Kafubu (Repubblica Democratica del Congo). Il 24 maggio 2023, nella Solennità di Maria Ausiliatrice, a Kafubu le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Nostra Signora d’Africa dell’Africa Centrale (AFC) hanno celebrato l’apertura del Centenario di presenza nella Repubblica Democratica del Congo. Il tema di questo giubileo (1926 – 2026) è così formulato: “100 anni di presenza delle FMA nella RDC, una meraviglia da vivere con gratitudine a Dio”. Questo tema accompagnerà le Comunità Educanti in un percorso di tre anni:

  • 2023-2024: Con gioia, fede e speranza, rivivere i momenti di grazia sperimentati nella nostra Ispettoria.
  • 2024-2025: Come Maria, generare senso di appartenenza ed educare all’ecologia integrale.
  • 2025-2026: Nello spirito sinodale, inculturare il Sistema Preventivo di fronte alle attuali sfide e opportunità del nostro contesto.

La giornata del 24 è iniziata con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Gaston Kibilo, Vicario generale della Diocesi di Sakania/Kipushi, concelebrata da Mons. Denis Moto Kalunga, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Lubumbashi, da alcuni sacerdoti Salesiani di Don Bosco e altri della Diocesi di Sakania Kipushi, la Diocesi che aveva accolto per la prima volta nella Repubblica Democratica del Congo, a Sakania, le sei FMA pioniere il 24 gennaio 1926: suor Mathilde Meukens, Direttrice, suor Serafina Ughetti, economa; suor Valerie Herkens; suor Maria Van Assche; Sr Rachel Vleurinck et Sr Hubertine Wolkenar. Tre suore di voti perpetui e tre di voti temporanei.

Le giovani in formazione (aspiranti e novizi) e alcune giovani della valle di Kafubu hanno animato la Santa Messa con canti gioiosi.

Nell’omelia, Mons. Gaston ha ricordato: “Siamo riuniti in questa Cattedrale per celebrare intorno alle Figlie di Maria Ausiliatrice la Madre di nostro Signore Gesù Cristo. (…) Questo cammino compiuto dalle FMA nel campo dell’educazione segue le orme di Don Bosco e di Maria Domenica Mazzarello. Le FMA sono qui per sostenere i giovani sotto lo stendardo della Vergine Ausiliatrice, che è la via verso Cristo”.

Successivamente, ha invitato le FMA a porsi queste tre domande: “Da dove veniamo? Dove siamo? Dove stiamo andando?”. Un Centenario è infatti, per le FMA, l’occasione per di “fare il punto” sulla missione che stanno svolgendo in questa terra congolese. Ha concluso la sua omelia esprimendo la gratitudine alle FMA che si dedicano all’educazione integrale dei giovani, specialmente in questa Diocesi e altrove.

Prima della conclusione della Celebrazione, l’Ispettrice, suor Clarisse Ngoie, ha pronunciato queste parole: “Don Bosco ha voluto che fossimo monumento vivo della sua riconoscenza all’Ausiliatrice. Ci chiede di essere il suo grazie esteso nel tempo. Maria è presente come protettrice, guida e ispiratrice del nostro Istituto, per aiutarci a vivere la forza generativa nell’oggi; Maria cammina con noi.

In questo giorno, vogliamo intraprendere con Lei il cammino verso il Centenario della nostra presenza in Centrafrica, più precisamente nella Repubblica Democratica del Congo. Il 24 gennaio 1926 arrivarono a Sakania per iniziare la prima missione delle FMA, le 6 pioniere che formarono la prima Comunità. Oggi nella nostra Ispettoria AFC abbiamo 20 Comunità. Le nostre prime suore hanno dedicato la loro vita all’educazione delle ragazze più povere; sono state le prime nella nostra storia”.

L’ispettrice ha dunque dichiarato ufficialmente aperto il Triennio per la celebrazione del Centenario. Dopo la Celebrazione Eucaristica, tutte le FMA presenti, con le collaboratrici, i giovani, i sacerdoti, i/le religiosi/e, si sono ritrovate nel cortile del Liceo di Kwesu per condividere un pasto fraterno e ascoltare un mini concerto con canti a Maria, presentati da ogni Comunità.

La gioia è stata grande e le Exallieve hanno offerto una pentola capiente, in segno di riconoscenza per l’educazione ricevuta dalle FMA. La giornata si è conclusa con la Buona notte di don Frédérique, Salesiano di Don Bosco.

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