Torino (Italia). Con la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime, Padre e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, e le sintesi dei Gruppi portate in assemblea, il 15 gennaio 2023 si è conclusa la 41a edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, tenutesi a Valdocco dal 12 al 15 gennaio.

All’inizio della Celebrazione, il Rettor Maggiore ha sottolineato la significatività di trovarsi in comunione, con il popolo di Dio e come Famiglia Salesiana, a celebrare l’Eucarestia: “è un’espressione bella di comunione e mai possiamo perdere questa visione nella celebrazione della fede”.

“Ancora una volta ci troviamo qui nella Basilica di Maria Ausiliatrice, dove Don Bosco si trovava a pregare con i suoi ragazzi, da dove ha inviato i primi missionari – Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice – dove ci sono la salma di Don Bosco e dei nostri Santi e Beati… Oggi diciamo:Amato Padre Don  Bosco, la tua Famiglia oggi sta qui, accanto a te, accanto alla Madonna, sempre nel cuore del Signore. Quella Famiglia che hai formato per ispirazione dello Spirito Santo, oggi è qui, un piccolo gruppo che rappresenta centinaia di migliaia nel mondo, con un cuore salesiano”, sono state le parole di esordio dell’omelia.

Ha poi proseguito riprendendo alcuni punti dalle Letture della Domenica: l’invito di Isaia a essere “luce delle nazioni” (Is 49,3.5-6), a essere, nella vocazione salesiana, lievito per la famiglia umana, una lanterna che fa una buona luce per gli altri; Giovanni indica il Signore (Gv 1,29-34), così bisogna essere attenti a non fare annuncio di se stessi, a far sì che il Signore Gesù sia riconosciuto e amato; lo Spirito di Dio non è stato un dono una volta per tutte, è presente nel momento attuale, guida la storia della Chiesa e di ciascuna vita, “lo Spirito Santo ha fatto sì che il sogno di quel giovane prete qui, sia oggi una realtà presente in tutto il mondo. Se non fosse stata opera di Dio, tutto sarebbe finito. Se a Mornese lo Spirito non avesse trovato qualche giovane ragazza, con un uomo come Don Bosco e con il dono dello Spirito, tutto sarebbe rimasto lì… E perciò oggi, dopo 150, 163 anni, continua il desiderio di fare il bene, di avvicinare tutti al Signore Gesù e di essere lievito nella famiglia umana di oggi”.

Al termine della Celebrazione, in processione con i Responsabili, i Coordinatori e i Rappresentanti dei Gruppi della FS presenti, il Rettor Maggiore si è diretto verso l’altare contenente le spoglie di Don Bosco, per un momento simbolico di “invio missionario” e una foto di gruppo.

L’ultima mattinata è proseguita con l’incontro dei partecipanti per Gruppi della FS, per fare sintesi di quanto vissuto e condividere gli aspetti concreti da valorizzare al ritorno nelle realtà comunitarie e associative.

Nell’arco dell’esperienza, i lavori nei gruppi sono stati molto apprezzati e valorizzati da ciascuno/a, come prima occasione di incontro e di condivisione “in presenza” dopo la pandemia e di conoscenza reciproca, dei Gruppi della Famiglia Salesiana e delle esperienze locali, favorita anche dalla proiezione di video di presentazione nei momenti assembleari.

Aprendo la sessione conclusiva con tutti i partecipanti, nel Teatro Grande, dopo la video-sintesi del giorno precedente, don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la FS, ha voluto precisare che non si trattava del “finale” delle Giornate, ma soltanto del “4° giorno”, in quanto ci si trovava di fronte a un anno intero per vivere, in ogni luogo e secondo la visione del proprio Gruppo, i contenuti e le esperienze della Strenna 2023.

“Abbiamo vissuto tanti momenti in queste Giornate, questo è il momento di dire cosa ci portiamo nel cuore, soprattutto gli aspetti più interessanti e urgenti per il nostro Gruppo e per la Famiglia Salesiana nel suo insieme, aspetti che ci aiutino a vivere e testimoniare questa dimensione sociale del carisma salesiano”, ha detto ricordato don Playà, chiamando sul palco a turno i segretari dei Gruppi.

Nelle sintesi, si è ritrovata una grande consonanza tra le linee di cammino e le proposte emerse, in particolare: più corresponsabilità e complementarità tra religiosi/e e  laici/laiche e tra i Gruppi della FS, formazione congiunta e cura della formazione specifica, essere “sale”, oltre che lievito, vivendo lo spirito di famiglia, essere presenze significative capaci di ringiovanire le Associazioni e non far perdere il Carisma laddove non si è più presenti, inserirsi nella molteplice realtà contemporanea approfondendo l’incontro con l’altro, conoscersi reciprocamente tra i Gruppi e nella pluralità vocazionale, rafforzare la propria identità, intensificare le consulte ad ogni livello, condividere il Carisma con i giovani e accompagnarli nel cammino di fede, alimentare spazi di confronto per raggiungere i più lontani, in particolare i giovani e le famiglie, coltivare la preghiera come strumento e metodo apostolico, curare le relazioni, lavorare in rete, portare la propria testimonianza in tutti gli ambiti della vita.

Come ha evidenziato don Joan Lluís, i numerosi spunti condivisi come “una pioggia”, sono “oro fino” da mettere in pratica e da vivere, per essere lievito, nel mondo di oggi, camminando insieme religiosi/e e laici, ciascuno/a con la propria specificità e ricchezza da offrire: “Facciamolo e vivremo!”, ha concluso.

In chiusura delle Giornate 2023, con l’”arrivederci” alla prossima edizione e i ringraziamenti del Rettor Maggiore, sono stati annunciati due appuntamenti: il IX Congresso Mondiale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice sul tema “Io ti darò la Maestra”, che si terrà a Fatima, in Portogallo, dal 29 agosto al 1° settembre 2024 e la seconda edizione del Festival cinematografico salesiano “Don Bosco Global Youth Film Festival”, il 13-14 ottobre 2023.

Video della mattinata

Foto FlickrFMA

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