Roma (Italia). Decine di migliaia di giovani, da quasi 200 diocesi in tutta Italia, nella prima settimana di agosto si sono messi in cammino a piedi, riscoprendo le vie dei pellegrini delle loro terre d’origine e convergendo a Roma, sabato 11 agosto 2018, con la Veglia al Circo Massimo e la S. Messa in Piazza San Pietro il 12 agosto 2018.
È un segno significativo a pochissimi mesi dal Sinodo dei Vescovi che, in Ottobre, punterà la sua attenzione sull’annuncio della fede e l’accompagnamento delle nuove generazioni.
Un’esperienza singolare, promossa dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, a cui i giovani hanno risposto e partecipato con testimonianze, canti, danze, preghiere… in un clima sereno, gioioso, fraterno e tanto caloroso.
L’Ambito per la Pastorale Giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice si è fatto presente a questo evento di Chiesa in Italia. Suor Annecie Audate, Suor Ivone Goulart e Suor Viky Ulate con i giovani hanno accolto le diverse opportunità per seminare la Parola di Dio e per camminare insieme sulle strade di Roma, portando una parola di gioia e un messaggio di speranza.
La parola di Papa Francesco è stata accolta con fede, come si accoglie un messaggero inviato da Dio. Papa Francesco con la sua testimonianza di ascolto rispettoso e la sua parola saggia ha toccato il cuore dei giovani. Essi si sono impegnati a vivere l’amore sincero e coraggioso, perché “non basta non fare il male per essere un buon cristiano; è necessario aderire al bene e fare il bene”.
Il Papa, che crede profondamente che la Chiesa si ringiovanisce grazie ai giovani cristiani, ha insistito che “è necessario intervenire dove il male si diffonde; perché il male si diffonde dove mancano cristiani audaci che si oppongono al bene; occorre quindi camminare nella carità, camminare nell’amore… ormai siamo allenati dopo questi giorni di marcia e di sole!”.
L’incontro dei giovani con il Papa a Roma è la bella conclusione di un anno vissuto intensamente e anche l’occasione per una rigenerante boccata di ossigeno in vista di un nuovo anno pastorale che si preannuncia altrettanto ricco di appuntamenti.