Roma (Italia). Nel contesto del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, nel luglio 2022 è stato pubblicato uno studio dal titolo: Don Ferdinando Maccono biografo ufficiale e vicepostulatore della causa di canonizzazione di Madre Mazzarello, dall’Editrice LAS, nella collana Piccola biblioteca dell’Istituto Storico Salesiano.

Nell’Introduzione l’autrice Eliane Petri, FMA, così motiva questa pubblicazione, elaborata a partire dal materiale e dalla documentazione della sua tesi di Dottorato: “Don Ferdinando Maccono sembra essere un salesiano poco conosciuto nella Famiglia Salesiana. Se non altro è conosciuto come il biografo e Vice postulatore della Causa di beatificazione e canonizzazione di Santa Maria Domenica Mazzarello”.

La ricerca fa emergere una personalità eccezionale non solo per quanto ha fatto, ma soprattutto per la sua tempra umana e spirituale, per la figura poliedrica: uomo di fede, profondo ricercatore della verità, sacerdote-educatore appassionato, scrittore apprezzato, competente Vice postulatore di alcune cause di canonizzazione promosse dall’Istituto delle FMA.

Oltre a dedicare tempo ed energie alla missione di sacerdote, Ferdinando Maccono si distinse anche per la sua feconda opera di scrittore. Si può anche, a buon diritto, definirlo apostolo della penna. Come Don Bosco, infatti, anch’egli credeva fermamente nel valore di buone letture e buoni libri per la formazione. Si deve alla sua penna oltre una cinquantina di volumi di piccola o grande dimensione. Le sue opere sono di carattere ascetico, pedagogico e agiografico; sono interamente frutto di una esigenza apostolica.

Il testo evidenzia in modo particolare il suo ruolo importante e qualificato di Vice postulatore e biografo ufficiale di S. Maria Domenica Mazzarello, Cofondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. In questa missione egli diede il meglio dei suoi anni, delle sue energie, delle sue capacità intellettuali, relazionali e di fede. Lavorò per la Causa della Santa mornesina per ventisette anni, con diligenza, prudenza, costanza e donazione di sé. Scrisse biografie, circolari, foglietti, stampò immagini per farla conoscere. Il suo vasto lavoro di biografo e Vice postulatore di Maria Domenica Mazzarello resta un punto di riferimento e una vera e propria fonte per la conoscenza della Santa.

A un’esistenza dedicata ad un vasto apostolato, non potevano mancare le croci, che don Maccono seppe accogliere e portare con fede e con cuore generoso. Egli lavorò per la causa di Beatificazione di Maria Domenica Mazzarello fino all’anno 1937, quando venne destituito dal ruolo di Vice postulatore, a causa dell’età avanzata, della malferma salute e soprattutto a motivo di alcune difficoltà e incomprensioni che si crearono tra lui e i Superiori per aver sostenuto il titolo di Cofondatrice da attribuire a Maria Domenica Mazzarello, che secondo lui le era dovuto per “giustizia e verità”.

Il 2022 è un anno che porta in sé una felice coincidenza: si celebrano i 70 anni della morte di don Ferdinando Maccono e i 150 anni di fondazione dell’Istituto delle FMA. In questo contesto, ricordare e conoscere un po’ di più questa figura e la sua opera è un dovere di riconoscenza.

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