Castel Gandolfo (Roma). Dal 27 al 30 aprile 2023, a Castel Gandolfo presso la Casa Madre Morano dell’Ispettoria San Giovanni Bosco (IRO), Novizie e Novizi di dieci Congregazioni diverse si sono ritrovati per vivere un’esperienza comunitaria di servizio, preghiera, condivisione e ascolto, divertimento e riflessione, fraternità e quotidianità.

L’esperienza è stata organizzata dalla SIC (Solo Insieme Cresciamo), la Scuola Intercongregazionale dei Castelli Romani, per intensificare l’esperienza che la Scuola propone nell’ordinarietà delle lezioni a cui partecipano settimanalmente Novizi e Novizie.

La condivisione degli aspetti più ordinari della vita – come i pasti, la preghiera, le pulizie – è stato il denominatore comune che ha permesso di vivere insieme alcune esperienze significative di missione e servizio. Tra queste, in particolare, c’è stata la partecipazione alla Veglia di preghiera per le vocazioni della Diocesi di Albano, che si è tenuta ad Aprilia il 27 aprile sera sul tema “Tu sei un meraviglioso poliedro”. Altre esperienze sono state l’animazione della Santa Messa domenicale nella parrocchia S. Tommaso da Villanova di Castel Gandolfo e il lavoro con l’Associazione no-profit Retake, impegnata attivamente nella cura dei beni comuni, per la pulizia di un sentiero vicino al fiume Tevere a Roma.

Al servizio è andata di pari passo la riflessione, con la catechesi di Padre Francesco Volpintesta, Oblato di Maria Immacolata, a cui è seguita la meditazione personale e poi la condivisione in gruppo, oltre alla visita della Chiesa di S. Lorenzo fuori le mura guidata da don Andrea Lonardo, Direttore del Servizio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, un cineforum e altri spazi di condivisione tra Novizi/e.

Non sono mancati momenti di divertimento e di gioco che, come insegnano i Santi, sono  gli indicatori di una vita piena con il Signore e comunitaria. Esperienze come queste aiutano a vedere la Scuola intercongregazionale così com’è: non un’università, non un luogo dove semplicemente imparare cose nuove, ma un laboratorio di Chiesa e di sinodalità, dove si può apprezzare la propria ricchezza solo riconoscendo quella dell’altro/a.

Una chiamata del Signore a camminare insieme: questo è, a detta del  Card. João Braz de Aviz, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, il futuro della vita consacrata, a fronte di un calo di vocazioni alla vita religiosa diffuso.

“Siamo grate di poter fare parte di questo ‘futuro’ che ci mostra una via possibile, già oggi, per condividere il desiderio grande di seguire il Signore”, concludono le Novizie del Noviziato internazionale Maria Ausiliatrice di Castel Gandolfo.

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.