Città del Guatemala (Guatemala). Dal 20 al 24 febbraio 2023, a Città del Guatemala, si è tenuto il XXV Incontro della Regione CIMAC/NAC-MESOAMERICA, organizzato dalla rete CERCA (Comisión Escuela Región Centro América).

All’Incontro hanno partecipato 19 Responsabili ispettoriali dell’Educazione del Centro America, del Messico, delle Antille, in rappresentanza di 16 tra le Ispettorie delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie del Divin Salvatore, presenti in tredici Paesi, dove il Carisma salesiano anima centinaia di centri educativi in cui si formano bambini, adolescenti e adulti. I rappresentanti di Haiti, degli Stati Uniti e della Repubblica Dominicana non hanno potuto essere presenti.

Con il tema: “Il  futuro dell’educazione salesiana: umanizzazione, digitalizzazione, ecologia integrale”, l’obiettivo era quello di riflettere sul futuro dell’educazione, che permette di generare azioni e nuovi contributi sulla base dell’esperienza pedagogica salesiana.

Il 20 febbraio, nell’Auditorium del Collegio Salesiano Don Bosco, l’incontro si è aperto con le parole di accoglienza del Direttore del Collegio, don Manuel Guerra, SDB, e della Coordinatrice regionale della Conferenza interispettoriale CIMAC, suor Eva Doris Rosales Mesa, dell’Ispettoria SS. Salvatore (CAM). I Referenti della Scuola Salesiana America (ESA) – suor Ivone Goulart Lopes, collaboratrice dell’Ambito per la Pastorale Giovanile e don Claudio Cartes, del Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB – hanno a loro volta ringraziato gli organizzatori e salutato i partecipanti.

Il Delegato nazionale della Pastorale Giovanile, don Juan Gabriel Romero, ha portato i saluti dell’Ispettore dell’Ispettoria Divin Salvatore (CAM), don Julio Navarro Mora, mentre suor María Magdalena Méndez Echeverría ha dato il benvenuti a nome delle Figlie del Divin Salvatore (HDS). Le ispettrici FMA – suor Roxana Artigo (CAM), e suor Sandra Yela, dell’Ispettoria Nostra Signora degli Angeli (CAR) hanno inviato un videomessaggio, come anche la Superiora generale delle HDS, suor Amarilis Nohemy Orosco.

In seguito, ha avuto luogo un momento culturale con il concerto di marimba e danza folcloristica, realizzato dagli studenti della Scuola Don Bosco, coordinati dal Prof. Luis Pirir. Per concludere la giornata, suor Eva Doris Meza ha dato la Buonanotte salesiana.

Il giorno successivo, dopo la Celebrazione Eucaristica, il referente della Regione MESOAMERICA, don Carlos Alberto Montoya, ha accolto i partecipanti. Sono seguiti i videomessaggi dei Consiglieri generali per la Pastorale Giovanile SDB e FMA:

Don Miguel Ángel García Morcuende ha ricordato che la digitalizzazione nell’educazione, in seguito alla pandemia, è entrata nell’ambiente scolastico in modo decisivo, aumentando l’impatto in pochi mesi rispetto agli anni precedenti; e che, tuttavia, è necessario renderla un elemento strutturale delle istituzioni, tenendo presente che l’obiettivo è formare alla digitalizzazione.

Ha inoltre sottolineato che l’educazione – sia in presenza che online – è l’unico modo per far avanzare un Paese e che è un’opportunità per lo sviluppo delle competenze digitali e professionali degli studenti. Ha altresì evidenziato che, come educatori, bisogna essere preparati in campo digitale, ad esempio nella cybersecurity.

Suor Runita Borja, ha rivolto ai partecipanti queste parole: “Come educatori dobbiamo essere persone di speranza. Per avere un impatto sul territorio, nel presente e nel futuro, è necessario creare collaborazioni sia all’interno che all’esterno delle nostre Istituzioni. Questa Commissione Regionale, e l’intera rete ESA, sono anche espressione dell’alleanza educativa promossa da Papa Francesco. Spero che riuscirete ad approfondire come concretizzare il Patto Educativo Globale nelle nostre Istituzioni scolastiche, tenendo conto dei sette impegni che ci sono stati proposti.

L’educazione è sempre integrale: propone un orizzonte di convivenza con tutti e con l’intero creato. […] La vostra presenza e partecipazione attiva a questo incontro fa già parte del processo mondiale in corso per l’attuazione del Patto Educativo Globale nella Chiesa e nella società, così come fa parte della storia che stiamo scrivendo insieme! Siete un anello di congiunzione importante, che garantisce un coinvolgimento sempre maggiore delle persone, l’unico modo per formare un gruppo umano critico, che renda possibile la trasformazione della società. Questo è il senso di essere un educatore che genera vita”.

Nel corso delle Giornate, i/le partecipanti hanno avuto diversi momenti formativi: don Claudio Cartes ha parlato di “Educazione salesiana nell’ecclesiologia di comunione”, suor Ivone Goulart ha tenuto una riflessione sul tema: “La forza dell’identità salesiana per rispondere alle sfide del contesto attuale”. Don Juan Gabriel Romero, SDB, ha presentato la Strenna del Rettor Maggiore, approfondendo “La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” e “La Comunità Educativa Pastorale”.

Suor Patricia Parraguez, FMA dell’Ispettoria San Gabriele Arcangelo (CIL), rappresentante della Commissione Centrale ESA, ha condotto il workshop sulla “Valutazione del piano strategico ESA 2021-2023”. Infine, suor Ivone Goulart, don Claudio Cartés e don Carlos Montoya hanno presentato le proposte e le conclusioni dell’OIEC (Ufficio Internazionale dell’Educazione Cattolica) per la Commissione Centrale della Scuola Salesiana in America (ESA).

È intervenuto anche don Pascual Chavez, Rettore Maggiore Emerito che, tramite video, ha presentato il tema: “Il futuro della scuola salesiana”; don Felix Serrano, SSD, ha invece approfondito il tema: “Il futuro dell’educazione salesiana: umanizzazione”; il Dr. Yuri Melini ha parlato su “Il futuro dell’educazione salesiana: ecologia integrale” e  Adrián Catalán sulla digitalizzazione.

Per affrontare le sfide legate al futuro della Scuola salesiana e proporre azioni concrete, si sono svolte riunioni per Reti, in modo da affrontare la realtà di ogni Congregazione e delle rete esistente nella regione e continuare la riflessione sulla base della valutazione del Piano Strategico.

I/le partecipanti hanno potuto anche vivere insieme un pomeriggio culturale ad Antigua Guatemala e a Cayalá, in un clima di famiglia salesiano sereno e gioioso.

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