Bangalore (India). Il 15 maggio 2021, Giornata Internazionale della Famiglia, l’Auxilium College of Education di Kidangoor, Angamaly, Kerala in India delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Sacro Cuore di Gesù (INK), ha organizzato un Webinar rivolto al personale e agli studenti delle Istituzioni di Studi Superiori dell’Asia (ISS-FMA-ASIA) sul tema: “Accendi… Diventa ciò che sei”.

Suor Mercy Abraham, Preside dell’Auxilium College of Education, ha salutato i partecipanti e ha dato la parola all’Ispettrice dell’Ispettoria INK, suor Celine Jacob che, rievocando le Conferenze organizzate durante l’anno da diverse Istituzioni dell’ISS-FMA – ASIA, ha sottolineato l’impegno a migliorare la qualità dell’Istruzione Superiore. Ha parlato del ruolo della famiglia nell’educazione, sulla base dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco.

Suor Runita Borja, Consigliera per la Pastorale Giovanile, ha trattato il tema richiamando Santa Maria Domenica Mazzarello: “Il verbo ‘accendere’ evoca il calore, il fuoco, evoca un processo. Una delle qualità di Maria Domenica era la capacità di accettare la realtà della sua vita, positiva o negativa, felice o triste, vittoriosa o di sconfitta. In ogni evento cercava di trovare il messaggio che portava con sé come insegnamento per la vita”. Suor Runita, citando il Beato Carlo Acutis “Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie”, ha spiegato che tutti hanno delle capacità, personali e uniche, che Dio ha donato. Per questo, ha augurato ai partecipanti di vivere un’esperienza significativa alla scoperta di sé con l’aiuto di Dio, con il sostegno delle persone e attraverso il lavoro.

Padre Varghese Pulickal, parroco della Chiesa Gesù Bambino di Kidangoor, Angamaly, Kerala (India), ha parlato di rinascere come persone nuove, riconoscendo i propri doni e quanto ricevuto dalla famiglia. Con citazioni tratte dalla Bibbia e dai discorsi di Martin Luther King, ha incoraggiato a dare il meglio di sé in tutto ciò che si fa. Ha sottolineato l’importanza della famiglia per apprendere la capacità di lavorare in squadra e di costruire relazioni umane che facilitino l’inclusione, l’incontro, il dialogo e il rispetto reciproco.

“Che cosa vuol dire essere se stessi? È qualcosa che ereditiamo, oppure apprendiamo nei primi anni di vita?”. Suor Ivone Goulart, Referente dell’Ambito per la Pastorale Giovanile per la Rete ISS-FMA, ha parlato di un processo che richiede di andare in profondità nella conoscenza di sé, riscoprendo il valore della propria individualità come dono di Dio. Nel percorso di scoperta di sé non si è soli, si è in relazione con altre persone e con l’ambiente: “L’accompagnamento che la comunità vive e offre è anzitutto preparare l’ambiente, rendendosi ‘casa’ accogliente per tutti, tessendo una trama di relazioni con adulti significativi. È necessaria un’intenzionalità progettuale ed educativa per vivere alla presenza di Dio, diventando esperienza di Chiesa che accompagna all’incontro personale con il Cristo. La prassi educativa di don Bosco e di Madre Mazzarello esprime una particolare attenzione e arte nell’accoglienza dei giovani, capace di creare empatia e relazioni profonde”.

«La famiglia è l’ambito della socializzazione primaria, perché è il primo luogo in cui si impara a collocarsi di fronte all’altro, ad ascoltare, a condividere, a sopportare, a rispettare, ad aiutare, a convivere».

(Amoris letitia, n. 276)

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