Cuiabá (Brasile). Il 24 marzo 2025, nella Plenaria Renê Barbour dell’Assemblea Legislativa del Mato Grosso a Cuiabá, le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Madre Mazzarello (BMM) hanno ricevuto un riconoscimento per i 130 anni di presenza e attività nel Mato Grosso e per l’importanza storica e religiosa della missione salesiana nello Stato.
Sull’attestato si legge: “Mozione di plauso. L’Assemblea legislativa dello Stato del Mato Grosso, a nome dei suoi membri, su richiesta del deputato Eduardo Botelho, desidera riconoscere pubblicamente le Suore Salesiane per i rilevanti servizi resi nell’ambito dell’educazione, della cultura, della promozione umana e dell’assistenza alle popolazioni originarie, che segnano la presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice da 130 anni nel Mato Grosso”.
A ricevere l’onorificenza erano presenti le FMA in rappresentanza delle Comunità presenti nello Stato, ovvero la Comunità dell’Istituto Maria Ausiliatrice, Alto Araguaia, la Comunità Madre Marta Cerrutti, Barra do Garças, la Casa di Cultura Eusebia Palomino, Chapada dos Guimarães, la Casa Maria Ausiliatrice, Cuiabá, la Comunità Sacro Cuore di Gesù, Cuiabá, Comunidade Instituto Santa Teresina, Guiratinga, la Comunità dell’Esternato San Giuseppe, Poxoréu, la Comunità dell’Educandato S. Antonio, Rondonópolis, la Comunità Beato Filippo Rinaldi, São Marcos.
“Oggi lo Stato del Mato Grosso ha il DNA delle Suore Salesiane, la loro firma è presente in tutta la nostra storia. Questa onorificenza è un riconoscimento di questa importanza per tutti noi del Mato Grosso”, ha affermato Eduardo Botelho, Deputato Statale del Mato Grosso.
Suor Rosangela Maria Clemente, Direttrice della Comunità Sacro Cuore di Gesù di Cuiabà, ha espresso l’emozione per questo momento storico:
“È un’emozione molto grande, molto forte, perché è un riconoscimento e una valorizzazione di tutto il lavoro e della dedizione, delle vite donate delle nostre sorelle che ci hanno preceduto, e noi oggi portiamo avanti questo Carisma, questa Missione educativa al servizio dei giovani, nella gioia salesiana”.
La celebrazione si è anche contraddistinta per il lancio del libro “Parrocchia São Gonçalo: Culla dell’Azione Missionaria a Cuiabá, Mato Grosso (1894-2024)”, scritto da Padre Tiago Figueiró, che ripercorre la storia della Parrocchia São Gonçalo come importante centro missionario e sottolinea l’arrivo delle Suore Salesiane in città, nel 1895. Da allora, sono diventate pilastri fondamentali nell’educazione, nella salute e nella spiritualità per migliaia di famiglie del Mato Grosso. La loro attività si è estesa anche alle Missioni indigene, portando non solo formazione umana, ma anche amore e cura alle comunità.
Uno dei grandi promotori dell’opera è stato l’Arcivescovo Salesiano Mons. Francisco de Aquino Corrêa (1885-1956), che ha anche ricoperto il ruolo di governatore del Mato Grosso, la cui eredità continua a ispirare generazioni e generazioni. La celebrazione era aperta al pubblico, con un invito speciale alle ex-allieve e agli ex-allievi che, nel corso di questi 80 anni, sono passati per il Collegio Sacro Cuore di Gesù o per l’Oratorio.
La cerimonia ha offerto momenti speciali e commoventi, come il gruppo di bambini che ha cantato a Madre Mazzarello, e la presentazione culturale con il ritmo contagioso del Siriri, una danza popolare tradizionale del Mato Grosso. Ogni dettaglio di questa celebrazione è stato un omaggio alla cultura, alla fede e all’eredità salesiana.
L’arrivo delle prime missionarie
“Il 3 gennaio 1895, lasciarono San Paolo dirette a Montevideo le missionarie suor Maria Heitzmann, suor Margherita Micheletto, suor Anna Gudehus e suor Frederica Hummel”. Sbarcate a Montevideo, le suore si recarono a Villa Colon, dove la Visitatrice dell’Uruguay, Madre Emilia Borgna, organizzò la spedizione con altre quattro missionarie: suor Rosa Kiste, suor Carolina Manfredi, suor Maddalena Tramonti e suor Elena Michetti.
L’imbarco avvenne a Montevideo il 14 marzo 1895. Il cronista della Scuola Pio osserva: “Monsignor Lasagna inviò la spedizione al Mato Grosso, composta da due sacerdoti, don Balzola e don Cavatorta, l’accolito Fraga, i professori Manuel Fonseca e Angel Sordi, il novizio Herman Gross e otto Suore. Arrivati a Corumbá, il direttore, don Antonio Malan, li aspettava”.
Nel porto di Corumbá, cambiarono nave e, il 9 aprile 1895, arrivarono al porto di Cuiabá. Le Suore Figlie di San Vincenzo le accolseroo per accompagnarle all’Asilo Santa Rita, affidato alla direzione di suor Rosa Kiste, FMA.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice sono state essenziali nella fondazione e nel mantenimento di istituzioni come il Collegio Sacro Cuore di Gesù, che celebra 80 anni di storia, e la Santa Casa della Misericordia di Cuiabá, dove hanno operato per sette decenni, lasciando un segno indelebile nell’assistenza sociale e religiosa dello Stato, celebrando un’eredità di fede, educazione e servizio che continua a trasformare vite nel Mato Grosso.
Il 4 marzo 2025, proprio nella Parrocchia di São Gonçalo, luogo storico che ha testimoniato l’arrivo delle prime missionarie salesiane il 9 aprile 1895, si è celebrata una Santa Messa solenne.
La cerimonia è stata presieduta da don Mário Antônio da Silva, Arcivescovo di Cuiabá, e ha visto la partecipazione speciale delle suore dell’Ispettoria Madre Mazzarello (BMM). Durante l’evento, le religiose hanno rinnovato il loro impegno nella missione salesiana che da più di un secolo plasma le esistenze nello Stato.
Il momento ha rappresentato non solo una celebrazione storica, ma anche la riaffermazione dei valori che guidano il lavoro della Congregazione fin dalla sua fondazione. Le otto prime missionarie, arrivate con coraggio e speranza alla fine del XIX secolo, hanno aperto la strada a decenni di servizio dedicato alla comunità del Mato Grosso.
Le FMA rimangono fedeli all’eredità di Madre Mazzarello, mantenendo vivo il Carisma di Don Bosco attraverso la missione di “educare evangelizzando ed evangelizzare educando”, per formare buoni cristiani e onesti cittadini, ispirate dall’amore a Maria Ausiliatrice e agli insegnamenti dei Fondatori.