Ruvo di Puglia (Bari). Il 22 aprile 2023, presso l’Aula magna del Seminario Vescovile a Molfetta, si è tenuta la serata conclusiva del Premio letterario “don Tonino Bello” con la proclamazione dei vincitori. La giuria era composta da Vincenzo Corrado, Direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI, Piero Ricci, giornalista de La Repubblica e Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia e Maria Luisa Sgobba, giornalista di Mediaset e Vicepresidente nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana.

Il giornalista Antonio Visicchio di Ruvo di Puglia, Bari, ha ricevuto la Menzione “Luce e Vita” nella sezione giornalismo, per la pubblicazione dell’articolo Suor Maria Mazzone e la “City of Hope”: che orgoglio per Ruvo apparso sul sito web Ruvesi.it in data 31 Dicembre 2022.

Nell’articolo, Visicchio ripercorre l’emozionante, intensa e incessante avventura missionaria in Zambia della sua concittadina, suor Maria Mazzone, Figlia di Maria Ausiliatrice, che già Papa Benedetto XVI aveva insignito, nel 2009, dell’alta onorificenza pontificia della croce “Pro Ecclesia et Pontefice” per aver fatto della solidarietà la base della propria vita e del proprio operato.

Al momento della proclamazione, il giornalista ha così espresso la sua riconoscenza:

“Voglio ringraziare l’organizzazione, la Commissione e Sua Eccellenza il Vescovo per avermi concesso questa menzione a cui tengo particolarmente, perché è dedicata ad un grande scrittore e un sublime poeta quale è stato il nostro compianto Don Tonino. Ringrazio anche Ruvesi.it e il Direttore Paolo Pinto perché le testate locali sono la vera cassa di risonanza del giornalismo di prossimità: raccontano di storie, di cultura, di tradizioni che diversamente sarebbero condannate all’oblio. La vicenda narrata nell’articolo è quella di suor Maria Mazzone, una missionaria, una religiosa, ma prima di tutto una concittadina ruvese”.

Antonio Visicchio definisce Suor Maria Mazzone “un’intrepida suora salesiana, così fervente nella fede e assai protesa nell’aiuto verso gli altri” e supporta con la sua attività di giornalista le iniziative che lei e le consorelle promuovono a favore del popolo dello Zambia, perché meritano di essere conosciute e sostenute dalla generosa solidarietà che caratterizza la gente del Sud Italia.

Suor Maria ha realizzato due strutture che accolgono soprattutto donne vittime di violenza e offrono, non un consolante assistenzialismo, ma una reale integrazione sociale. Le avversità non mancano, ma suor Maria le affronta con l’entusiasmo coraggioso e l’umanità travolgente che la caratterizzano e, soprattutto, confidando nell’aiuto del Signore. “Penso che sia fra gli esempi più belli e concreti – dice Visicchio – di quella Chiesa col grembiule tanto auspicata da Don Tonino che si dona totalmente e spassionatamente agli altri con l’unica certezza della fede in Dio”.

Suor Maria Mazzone è nata a Ruvo di Puglia (BA) nel 1949 e ha vissuto i primi 15 anni dopo la Professione religiosa in Italia come educatrice della scuola dell’Infanzia e per 5 anni come Direttrice di comunità. Nel 1988 ha realizzato il suo sogno missionario, da tempo coltivato in cuore. Dopo un anno di preparazione specifica a Roma e un periodo in Inghilterra, è stata destinata allo Zambia, dove ha lavorato con zelo apostolico con le ragazze a rischio nella “Città della Speranza” a Lusaka, cercando di farle crescere come buone cristiane e oneste cittadine. Attualmente è Direttrice della Comunità S. Maria D. Mazzarello di Lusaka Makeni, Ispettoria N. S. della Pace (AFM).

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