Madrid (Spagna). Le squadre di calcio che si sono incontrate il 24 settembre al Puskás Aréna di Budapest per disputare la finale di Supercoppa UEFA (Unione Europea delle Federazioni Calcistiche Europee) hanno giocato con un pallone speciale, stampato con i disegni di diciotto bambini. Tra questi, i disegni di tre alunne della Scuola “Nostra Signora del Pilar” di Madrid, dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (SPA).

La UEFA Foundation for Children – la Fondazione nata nel 2014 per sostenere, attraverso lo sport del calcio, progetti umanitari legati ai diritti dei bambini – ha lanciato un concorso invitando i bambini a disegnare il significato del calcio per loro.

Su un totale di 200 disegni pervenuti, 18 bambini di nove Paesi europei – Germania, Spagna, Ungheria, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia e Svizzera – hanno avuto la gioia di contemplare il proprio disegno stampato su questo pallone dal design unico.

Concorso UEFA pallone calcioNel suo disegno, Daniela ha rappresentato l’idea di uguaglianza:
“Il messaggio è che tutti possiamo giocare a calcio e goderci lo sport allo stesso modo, in qualsiasi parte del mondo, sia che siamo bianchi, neri, maschi o femmine, o che abbiamo una disabilità. Abbiamo il diritto di giocare senza subire insulti razzisti e senza essere insultati perché siamo una ragazza e giochiamo male. Ci vuole rispetto”.             

Patricia ha rappresentato l’unità, sia nella vittoria che nella sconfitta:
“Con il mio disegno voglio dire che il calcio unisce tutti allo stesso modo. Dobbiamo tutti fare squadra per vincere o sapere come perdere”.

Yolanda ha rappresentato l’aspetto del divertimento:
“È l’amicizia che conta e, soprattutto, ci aiuta a giocare insieme. Vincere e divertirsi. Mi piace giocare a calcio, gioco con i miei amici durante la ricreazione. È uno sport che deve essere praticato da molti e apprezzo lo sforzo di tutti, anche se alcuni giocano meglio di altri”.

Aleksander Čeferin, il Presidente UEFA, che ha proclamato i vincitori del concorso, ha così riassunto l’esperienza: “Sono sicuro che i bambini saranno entusiasti di vedere i loro disegni sul pallone della Supercoppa e di sapere che con quello le stelle del calcio segneranno i goal. È stato bello osservare tutti i disegni e ascoltare le storie dei bambini. Spero che la gioia di vedere la propria opera d’arte sul pallone di una partita così importante li motivi non solo a giocare a calcio, ma anche a seguire i propri sogni”.

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