Roma (Italia). Il 29 e il 30 aprile 2022, presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) a Roma, si è svolta l’11ª Edizione delle Giornate Salesiane di Comunicazione, per giovani in formazione SDB, FMA e Suore Ancelle della carità, un incontro di formazione alla comunicazione al servizio della missione.

Ispirato al Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (GMCS) 2022, Ascoltare con l’orecchio del cuore, è stato approfondito il tema “Essere cristiani in un mondo che cambia”. Circa 130 partecipanti provenienti dalle comunità dell’Auxilium S. Maria D. Mazzarello, Suor Teresa Valsè Pantellini, Madre Ersilia Canta; dai Noviziati sdb di Genzano e Colle don Bosco, dalle comunità di San Tarcisio e Gerini; in collegamento online i Noviziati fma di Castelgandolfo e Via Appia.

Presenti i Consiglieri generali per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, SDB e suor Ausilia De Siena, FMA, che hanno accompagnato ogni momento dell’esperienza incoraggiando i giovani a pensare e ricercare insieme vie innovative e creative per essere con i giovani testimoni credenti e credibili del Vangelo.

Ad introdurre la prima giornata del 29 aprile il saluto del Rettor Magnifico don Andrea Bozzolo, a cui è seguita la relazione di Padre Giulio Albanese, missionario e comunicatore comboniano, sul tema Ascoltare con l’orecchio del cuore. “Bisogna conoscere e comprendere la complessità del mondo inteso come villaggio globale, confrontarsi sempre con la realtà. Avere il coraggio di vivere la sofferenza, continuare a cercare per credere, sperare e amare, non rinunciando a lottare. In tempo di post-Covid-19 e di guerra, e oltre, occorre scommettere di nuovo su formazione, cultura, ascolto-dialogo. Alla comunità cristiana, come d’altronde a tutte le agenzie educative in campo, spetta il compito di promuovere l’esercizio del pensiero, influenzato e illuminato, nella fede, dallo Spirito Santo. L’ascolto ha un ruolo centrale nella grammatica della comunicazione, se non c’è ascolto non si è capaci di annunciare la Parola forte di Dio. La comunicazione è la missione. Chi non sa comunicare non può evangelizzare”.

Dopo un momento di dialogo-confronto con P. Albanese i partecipanti, suddivisi in gruppi, hanno riflettuto insieme su come vivere da cristiani in un contesto culturale in cui Dio non è essenziale per dare senso alla vita e i valori che contano sono il potere, la ricchezza, il successo, la competizione, il prestigio, il benessere fisico; valori fortemente in contrasto con quelli cristiani che invece esprimono il primato di Dio attraverso un rapporto con il prossimo fatto di ascolto, accoglienza, servizio, dono, gratuità, generosità, perdono, misericordia, condivisione, comunione. In serata, dopo un momento di preghiera curato dai novizi SDB e il tempo per l’agape fraterna, sono state condivise alcune video-interviste realizzate dagli stessi giovani in formazione sul valore della fede e della vita cristiana nel mondo di oggi.

Al termine della giornata la “buonanotte salesiana” di don Maria Arokiam Kanaga, Superiore della Visitatoria “Maria Sede della Sapienza” dell’UPS, che ha sottolineato l’importanza di essere “comunicatore della gioia che viene da Dio”, esortando ciascuno dei presenti a vivere in modo tale che ciascuna persona che lo/la incontri possa riconoscere in lui o in lei, come nell’apostolo Giovanni, “il discepolo amato”.

Il 30 aprile la giornata è iniziata con la Celebrazione Eucaristica, animata dalle Juniores dell’Istituto della FMA e presieduta da don Gildasio Mendes, che nell’omelia ha sollecitato i giovani a non aver paura e a testimoniare la gioia della presenza del Cristo Risorto.

La mattinata è proseguita con una sessione di laboratori su temi, curati e animati da esperti, di grande attualità e tutti legati alla vita e alle difficoltà che può incontrare un giovane cristiano oggi: la testimonianza cristiana della pace in tempi di crisi, l’ecologia integrale, le sfide dell’identità di genere, gli scandali nella Chiesa, la creatività nella liturgia, l’immaginario religioso nelle piattaforme audiovisive, il rapporto tra consacrati e la rete, il rapporto fede e religione nell’universo giovanile.

L’iniziativa delle #GSC è promossa dal Dicastero per la Comunicazione sociale dei Salesiani di Don Bosco, dall’Ambito per la Comunicazione sociale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma. La proposta culturale e formativa, pensata come preparazione alla Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali ispirata al Messaggio del Papa, prevede un percorso formativo triennale finalizzato allo studio e all’approfondimento di alcuni temi inerenti la comunicazione e l’identità religiosa con la finalità di promuovere la cultura dell’incontro; far maturare l’agire comunicativo nella consapevolezza personale, collettiva e istituzionale; favorire l’acquisizione di conoscenze del mondo della comunicazione e della tecnologia nella cultura contemporanea; favorire l’acquisizione di competenze comunicative a servizio della persona e della società (dei giovani, dell’educazione-evangelizzazione). Da un punto di vista metodologico la novità è che le Giornate Salesiane delle Comunicazioni sociali, sono precedute e accompagnate dalla condivisione di materiali forniti lungo il corso dell’anno e da alcune modalità di coinvolgimento.

L’articolazione della proposta nel percorso di tre anni:

Primo anno: Essere cristiani in un mondo che cambia.
Secondo anno: Leggere e interpretare per annunciare: Evangelii Gaudium, Laudato Si’, Fratelli tutti, Christus Vivit.
Terzo anno: Cristiani/e salesiani/e. Il carisma in azione.

Flickr FMA

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