I AM BRAVE Convegno Nazionale LVF

Victorias City (Filippine). Il 15 novembre 2024, circa duemila giovani provenienti da Luzon, Visayas e Mindanao, nelle Filippine, si sono riuniti al Coliseum di Victorias City, nel Negros Occidental, per partecipare al Convegno Nazionale I AM BRAVE (Io sono coraggioso) organizzato dalla Fondazione Laura Vicuña dell’Ispettoria S. Maria Mazzarello (FIL) sul tema della tutela dei bambini nelle Filippine, in occasione del Mese Nazionale dell’Infanzia.

Scegliere di essere coraggiosi significa scegliere di sostenere il cambiamento. Alla sua radice, il coraggio afferma una verità fondamentale: la sicurezza non è un privilegio, ma un diritto umano. È questo lo spirito che ha animato il Convegno I AM BRAVE.

Diverse ricerche del 2022 confermano infatti che quasi mezzo milione di bambini filippini sono stati oggetto di tratta per produrre materiale di sfruttamento sessuale (CSEM), rendendo il Paese il crocevia della pornografia infantile. Il Paese si colloca al 7° posto a livello globale per quanto riguarda la schiavitù moderna, e nel 2018 Palawan è stato etichettato come “retrovia” verso la Malesia per la tratta di esseri umani. Inoltre, il bullismo nelle scuole pubbliche ha raggiunto livelli allarmanti, con le Filippine in cima alla classifica PISA 2018.

La Fondazione Laura Vicuña (LVF) da 30 anni, ha intrapreso progetti significativi per affrontare queste situazioni critiche con la “Clinica per la protezione dell’infanzia su ruote” (Child Protection Clinic on Wheels), per sostenere la prevenzione degli abusi e della tratta di minori a Luzon e nell’arcipelago delle Visayas. Suor Maria Victoria Santa Ana, FMA, Direttrice esecutiva della LVF, ha spiegato che l’iniziativa mira a riunire e responsabilizzare i giovani, affinché diventino sostenitori della tutela della dignità umana, di se stessi e dei loro coetanei contro ogni forma di abuso.

I relatori hanno condiviso preziosi contenuti da diversi punti di vista, fornendo una chiave di lettura completa del problema e dei passi necessari per combatterlo: don Marvin Labasan secondo la prospettiva teologica, ha sottolineato la sacra responsabilità di tutelare la dignità di una persona fatta a immagine e somiglianza di Dio; secondo la prospettiva dei diritti umani, suor Sarah Garcia, FMA, partendo dal suo lavoro di advocacy a Ginevra, ha sottolineato l’imperativo globale di salvaguardare la dignità umana; Karl Ballentes, secondo la prospettiva di genere, ha evidenziato l’importanza dell’equità e dell’inclusione per costruire comunità più forti; l’avvocato Andrea Muhlach, secondo la prospettiva legale, ha fornito ai partecipanti conoscenze sulla giustizia, riguardo alla legge sulla privacy e sui ricorsi legali per le vittime di abusi. L’assistente sociale Emy India ha poi condiviso le sue conoscenze sulla governance locale, mentre Joy Hugo ha illustrato la missione e i programmi della LVF.

Questo evento straordinario ha segnato il lancio del movimento I AM BRAVE – alla presenza del Consiglio di Amministrazione della LVF – Francisco Dizon; la signora Vicky Cuisia e il marito, l’Ambasciatore Jose Cuisia; l’Avvocato Eric e la signora Bea Puno; il signor Bledes Fores Legarda; suor Teresita Padron e suor Marivic P. Sta. Ana, FMA – con l’obiettivo di unirsi a livello nazionale per promuovere un mondo più rispettoso, accogliente e sicuro.

Sofia de Guzman ha spiegato come il movimento #iamBRAVE può integrarsi alle organizzazioni non governative che si occupano di bambini e di giovani. Un video teaser di 2 minuti, parte integrante del programma, ha permesso di approfondire la realtà con cui si misurano alcuni giovani di oggi.

Suor Maria Victoria ha affermato che questo convegno nazionale è solo l’inizio, che la LVF ha avviato iniziative provinciali e regionali, poi diventate nazionali e che spera che questa iniziativa raggiunga le altre parti del mondo.

I partecipanti si sono impegnati a diventare “Buddies”, alleati coinvolti che ispirano e sostengono la missione del movimento. Con le loro voci, questi giovani leader portano un messaggio di speranza e di resilienza, garantendo che la lotta contro lo sfruttamento e l’abuso continuerà oltre questo evento.

Perché i Buddies? Suor Maria Victoria ha risposto: “Le confessioni di abusi avvengono di solito con amici intimi, quindi stiamo mobilitando i coetanei o gli amici per lottare contro gli abusi, la violenza e lo sfruttamento, compresa la tratta”.

Un momento importante della giornata è stata la tavola rotonda con la partecipazione di studenti leader in rappresentanza di Luzon, Visayas e Mindanao che, con i loro ideali e il loro entusiasmo, hanno contribuito a delineare modalità praticabili per sostenere gli obiettivi del Movimento.

Le loro parole hanno riaffermato la responsabilità condivisa di combattere gli abusi, la violenza e lo sfruttamento, elaborando un Manifesto:

“Noi, bambini e giovani partecipanti al Congresso Nazionale IamBRAVE, crediamo di avere il diritto di vivere al sicuro e di essere tutelati da ogni forma di abuso e sfruttamento. Abbiamo la possibilità di aiutare gli altri attraverso il sostegno e l’incoraggiamento, e soltanto noi possiamo contribuire a porre rimedio a questo problema.

Ci impegniamo a sostenere l’idea di essere BRAVE (coraggiosi) non solo a parole, ma anche attraverso le nostre azioni, una testimonianza vivente del fatto che sosteniamo lo spirito di coraggio nella nostra comunità e ci impegniamo nel nostro contesto e nella società.

Saremo compagni che non si limitano ad ascoltare, ma si fanno portavoce di coloro che non possono parlare da soli.

Ci impegniamo a seguire la formazione e l’educazione per essere equipaggiati con le conoscenze, la disposizione e le abilità necessarie per aiutare la nostra comunità.

Saremo coraggiosi nel difendere noi stessi, gli altri e la nostra comunità”.