Roma (Italia). Il 19 marzo 2021, nella Solennità di San Giuseppe, ricorre il 113° anniversario di Fondazione dell’Associazione Mondiale delle Exallieve e degli Exallievi delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

L’Associazione delle Exallieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice è stata fondata dal Beato Filippo Rinaldi a Torino il 19 marzo 1908, con la collaborazione di suor Caterina Arrighi. In quella data viene costituita ufficialmente anche la prima Unione Exallieve delle FMA e ne viene approvato il Regolamento.

Dal 1988, l’Associazione fa parte della Famiglia Salesiana in quanto gruppo laicale promosso dall’Istituto delle FMA. Nel 1990, assume ufficialmente la denominazione di Confederazione Mondiale delle Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Appartenere all’Associazione significa: conoscere, assimilare e vivere i valori salesiani nello stile di Mornese. (Dal Documento Identitario)

Appartengono all’Associazione persone di ogni età, cultura, religione, stato sociale, in ogni parte del mondo. Ogni Exallieva/o contribuisce responsabilmente all’affermazione dei valori su cui si fonda la dignità della persona umana, operando nei più differenti ambiti di azione: nella famiglia, nell’ambiente di lavoro e di studio, nel mondo politico e sociale, nell’ambito della scuola, del tempo libero, della comunicazione sociale.

La Delegata Mondiale, suor Gabriela Patiño Osorio, per l’occasione, invia un messaggio alle Exallieve e agli Exallievi FMA in tutto il Mondo.

«Nel contesto della pandemia, stiamo celebrando il 113° anniversario dell’Associazione e, lasciandomi ispirare dalle parole di Papa Francesco, esprimo la gioia per questa data così significativa. “Il 2021 – dice il Papa – è un tempo da non perdere. E non sarà sprecato nella misura in cui sapremo collaborare con generosità e impegno. In questo senso, ritengo che la fraternità sia il vero rimedio alla pandemia e ai molti mali che ci hanno colpito. Fraternità e speranza sono come medicine di cui oggi il mondo ha bisogno, al pari dei vaccini”». (Discorso ai membri del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, 8 febbraio 2021)

L’invito alla fraternità trova una forte risonanza fin dal 1° numero della Rivista Unione di cui, nel 2021, ricorre il centenario di pubblicazione:

«”Unione”, si chiama semplicemente il nostro bollettino, e ci sembra il titolo più appropriato e desiderato. “Unione” è fratellanza, è forza, è amore e tutta la nostra azione deve essere informata da questi sentimenti. Azione che sarà tanto più intensa, quanto più sarà coordinata e questo è l’obiettivo principale della nostra pubblicazione.

Fraternità, fratellanza… è la cura più efficace, un soffio di vita per ciascuno/a, per le famiglie, per l’Associazione. È il conforto che abbiamo sperimentato, e continuiamo a sperimentare, in questo periodo di insicurezza e smarrimento. È la forza che ci spinge all’azione, che ci incoraggia con l’esempio di ciò che è stato fatto, si sta facendo e si farà. Ci incoraggia a partecipare, a dare il nostro contributo perché “siamo sulla stessa barca”, siamo in famiglia, dove c’è spazio per tutti».

L’Associazione guarda a un futuro aperto e inclusivo, che si nutre più che mai dalle sue radici e assume l’appello di Papa Francesco: “La fraternità è la nuova frontiera dell’umanità”. (4 febbraio 2021, Prima Giornata della Fratellanza Umana)

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