Kafubu (Rep. Dem Congo). Dal 13 al 15 gennaio 2022 la Comunità Educante Maria Ausiliatrice di Kafubu, Lubumbashi, dell’Ispettoria N. S. d’Africa (AFC) ha vissuto delle giornate di formazione ecologica sul tema: “Cammini per rendere possibile l’ecologia in una comunità religiosa”, tenute da don Vital Mwenge, Padre saveriano.

La conferenza è stata tenuta a due gruppi: il primo giorno, per le Figlie di Maria Ausiliatrice e le Novizie, il secondo giorno per i collaboratori, le giovani in formazione e gli studenti.

L’obiettivo delle Giornate era aiutare a maturare la consapevolezza e l’impegno verso la situazione del pianeta, verso un’economia solidale, promuovendo la riduzione dello spreco e altri atteggiamenti ecologici. Inoltre, per le FMA e le giovani formande, lo scopo era anche riflettere sulla dimensione ecologica dei voti religiosi in chiave relazionale.

Don Vital Mwenge ha affrontato ognuno dei tre consigli evangelici in ottica ecologica:

La castità, intesa come riguardo verso il proprio corpo, come esseri umani abitati dalla natura e inseriti nella totalità del cosmo. Riconciliarsi con la natura è riconciliarsi con il proprio corpo. Tuttavia questa consapevolezza non basta: il corpo-natura è un corpo di relazione con gli altri, con l’Altro, con l’alterità della natura ed è quindi necessario educarlo.

La povertà, intesa dal relatore come l’arte di prendere distanza, attraverso la quale maturare un senso critico rispetto alla relazione di possesso. Questo permette di “tenere le mani aperte”, di lasciare la persona libera. La povertà religiosa è anche profezia nel modo di gestire la ricchezza, che comporta la capacità di mettere in comune e di decidere insieme.

L’obbedienza, considerata come riconoscimento della signoria della natura, che comporta il prendersene cura e proteggerla. Salvaguardare la natura è salvaguardare la relazione tra gli esseri  e preoccuparsi della fragilità della natura. Ciò significa anche pensare al lavoro in modo differente da una dominazione delle risorse del pianeta e degli altri.

Il giorno seguente,  don Vital ha continuato la formazione con le FMA e le Novizie, includendo i collaboratori: insegnanti, infermieri del dispensario, operai, giovani in formazione e studenti del Liceo Kwesu.

Utilizzando il materiale didattico, il relatore ha messo in evidenza il fattore principale del riscaldamento globale, causato dall’emissione di gas serra, di cui circa il 90% sono costituiti anidride carbonica e metano. La combustione di combustibili fossili come il carbone, il petrolio e il gas naturale per il consumo energetico è la fonte principale di queste emissioni, con ulteriori contributi dall’agricoltura, dalla deforestazione e dalla produzione industriale. Questi dati sono stati calati nella realtà di appartenenza della Comunità, prendendo in considerazione alcune problematiche attuali, come la  deforestazione e la combustione del carbone.

Nella relazione, don Vital ha sviluppato alcuni punti dell’Enciclica Laudato Si’, sulla cura della casa comune, in cui Papa Francesco sottolinea la collaborazione di ciascuno alla salvaguardia del creato: “Tutti noi possiamo collaborare come strumenti di Dio per la salvaguardia del creato, ciascuno secondo la propria cultura, esperienza, iniziative e capacità” (LS 14).

Le Giornate di formazione ecologica sono state per la Comunità Educante di Kafubu un’occasione per approfondire i temi e intraprendere insieme un processo di conversione ecologica.

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