Roma (Italia). Dal 3 al 6 novembre 2022 il Santo Padre sarà nel Regno del Bahrein – nazione che comprende un arcipelago di più di 30 isole nel Golfo Persico, al largo della costa orientale dell’Arabia Saudita – per il suo 39° viaggio apostolico, in occasione del “Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence”, un Forum di dialogo per la coesistenza pacifica. Invitato dal re del Bahrein, Hamad Bin Issa Bin Salman Al Khalifa, e dall’amministratore apostolico della Chiesa locale, Mons. Paul Hinder, Papa Francesco è il primo Pontefice a recarsi nel Bahrein.

“Pace in terra agli uomini di buona volontà”, tratto dal Vangelo di Luca (Lc 2,14) è il motto scelto per la trasferta. Il logo è costituito dalle bandiere del Regno del Bahrein e della Santa Sede, rappresentate come due mani aperte verso Dio, simbolo dell’impegno dei popoli e delle nazioni all’incontro come “fratelli e sorelle”, il cui frutto è il dono della pace, simboleggiato dal ramo d’ulivo. Il Viaggio Apostolico è affidato all’intercessione della Beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Nostra Signora d’Arabia nell’omonima cattedrale, per questo la scritta “Papa Francesco” è di colore blu.

La visita e la partecipazione al Forum – come ha ribadito il Card. Segretario di Stato Mons. Pietro Parolin, in un’intervista all’Osservatore Romano e a Radio Vaticana-Vatican News – sono un invito “al dialogo, all’incontro tra l’Oriente e l’Occidente, in una realtà, come quella del Bahrein, che è multietnica, multiculturale e multireligiosa, quindi la capacità di vivere insieme, la capacità di collaborare anche in una realtà composita come quella che caratterizza quel Paese”.

Il programma prevede, infatti, oltre all’incontro con il grande imam di Al-Azhar, Ahmed el-Tayeb, il 4 novembre, dopo la chiusura del Forum, l’incontro con i membri del Muslim Council of Elders — organizzazione che rappresenta i leader religiosi musulmani impegnati a favore del dialogo e del rispetto delle religioni — presso la Moschea del “Sakhir Royal Palace” e, successivamente, un incontro ecumenico e la preghiera per la pace presso la Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, in cui converranno rappresentanti da diversi Paesi.

Al mattino del 5 novembre, presso il “Bahrain National Stadium” di Awali, Papa Francesco presiederà la S. Messa per i cattolici del Paese – una minoranza, dato che su circa un milione e mezzo di abitanti, sono solo 161 mila –  mentre nel pomeriggio l’appuntamento è con i giovani, presso la Scuola Sacro Cuore.

Domenica 6, il Santo Padre raggiungerà la capitale Manama per un incontro di preghiera e l’Angelus con i Vescovi, i sacerdoti, i consacrati, i seminaristi e gli operatori pastorali, presso la chiesa del Sacro Cuore. Tornerà infine ad Awali per la cerimonia di congedo presso la “Sakhir Air Base”, per poi rientrare a Roma in serata.

All’Angelus dell’1 novembre, Solennità di Tutti i Santi, il Papa ha chiesto di accompagnarlo con la preghiera in questo viaggio all’insegna della fraternità, del dialogo e della pace:

Sarà un Viaggio all’insegna del dialogo: parteciperò infatti a un Forum che tematizza l’imprescindibile necessità che Oriente e Occidente si vengano maggiormente incontro per il bene della convivenza umana; avrò l’opportunità di intrattenermi con rappresentanti religiosi, in particolare islamici. Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera, perché ogni incontro e avvenimento sia un’occasione proficua per sostenere, in nome di Dio, la causa della fraternità e della pace, di cui i nostri tempi hanno estremo e urgente bisogno”.

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