Torino (Italia). Il 21 novembre 2021 a Torino, in Basilica Maria Ausiliatrice, nella Celebrazione Eucaristica della Solennità di Cristo Re dell’Universo, nove Figlie di Maria Ausiliatrice neo-missionarie e una missionaria, e nove Salesiani di Don Bosco, hanno ricevuto il crocifisso missionario.

Alla Celebrazione, presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, erano presenti la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, l’Ispettrice dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice del Piemonte (IPI), suor Emma Bergandi, suor Blanca Sánchez, Collaboratrice dell’Ambito per le Missioni dell’Istituto FMA, don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni SDB, don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, gli Ispettori della medesima Regione con i Consigli Ispettoriali radunati a Torino, e i giovani del percorso di animazione salesiana delle Ispettorie FMA e SDB di Piemonte e Valle d’Aosta.

Nell’omelia, il Rettor Maggiore, riprendendo la Parola di Dio della Solennità, ha detto: “Oggi la Chiesa ci invita a scoprire che il Signore è veramente il nostro Re. (…) Il mondo ha bisogno di discepoli e missionari che possano testimoniare che il Signore Gesù sta al centro della nostra vita”.

Ha poi richiamato il primo invio missionario di cui ricorre il 152° anniversario, avvenuto l’11 novembre 1875 da Torino-Valdocco, quando Don Bosco ha mandato i primi missionari in Argentina, Patagonia: “Ancora oggi il Santo Spirito di Dio continua a proteggere e accompagnare la sua Chiesa nel mondo. (…) Questi 34 missionari/e – oggi presenti in 19 a causa della pandemia – andranno incontro a coloro che li aspettano, non per insegnare, ma come servitori nel nome del Signore Gesù, per condividere la vita e in questa condivisione-comunione offriranno il meglio di sé. È così che il Signore può continuare a bussare alle porte di tanti cuori che hanno sete di verità e sete di un Regno di Dio più giusto, più umano e di pace”.

Dopo la benedizione dei crocifissi, è avvenuta la consegna ai missionari/e con la formula:

“Ricevete il segno dell’Amore di Cristo redentore. Sia per voi sostegno e modello dell’amore autentico e fedele. Siate il sorriso e la presenza di tenerezza di Gesù, per i ragazzi/e e i giovani a cui siete inviati. Nella vostra missione vivrete la santità e troverete la gioia che riempie la vita”.

Madre Chiara Cazzuola, a 144 anni della prima spedizione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha consegnato a ciascuna FMA il crocifisso missionario. Al termine della Celebrazione, i/le missionari/e si sono recati in processione con la Madre, il Rettor Maggiore e i Celebranti all’altare dove sono custodite le spoglie di Don Bosco.

Il 20 novembre 2021, in preparazione alla Celebrazione, i missionari e le neo-missionarie hanno vissuto un tempo di dialogo con il Rettor Maggiore e la Madre Generale, in cui hanno condiviso  le motivazioni, le sfide e le opportunità della vocazione missionaria ad-gentes.

“Questo è uno dei momenti preziosi che viviamo insieme, Madre e Rettor Maggiore” ha espresso Don Angel Fernandez Artime.  “Dalla prima spedizione inviata da Don Bosco, nella storia delle due Congregazioni non si sono mai interrotte, neanche a motivo delle due guerre mondiali. Vuol dire che la missionarietà trascende, va al di là delle difficoltà più grandi. Trovarci insieme mi fa ripensare alle prime spedizioni, quando Don Bosco e Madre Mazzarello davano l’addio alle consorelle e ai confratelli. Sapete perché questo continua ancora oggi? Perché è Dio che sta dietro, non è soltanto un piano strategico umano”.

Madre Chiara Cazzuola, alla sua prima partecipazione come Superiora Generale a questo evento, ha sottolineato l’importanza di  tenere viva la consapevolezza della missionarietà, presente nella Famiglia Salesiana fin dalle origini: “Se penso alle nostre suore, sono partite giovanissime, senza cultura, senza niente, ma con uno slancio, con una passione! È questa passione che fa solcare l’oceano, che le ha fatte incarnare nel  tessuto di un altro continente e ha fatto loro apprendere la lingua: sentirsi uno in mezzo alla gente!”.

In un colloquio fraterno e ricco di spunti, i/le missionari/e hanno potuto esprimere i propri interrogativi e ascoltare dalle parole di Don Angel e di Madre Chiara le aspettative delle due Congregazioni religiose e le speranze delle Comunità SDB e FMA nel ricevere un/una nuovo/a missionario/a. Hanno inoltre ricevuto consigli e incoraggiamenti per andare verso chi li attende con generosità e spirito di servizio, tenendo vivo l’entusiasmo missionario nelle Comunità e nelle Ispettorie.

Foto: Flickr FMA

1 COMMENTO

  1. Congratulazioni al nuovo gruppo di missionarie la pandemia non ha interotto il filo conduttore della spedizione missinaria
    auguri a ciscuna io misento felice dopo 53 anni di vita missionaria qui nell Amazonia a Manaus
    il tempo passa ma no l entusiamo di questa donazione al Signore

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