipanti a questo Congresso, collaborare e partecipare pienamente alle sfide e ai confronti presenti oggi e come dovrebbe essere il futuro dell’educazione ora e in futuro? Abraham Lincoln, ex presidente degli Stati Uniti, una volta disse: ‘Il modo migliore per prevedere il futuro è crearlo'”.

Il Sig. Antonio Boccia, Coordinatore mondiale dei Salesiani Cooperatori, attraverso la metafora del diapason incoraggia le FMA che, chiamate del Signore, hanno iniziato a vibrare la nota del carisma salesiano, ad “accordare” i loro cuori, in modo che allo stesso suono possano “vibrare quelli dei giovani”, proprio perché “l’educazione è cosa di cuore”.

Vengono infine letti i messaggi inviati da grandi personalità: il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, il Card. Angelo De Donatis, Vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma e Papa Francesco, che invitano le FMA a essere “presenza” nella Famiglia salesiana, nella Chiesa locale e nella Chiesa universale, chiamata a essere compagna di viaggio nella crescita di uomini e donne coraggiosi, sensibili, umani.

Nell’intervento introduttivo al Convegno, suor Grazia Loparco, Docente di Storia della Chiesa, – che in apertura si chiede “quale sia l’apporto specifico che l’Istituto delle FMA è chiamato a offrire a partire dall’attitudine preventiva che lo caratterizza,  in dialogo con le sfide emergenti” – ribadisce che “lo scopo fondamentale del Convegno è quello di situarci nel cambiamento d’epoca con l’apporto dell’educazione salesiana femminile”.

Dopo averne illustrato finalità e obiettivi, iter e articolazione, conclude:

“Il cantiere di lavoro è aperto, per contribuire in rete al raggiungimento di obiettivi comuni a quanti promuovono la pace con tenacia artigianale, hanno a cuore il rinnovamento della società e credono che l’educazione ne sia la chiave”.

L’appuntamento, per i/le Convegnisti/e, è per la giornata successiva, 26 settembre, in cui ci si addentrerà nei lavori della Prima Sessione – Percorso storico tra dati e vissuti.

I testi dei saluti e dei messaggi, l’intervento di introduzione al Convegno e tutte le altre relazioni offerte durante le giornate, sono disponibili sul sito del Convegno, nell’Area Materiali.

Foto: Flickr FMA

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