Roma (Italia).  Il 12 maggio 2021, alla vigilia della Solennità di Santa Maria Domenica Mazzarello, Madre Yvonne Reungoat, Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), invia un messaggio alle FMA, ai giovani e alla Famiglia Salesiana.

«Sono molto contenta di poter incontrare voi, mie carissime sorelle FMA, e anche tutti voi giovani, laici, collaboratori, genitori, membri della Famiglia Salesiana, che siete collegati con i nostri canali digitali per augurare a tutte e a tutti

Buona festa di Santa Maria Domenica Mazzarello!

È bello trovarci insieme per celebrare la santità di Maria Domenica da cui tutto è nato, che ha saputo essere così docile allo Spirito Santo da dare origine, con don Bosco, ad un nuovo modo di essere donne consacrate, educatrici nella Chiesa, di creare comunità dove la gioia è contagiosa e la sinergia delle diverse vocazioni diventa una ricchezza condivisa.

Con criteri puramente umani, nessuno sarebbe andato a cercare una Confondatrice in quel paesino che era ed è Mornese, in un gruppo di giovani contadine, buone cristiane, ma senza nessun tipo di cultura pedagogica, se non quella che avevano imparato dalla saggezza dei loro genitori.

Eppure Maria Ausiliatrice ha preparato le prime pietre del suo monumento vivo proprio lì, in quella realtà povera, ma ricca di valori umani e aperta ai doni di Dio. Dio sceglie sempre quello che è piccolo, umile, povero per iniziare cose grandi. Anche oggi, Egli agisce così!

Il dono di una vita

In questo anno stiamo celebrando il 140° anniversario della morte di Madre Mazzarello. È una ricorrenza che mi ha fatto molto pensare al dono della sua vita per la santità dell’Istituto. Mi pare però che il dono della vita risalga a molto tempo prima del 1881.

Maria Domenica, giovane laica, mette la sua vita nelle mani di Dio, quando accetta di andare a curare i parenti malati di tifo, ma più ancora quando, convalescente, prega di essere dimenticata da tutti eccetto che da Dio. Qui si radica la sua totale apertura allo Spirito e alle Sue mozioni. […]

Tutta di Dio per i giovani

Se fino ad allora non si è mai posseduta, se non per essere a servizio della famiglia, della parrocchia, della gente del paese, da ora la sua via non le apparterrà più: sarà tutta per il mondo giovanile, perché le (i) giovani possano conoscere e amare Gesù e così essere felici nel tempo e per l’eternità.
La sua creatività, il suo coraggio, la sua intraprendenza saranno tutti spesi per questo obiettivo.

Muore ad un progetto di vita umano, per rinascere ad uno nuovo, che le si preciserà lungo il tempo. […] È già il dono della vita, senza perderla materialmente, ma affidandola senza esitazioni e senza limiti al progetto di Dio. Il suo amore per Gesù era un fuoco nel suo cuore e nulla e nessuno poteva spegnerlo. Maria Domenica tornerà a consegnare la sua vita a Dio tutte le volte che questo progetto le si svelerà in tutta la sua imprevedibilità e le chiederà di andare dove forse non vorrebbe, sempre contro corrente.

Un passo dopo l’altro… fino al Paradiso

Non avrebbe mai immaginato che la visione di Borgo Alto, la voce della Madonna che le diceva “A te le affido” potesse racchiudere l’anticipazione di una realtà, concretizzatasi lentamente attraverso don Bosco, ma anche a causa di manovre non sempre lineari da parte di chi non voleva un collegio salesiano maschile a Mornese.

Non aveva mai pensato di lasciare Mornese per poter dare orizzonti più vasti all’Istituto che stava cooperando a far nascere. Né avrebbe potuto immaginare di dover vivere con la valigia in una mano e la penna nell’altra per raggiungere le figlie che cominciavano a varcare i confini non solo del Piemonte, ma dell’Italia, dell’Europa e dell’America. […]

E noi?

Invito me stessa e voi, in questa festa, a tornare col cuore e con la mente al giorno in cui per la prima volta abbiamo capito che Dio e Maria Ausiliatrice ci chiedevano tutta la nostra vita per il servizio del Regno e abbiamo detto .

Questo interrogativo vale anche per le /i giovani, i laici, basta essere cristiani per essere chiamati a consegnare a Dio la nostra esistenza per la realizzazione del suo progetto di salvezza universale, del suo progetto di amore per l’eternità. “Non c’è amore più grande che dare la vita per i suoi amici” ha detto Gesù. Allora sicuramente il sì è stato gioioso, impastato di entusiasmo e di radicalità. […]

Madre Mazzarello ci accompagni in questo rinnovato impegno di consegna totale di noi stesse a Dio, ci guidi nella scelta dei mezzi da attuare, delle opere e attività da proporre ai giovani, nella disponibilità radicale al disegno divino per ciascuna, per l’Istituto FMA, per la Chiesa, per il mondo. Maria Domenica aiuti le giovani che cercano come donare la loro vita per gli altri giovani a non avere paura di fidarsi di Gesù e a lasciarsi attirare dal suo amore.

Buona festa a tutte/tutti e a ciascuna/o: segni l’inizio di un nuovo cammino di santità salesiana nella gioia di saperci accompagnate e protette sempre da Maria Ausiliatrice

Roma, 12 maggio 2021                                                                            

Suor Yvonne Reungoat
Superiora Generale dell’Istituto FMA

 Testo integrale del Messaggio

11 COMMENTI

  1. Madre Yvonme, un gracias infinito por tanta alegría y caridad que nos manifiesta siempre, que nuestra Madre Mazzarello la siga iluminando para llevar muchas almas a Dios.

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