Roma (Italia). Dal 15 al 25 maggio 2021 si è svolta la Settimana Laudato Si’, promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dal Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, in collaborazione con circa 150 organizzazioni cattoliche e di altre confessioni religiose.

Il titolo della Settimana Laudato Si’ 2021 “Sappiamo che le cose possono cambiare”, richiama l’appello di Papa Francesco: «La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare» (LS n. 13).

Ogni giornata è stata accompagnata da webinar con approfondimenti e dialoghi, attività e iniziative volte a promuovere un cambiamento nel modo di pensare e di agire al fine di proteggere la casa comune.

Il webinar Dialogo Laudato Si’, il 17 maggio, ha dato inizio alla Settimana, esaminando le opportunità politiche nel 2021 per creare un cambiamento, in preparazione alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP15) e alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP26) che si terranno dall’11 al 24 ottobre in Cina, e a novembre 2021 a Glasgow, in Scozia. Padre Augusto Zampini, del Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha dialogato con leader indigeni e alcuni giovani, sul ruolo chiave di queste conferenze nella ripartenza dopo la pandemia, per ripristinare l’armonia tra umanità e natura e costruire una cultura della cura e della giustizia.

Nel webinar del 18 maggio, Dialogo Laudato Si’ sull’Educazione, esponenti di varie Università e Istituzioni educative di diverse parti del mondo hanno condiviso le esperienze di integrazione della Laudato Si’ nei piani di studio e nell’educazione integrale delle persone. “Qualunque cosa facciamo è radicata nello spirito di contemplazione, di meraviglia per il mondo, nel prestare attenzione a ciò che accade intorno a noi”, ha affermato Séverine Deneulin, dell’Istituto di Ricerca Laudato Si’ dell’Università di Oxford (Regno Unito).

Il  Dialogo Laudato Si’ sull’energia e i combustibili fossili, il 19 maggio, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del ruolo dell’energia e dei combustibili fossili nella crisi della casa comune e degli impatti sulla salute, ha focalizzato l’attenzione sulle Linee Guida del Vaticano per il disinvestimento, una scelta etica per un maggior impegno del mondo cattolico.

Nel webinar “Seminare speranza per il pianeta” del 20 maggio, si è parlato di eco-spiritualità e di cammini di conversione ecologica, personale e comunitaria, verso il creato e le persone più vulnerabili. Nel corso dell’evento è stata presentata e promossa la Rete di Preghiera per la Cura del Creato,  una rete di comunità contemplative religiose e laiche impegnate nell’Adorazione Eucaristica per la casa comune.

Un appello globale per tutte le persone, le comunità e le Istituzioni di tutto il mondo, chiamate a organizzare azioni concrete per prendersi cura della casa comune, ha caratterizzato la “Giornata di azione mondiale per la nostra casa comune”, il 21 maggio. Sui social del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima sono state pubblicate numerose iniziative comunitarie di cura del creato realizzate nei cinque continenti e raccolte dal Dicastero nel libro “Laudato si’ Reader“.

Il 22 maggio del 1992, per celebrare la Giornata Mondiale della Biodiversità che commemora l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica del Pianeta, si è svolto il festival culturale “Canzoni per il Creato”, con la finalità di presentare la biodiversità perduta nel mondo e le sue conseguenze, concentrandosi sui problemi di biodiversità nelle regioni degli artisti e musicisti.

Il 23 maggio, domenica di Pentecoste, da Assisi e Roma è stato trasmesso l’Incontro di Preghiera per la chiusura dell’Anno dell’Anniversario Speciale Laudato Si’, guidato dal Cardinale Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, per esprimere gratitudine a Dio Creatore e per rimettere il mandato missionario agli Animatori locali Laudato si’ e ad altri operatori pastorali, affinché si annunci il Vangelo della Creazione in tutta la Terra.

Il  24 maggio, si è tenuta la tavola rotonda sull’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari nelle strutture sanitarie cattoliche, a cui ha partecipato Sua Eminenza Cardinale Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. In troppe popolazioni nel mondo l’accesso all’acqua potabile è ancora un desiderio da realizzare. A seguito della pubblicazione del documento Aqua fons vitae il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha fornito un aggiornamento sul proprio progetto WASH (accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari di base) in un numero selezionato di strutture sanitarie appartenenti alla Chiesa cattolica.

Nello stesso giorno è stato celebrato il sesto anniversario della pubblicazione dell’Enciclica Laudato Si’ (24 maggio 2015). Papa Francesco ha incoraggiato le comunità cattoliche di tutto il mondo a lavorare contro la crisi ecologica e l’emergenza climatica.

La Settimana Laudato Si’ si è conclusa il 25 maggio 2021, con il Lancio ufficiale della Piattaforma di Iniziative Laudato Si’, coordinata da un gruppo di esperti del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. “Un cammino di sette anni che vedrà impegnate in diversi modi le nostre comunità, perché diventino totalmente sostenibili, nello spirito dell’ecologia integrale”, spiega Papa Francesco. Il percorso è rivolto a famiglie, comunità parrocchiali e diocesane, scuole e università, ospedali, imprese, aziende agricole ed istituti religiosi, perché assumano uno stile di vita sostenibile.

Nella conferenza stampa di lancio della “Laudato si’ Action Platform” (LSAP) non è mancata la voce dei giovani. L’animatrice Carolina Bianchini, rappresentante del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, strettamente coinvolto nella preparazione della Piattaforma Laudato si’, ha fatto un appello alla sua generazione: “Prendete sul serio la crisi ecologica. È in gioco il nostro futuro. Abbiamo bisogno di azione urgente”.

Nel videomessaggio per il lancio della Piattaforma, il Santo Padre ha sollecitato a continuare il cammino lavorando insieme: «Abbiamo una grande responsabilità, specialmente nei confronti delle future generazioni. Che mondo vogliamo lasciare ai nostri bambini e ai nostri giovani? Il nostro egoismo, la nostra indifferenza e i nostri stili irresponsabili stanno minacciando il futuro dei nostri ragazzi! Rinnovo allora il mio appello: prendiamoci cura della nostra madre Terra, vinciamo la tentazione dell’egoismo che ci rende predatori delle risorse, coltiviamo il rispetto per i doni della Terra e della creazione, inauguriamo uno stile di vita e una società finalmente ecosostenibili: abbiamo l’opportunità di preparare un domani migliore per tutti. Dalle mani di Dio abbiamo ricevuto un giardino, ai nostri figli non possiamo lasciare un deserto. […] C’è speranza. Tutti possiamo collaborare, ognuno con la propria cultura ed esperienza, ciascuno con le proprie iniziative e capacità, perché la nostra madre Terra ritorni alla sua originale bellezza e la creazione torni a risplendere secondo il progetto di Dio».

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