Roma (Italia). Dal 3 al 5 gennaio si svolto, nella modalità online, il Convegno Nazionale Vocazioni organizzato dall’ Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni (UNPV) della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) sul tema “Fare la storia”, espressione tratta dall’Enciclica di Papa Francesco Fratelli Tutti (FT116).

Il Convegno è l’ultimo passo di un itinerario triennale che, nel 2021, ha concentrato la riflessione sulla vocazione come responsabilità: “La vocazione, la storia, il futuro chiedono la responsabilità, quella abilità a rispondere tipicamente umana che coinvolge la libertà di ciascuno, le proprie mani, il nostro agire”, ha spiegato don Michele Gianola, Sottosegretario della CEI e Direttore dell’UNPV in un articolo sul quotidiano Avvenire (4 gennaio 2022).

Suor Maria Di Caro e suor Rosanna Zammataro, Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria sicula Madre Maddalena Morano (ISI), raccontano la loro esperienza come partecipanti al Convegno:

“Tantissimi sono i religiosi, i laici, le famiglie, i consacrati che hanno partecipato al Convegno e si sono immersi – come noi – in una trama di esperienze, suggestioni, riflessioni dense di contenuti significativi e utili per il cammino di sequela al servizio delle persone che il Signore ci dona di incontrare.

Gli interventi dei relatori sono stati accompagnati da materiali utili all’approfondimento e dalla possibilità di interagire con la compilazione di moduli Google o ponendo domande in assemblea, attraverso la piattaforma Zoom. I vari momenti sono stati caratterizzati da uno spirito di comunione e partecipazione non scontato, tenendo conto della modalità online. Questo bel clima ha trovato espressione anche nella veglia di preghiera nella sera del 4 gennaio, arricchita da testimonianze di vita e vocazione.

I lavori sono iniziati con l’introduzione di don Michele Gianola e si sono sviluppati, nel corso dei  tre  giorni, a partire da contributi e riflessioni proposte da autorevoli e appassionati relatori: “ La storia possibile” – Paolo Bizzetti; “Discernimento in comunità” – Giovanni Grandi; “Vocazione e percorsi di libertà” – Mons. Paolo Martinelli; “A sua immagine e somiglianza” – Padre Franco Annicchiarico; “Dal fare la storia al farsi storia” – Chiara Scardicchio; “Costruire la città” – Card. Gualtiero Bassetti.

Fare la storia è l’invito ad essere protagonisti delle proprie scelte. Condizione fondamentale è porsi in un atteggiamento di ascolto, essere capaci di abitare il silenzio, di lasciarsi incontrare in profondità dal Signore che ama e chiama, in un atteggiamento di fiducia nello Spirito Santo che opera in noi, nella storia, nelle persone che incontriamo.

Fare la storia non è pensare che Dio ci valuti per il nostro “fare”; significa pensare che siamo chiamati a co-creare, a partecipare al progetto che scaturisce dall’Incarnazione. Fare, non per produrre servizi, ma per offrire, per essere fecondi, con apertura e creatività, senza avere la presunzione di conoscere già la strada da percorrere, ma con l’umiltà di cercarla ogni giorno senza la fretta del volere tutto e subito, (…) per permettere allo Spirito di agire.

Partecipare a questo convegno è stata un’opportunità arricchente che risponde all’esigenza che, come Figlie di Maria Ausiliatrice, sentiamo forte e necessaria: permanere in uno stato di continua formazione e di ricerca, alla luce della Parola, per camminare con i giovani che ci vengono affidati e con cui condividiamo la strada e accompagnare come compagne di viaggio i desideri di bene che abitano i cuori”.

Nell’intervento conclusivo del Convegno, il Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, afferma: “La vocazione è come la persona: unica e irripetibile. Dio ama la diversità, non omologa. L’importante è che chi risponde si senta parte di un tutto”, sottolineando la missione condivisa nella Chiesa e la significatività di testimoni che “hanno risposto fino in fondo alla loro vocazione”.

Fonte: fmaisi.it

Gli Interventi del Convegno

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