Roma (Italia). Da ormai dieci mesi la popolazione dell’Ucraina vive – o meglio convive – con il conflitto bellico iniziato nel febbraio 2022. L’inverno, con i disagi causati dal freddo, dalla mancanza di elettricità e di riscaldamento, dalla difficoltà nel reperire i beni di prima necessità, è la sfida più grande del momento.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice delle Comunità presenti in Ucraina continuano a portare avanti le attività con i bambini e, a loro volta, a portare gli aiuti alle famiglie che ricevono, attraverso iniziative di solidarietà e organizzazioni umanitarie, dalla generosità della gente di tutto il mondo.

La gestione degli aiuti richiede tuttavia competenze e coordinamento dei flussi, come è emerso dall’incontro di formazione svoltosi a Vienna, in Austria, dall’8 al 10 novembre 2022, organizzato da Jugend Eine Welt, organizzazione umanitaria non profit austriaca che opera per migliorare le condizioni di vita dei bambini e dei giovani e delle loro famiglie del mondo, in particolare a favore delle opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di Don Bosco.

Dall’inizio del conflitto, Jugend Eine Welt – che quest’anno ha celebrato il 25° anniversario di fondazione – si è mobilitata per offrire aiuto ai suoi partner direttamente coinvolti, sostenendo progetti, ma soprattutto inviando carichi di generi di prima necessità e per la cura delle persone.

L’incontro è stato condotto da Wolfgang Wedan, esperto coordinatore degli aiuti d’emergenza, e dai colleghi Irmgard Neuherz e Konrad Fenrzloff, impegnati nella gestione  degli aiuti per l’Ucraina. Reinhard Heiserer, Amministratore Delegato di JEW, e Hannes Velik, con la loro grande esperienza, hanno accompagnato e supportato i lavori.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei Paesi in prima linea per l’aiuto alla popolazione nella stessa Ucraina e ai rifugiati in Moldavia e Slovacchia. Erano presenti anche alcune Figlie di Maria Ausiliatrice: suor Malgorzata Elzbieta Pietruszczak, Superiora della Visitatoria Madre di Dio (EEG), suor Nataliya Vakulishyna della Comunità B. Maddalena Morano di Kyiv suor Cristina Camia, collaboratrice dell’Ambito per l’Amministrazione dell’Istituto delle FMA, e la Dott.ssa Anna Bantovska, medico presso l’Ospedale di Odessa, che collabora con le Figlie di Maria Ausiliatrice nel coordinamento degli aiuti.

La riunione è stata l’opportunità per un confronto sulla situazione, sui progetti in atto, sui bisogni più urgenti e le prospettive, come ha sottolineato suor Cristina Camia, impegnata nel coordinamento dei progetti di sviluppo mondiale dell’Istituto FMA: “Negli ultimi anni, le emergenze globali sono aumentate, principalmente a causa della pandemia di Coronavirus, delle emergenze alimentari, e ora del conflitto in Ucraina. Sappiamo già che, a causa del cambiamento climatico, le crisi e le emergenze future non faranno che aumentare. L’aiuto umanitario richiede strutture e organizzazione diverse rispetto alla cooperazione allo sviluppo, ed è il nostro impegno cercare di dare risposte immediate e adeguate”.

Molto significativo e utile è stato anche il contributo a livello di formazione e di lavoro in rete, per migliorare e rafforzare il lavoro congiunto, come ha affermato l’Ispettrice, suor Malgorzata:

“Questo incontro di formazione e networking è stato molto importante per me e per il mio lavoro! Per quanto riguarda il nostro impegno nel soccorso delle persone, non si tratta solo di distribuire gli aiuti alla gente, ma di aiutarla in modo intelligente e ponderato”. Riuscire a fornire alle persone ciò di cui hanno bisogno nei prossimi mesi sarà probabilmente la sfida più grande, come lei stessa sottolinea: “È difficile prepararsi per qualcosa di incerto. In Ucraina dobbiamo già fare i conti con le difficoltà quotidiane, con tutti i necessari risparmi energetici e le interruzioni di corrente. Le giornate si stanno facendo più fredde, quindi è indispensabile più riscaldamento. Se i blackout si verificano più frequentemente, non sarà possibile assicurarlo. Diminuiranno anche la fornitura di cibo e i collegamenti con l’esterno”.

Nel mese di dicembre ha preso il via ad Odessa un nuovo e importante progetto “SECURE – Setting up Action for Ukraine Emergency”, promosso da Jugend Eine Welt. Grazie a questa collaborazione, per i prossimi due anni, si potrà aiutare un buon numero di famiglie a far fronte alle necessità quotidiane con pacchi di generi di prima necessità e voucher per pagare luce, gas e legna.

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice conta sulla generosità delle Comunità Educanti, delle Associazioni e dei benefattori per continuare a portare aiuti alle FMA dell’Ucraina e delle Ispettorie confinanti che accolgono i rifugiati. È possibile inviare contributi e offerte, tramite Dona ora o attraverso le modalità indicate sul Sito web dell’Istituto FMA, designando nella causale Emergenza Ucraina.