Roma (Italia). Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. È il tema scelto da Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018, che si celebra domenica 14 gennaio 2018.

Nel messaggio Papa Francesco approfondisce il discorso sugli “oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali ventidue milioni e mezzo sono rifugiati”, proposto già in occasione del messaggio per la Giornata mondiale della Pace celebrata lo scorso 1° gennaio 2018 rilevando che “coloro che vagano da una parte all’altra della terra in cerca di un luogo dove vivere in pace devono essere accolti, protetti, promossi e integrati”.

“Ogni forestiero che bussa alla nostra porta – evidenzia riprendendo il capitolo 25 del Vangelo di Matteo – è un’occasione d’incontro con Gesù Cristo”. Francesco parla di una “grande responsabilità che la Chiesa intende condividere con tutti per esprimere sollecitudine verso i migranti e i rifugiati.

Il Messaggio si articola in quattro punti, quattro verbi “fondati sui principi della Dottrina della Chiesa”. “In questi quattro verbi – afferma papa Bergoglio – si racchiude il corretto atteggiamento del cristiano, che si concretizza in una serie di possibilità da concedere a migranti e rifugiati”.

Nel messaggio il Pontefice insiste molto sulla “necessità di favorire in ogni modo la cultura dell’incontro, moltiplicando le opportunità di scambio interculturale, documentando e diffondendo le buone pratiche d’integrazione e sviluppando programmi tesi a preparare le comunità locali ai processi integrativi”.

Il messaggio è un testo ricco di proposte e azioni concrete, un invito alla riflessione e allo studio della comunità cristiana e di quella internazionale.

L’Ambito per le Missioni ha scelto di “approfondire ogni mese il tema su giovani migranti e minori non accompagnati come risposta e gesto concreto in preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sui giovani.

Tantissimi giovani migranti o minori non accompagnati sono costretti a partire… e partono in condizioni per niente umane! Ma in fondo al loro cuore, c’è ancora un sogno. E mentre il sogno c’è, hanno bisogno di sostegno, vicinanza e affetto per credere che potranno realizzarlo!

I migranti e i rifugiati, soprattutto i giovani e le giovani migranti, hanno bisogno di una terra e di un cuore che li accolga; hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro perché non cadano preda di false promesse e diventino vittime della tratta; hanno bisogno di adulti che valorizzino il loro potenziale e li aiutino a sviluppare le loro capacità; hanno bisogno di sentirsi a casa nonostante il cambio di lingua, di cultura, di nazione, di continente… hanno bisogno di esperimentare la cultura dell’incontro, che non sottolinea le differenze, ma le accoglie e le trasforma in dono e reciprocità”.

“È dovere di solidarietà contrastare la cultura dello scarto e nutrire maggiore attenzione per i più deboli, poveri e vulnerabili”, e anche impegno responsabile e concreto cui sono chiamate le comunità educanti per collaborare a una società giusta, di una pace solida e duratura.

Testo integrale del Messaggio del Santo Padre Francesco in più lingue

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.