Roma (Italia). Dal 18 al 25 gennaio 2022 si svolge la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, l’iniziativa ecumenica in cui i cristiani di tutto il mondo, appartenenti a diverse tradizioni e confessioni si riuniscono spiritualmente in preghiera per l’unità della Chiesa. Avviata ufficialmente dal reverendo episcopaliano Paul Wattson a Graymoor (New York) nel 1908 come Ottavario per l’unità della Chiesa, con l’auspicio che diventasse pratica comune, si tiene ogni anno nel tempo compreso tra la Festa della Cattedra di San Pietro e quella della Conversione di San Paolo.

Il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani ha affidato al Consiglio delle Chiese del Medio Oriente con sede a Beirut, in Libano, il compito di scegliere il tema e di redigere i testi per la Settimana di preghiera del 2022. Il tema scelto è:

“In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo” (Mt2, 2)

La stella sorta a Oriente, che guidò i Magi alla scoperta del Signore Gesù, simbolo della manifestazione, è “il tesoro che i cristiani del Medio Oriente possono offrire ai loro fratelli e sorelle in tutto il mondo”.

Nell’Introduzione teologico-pastorale del sussidio si legge:

Le divisioni tra noi smorzano la luce della testimonianza dei cristiani e oscurano la strada, impedendo ad altri di trovare la via che porta a Cristo. Al contrario, cristiani uniti che adorano Cristo insieme e aprono i loro scrigni in uno scambio di doni, diventano segno dell’unità che Dio desidera per tutto il creato”.

“Mai come in questi tempi difficili sentiamo il bisogno di una luce che vinca le tenebre, e quella luce, come proclamano i cristiani, è stata manifestata in Gesù Cristo”, sottolinea il Pontificio Consiglio nell’Introduzione del sussidio, illustrando il contesto in cui è stato preparato:

“I  cristiani  del  Medio Oriente offrono questo materiale per la Settimana di preghiera per l’unità, consapevoli che il mondo condivide  molti  dei  loro  stessi  travagli  e  delle  difficoltà  da  loro  sperimentate  e  anela  ad  una  luce  che  possa  dissipare  le tenebre sul cammino verso il Salvatore. (…)  Ringraziamo di tutto cuore i membri del Gruppo locale e preghiamo affinché una maggiore unità tra i cristiani in Medio Oriente e nel mondo possa contribuire a una vita più  dignitosa, giusta e pacifica per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo e dei tempi a venire”.     

Papa Francesco, nell’Angelus del 16 gennaio 2022, ha ricordato l’iniziativa, invitando alla preghiera e all’offerta delle sofferenze per questa intenzione:

“Anche noi cristiani, nella diversità delle nostre confessioni e tradizioni, siamo pellegrini in cammino verso la piena unità, e ci avviciniamo alla meta quanto più teniamo lo sguardo fisso su Gesù, nostro unico Signore. Durante la Settimana di Preghiera, offriamo anche le nostre fatiche e le nostre sofferenze per l’unità dei cristiani”.

A conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, il 25 gennaio 2022, a Roma nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, il Santo Padre presiederà la celebrazione dei Secondi Vespri nella solennità della Conversione di San Paolo apostolo.

Materiali e approfondimenti:

Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani

Ufficio Nazionale CEI  per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso

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