Roma (Italia). Il 25 settembre 2022 si celebra la 108° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR), istituita dalla Chiesa nel 1914 per portare all’attenzione e alla preghiera delle Comunità ecclesiali e civili la realtà dei migranti e dei rifugiati. Si tratta di un’occasione per dimostrare la vicinanza alle persone in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.

In preparazione alla 108a GMMR, l’Ambito per le Missioni dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, con incontri di formazione e animazione diversificati per continente (Asia/Regione Pacifico, Africa/Europa, America) – il 6/7 settembre per le Coordinatrici ispettoriali Missioni ad Gentes e l’8/9 settembre per le Missionarie ad Gentes – ha iniziato ad approfondire il fenomeno migratorio.

Suor Ruth del Pilar Mora, Consigliera generale per le Missioni, e le collaboratrici dell’Ambito, hanno optato per uno stile sinodale di coinvolgimento di sorelle e giovani laici impegnati nell’animazione missionaria delle diverse Ispettorie, per farsi più prossime alle realtà concrete delle diverse parti del mondo. Si è costituito quindi il GLOBAL MISSIO TEAM, composto da una FMA Coordinatrice ispettoriale Missioni ad Gentes e un laico per ogni Continente, con il compito di preparare e animare gli incontri di animazione e formazione, coordinati dall’Ambito.

Gli incontri del 6/7 e 8/9 settembre, caratterizzati da una vivace partecipazione, sia da parte delle Coordinatrici ispettoriali Missioni ad gentes che delle Missionarie ad gentes, sono stati arricchiti dagli interventi del Direttore Generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, di Delfina Licata, sociologa, e Cristina Molfetta, antropologa culturale dello stesso Organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che hanno focalizzato l’attenzione sulla problematica migratoria.

Don De Robertis ha evidenziato che la realtà delle migrazioni è sempre più globale – come poche altre realtà sta trasformando profondamente le società – e come gli ultimi Papi l’abbiano più volte indicata come un segno dei tempi, come una realtà non solo sociale, economica, politica, ma teologica, in cui Dio è all’opera, e che chiede anzitutto di essere ascoltata e interpretata.

Il Direttore di Migrantes ha aiutato le partecipanti a riflettere sul Messaggio di Papa Francesco per la Giornata 2022 sul tema “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. In particolare, ha messo in luce come più volte Papa Francesco ribadisca la necessità di accogliere, proteggere, promuovere e integrare. “I migranti e i rifugiati non sono i destinatari della nostra carità” – ha sottolineato – “ma offrono anch’essi un contributo importante alla nostra società e alla Chiesa”.

Delfina Licata ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale nel guardare l’altro e l’importanza del lavoro silenzioso, della dedizione instancabile, del sacrificio offerto ogni giorno dai missionari e dalle missionarie nel mondo. Cristina Molfetta – che si occupa soprattutto dei richiedenti asilo, delle persone che devono fuggire o che perdono la casa a causa di conflitti, guerre, situazioni di instabilità – si è invece soffermata sulle tante guerre e sulle crisi “dimenticate” presenti nel mondo.

A conclusione di ogni incontro, suor Nella Cutrali, FMA, Referente Ispettoriale Missioni ad Gentes dell’Ispettoria Madre Maddalena Morano (ISI), ha condiviso, quale buona prassi, l’esperienza significativa di aiuto ai rifugiati africani che, dal 2013, sta vivendo con la Comunità Educante di Cammarata nella provincia di Agrigento (Italia): “In questi anni ho imparato, insieme all’intera equipe, ad accompagnare i ragazzi nella ricerca del lavoro e nell’inserimento sociale e quindi ho proposto anche attività culturali, per contribuire a far crescere una cultura dell’accoglienza, una cultura dell’incontro e della solidarietà, a partire dalla tutela dei diritti umani”, testimonia.

Coloro che si sono avvicendati nei diversi interventi, hanno ribadito quanto sia fondamentale imparare a farsi le domande giuste, per abitare il tempo della contemporaneità che è donato come bene prezioso, e quanto sia importante accogliere la persona nella realtà della propria vita, conoscerla e comprenderla in profondità.

Nel Messaggio per la GMMR 2022, Papa Francesco invita a un cambio di preposizione, cioè a un modo diverso di porsi davanti ai migranti, per passare da quello che si fa “per” loro a quello che si fa “con” loro: “La costruzione del Regno di Dio è con loro, perché senza di loro non sarebbe il Regno che Dio vuole”.

Il passaggio dal “per “al “con” nella società, come nella Chiesa, nelle Comunità Educanti, è il cuore della Missione ad gentes e del cammino sinodale che si sta percorrendo. La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato è occasione per rafforzare e dare un nuovo slancio missionario a queste convinzioni.

Link per materiale e kit per la celebrazione della GMMR del 25 settembre 2022  in diverse lingue:

https://migrants-refugees.va/it/risorse/giornata-mondiale-del-migrante-e-del-rifugiato-2022/

“Cari fratelli e sorelle, e specialmente voi, giovani! Se vogliamo cooperare con il nostro Padre celeste nel costruire il futuro, facciamolo insieme con i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti e rifugiati. Costruiamolo oggi! Perché il futuro comincia oggi e comincia da ciascuno di noi” (Papa Francesco).

1 COMMENTO

  1. Gracias. Por El envio, hacemos fza de oracion, para acompanar con la oracion para sentirnos realmente hnos y hnas en un mismo camino de la Iglesia con corazon sinodal un abrazo. Sor Aida

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