Roma (Italia). Il 27 gennaio 2022 si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto, a 77 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, in Germania, avvenuta nello stesso giorno del 1945. Questa ricorrenza, già commemorata da alcuni Paesi – in Germania dal 1996 e in Italia dal 2001 – fu istituita a livello mondiale il 1° novembre 2005 dalle Nazioni Unite, nel 60° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Al termine dell’Udienza Generale del 26 gennaio 2022, Papa Francesco ha ricordato la Giornata e rivolto un appello in particolare agli educatori e alle famiglie:
“Domani si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto. È necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà! Faccio appello a tutti, specialmente agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’orrore di questa pagina nera della storia. Essa non va dimenticata, affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata”.
Ricordare
Il 13 settembre 2021, durante il Viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia, il Santo Padre aveva rivolto queste parole alla Comunità Ebraica di Bratislava, invitando a non dimenticare il passato:
“Cari fratelli e sorelle, la vostra storia è la nostra storia, i vostri dolori sono i nostri dolori. Per alcuni di voi, questo Memoriale della Shoah è l’unico posto dove potete onorare la memoria dei vostri cari. Anch’io mi unisco a voi. Sul Memoriale è iscritto in ebraico “Zachor”: “Ricorda!”. La memoria non può e non deve cedere il posto all’oblio, perché non ci sarà un’alba duratura di fraternità senza aver prima condiviso e dissipato le oscurità della notte. Questo è per noi il tempo in cui non si può oscurare l’immagine di Dio che risplende nell’uomo. Aiutiamoci in questo”.
“Memoria, Dignità e Giustizia” è il tema che guida la commemorazione e i percorsi educativi delle Nazioni Unite in quest’anno 2022: scrivere e ricordare la storia significa ridare dignità alle vittime dell’Olocausto. Salvaguardare la documentazione storica, ricordare le vittime, contrastare la deformazione dei fatti storici, sono gesti fondamentali per rendere giustizia alle decine di migliaia di persone che hanno subito queste atrocità.
Numerose sono le iniziative ed attività intraprese dalle Scuole di ogni ordine e grado, che il 27 gennaio vivono la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto come momento di grande valore educativo per la formazione integrale di bambini/e, ragazzi/e e giovani, protagonisti nel conoscere e interrogare le vicende di un tratto di storia che, sebbene non abbiano conosciuto, li interpella fortemente nella loro crescita umana e sociale.