Roma (Italia). Il 9 maggio 2022, 282 Novizie dei 22 Noviziati dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice presenti in tutto il mondo hanno partecipato all’incontro mondiale online “Oggi la Madre ci dice: Coraggio, sogniamo in grande”, organizzato dall’Ambito per la Formazione dell’Istituto, in occasione del 150° Anniversario di Fondazione dell’Istituto delle FMA (1872-2022).
All’incontro era presente la Madre Generale dell’Istituto delle FMA, Suor Chiara Cazzuola, che, dopo un breve e semplice momento di preghiera, ha saluto le Novizie e si è soffermata sulla Lettera 43 scritta da Madre Mazzarello il 9 luglio 1880 da Nizza Monferrato a suor Laura Rodriguez, che aveva fatto la Professione religiosa pochi mesi prima, il 24 maggio 1880, a Buenos Aires.
Facendo proprie le parole di Madre Mazzarello, Madre Chiara ha incoraggiato le Novizie a continuare con decisione e allegria il cammino. Le ha invitate a fare della frase “Coraggio adunque, stammi allegra e fatti santa presto” un vero e proprio programma di vita, facendola risuonare nel cuore e trasformandola in un impegno concreto e quotidiano:
“Coraggio è una delle parole più ripetute dalla Madre. Lei sa che ne abbiamo sempre bisogno e che siamo in cammino, a volte può essere tortuoso, in salita, tra gli ostacoli, per questo ci dice ‘Coraggio’, non temere il Signore è con te” (Video).
Le Novizie del Noviziato Internazionale Suor Teresa Valsè Pantellini di Roma raccontano così l’esperienza vissuta:
“È stato bello vedere i diversi volti che il carisma prende nelle varie culture, percorrere in pochi minuti tutto il mondo passando dall’America all’Africa, dall’Asia all’Europa e rimanere stupite davanti alla bellezza del nostro Istituto.
Ci era stato chiesto di prepararci a questo incontro con alcune schede che riprendevano gli Atti del Capitolo Generale XXIV, alcune Circolari di Madre Yvonne e di Madre Chiara e una Lettera di Madre Mazzarello e, sulla base di questi, riflettere sulla Figlia di Maria Ausiliatrice che sogniamo di diventare.
Durante questo incontro abbiamo avuto modo di condividere per gruppi linguistici le nostre riflessioni. Quando siamo state invitate a scegliere una parola chiave come sintesi dei gruppi, è stata una bella sorpresa scoprirsi in sintonia. Da più gruppi, infatti, sono emersi questi elementi: l’essere generative, il camminare insieme per le giovani e i giovani e l’essere radicate in Cristo.
Non sono mancati lo spirito di famiglia e la semplicità della condivisione fraterna: nonostante la distanza fisica, si sentiva il desiderio di conoscersi e non è mancata un po’ di sana curiosità verso le culture diverse dalla nostra.
In conclusione, il saluto di suor Nilza Fátima de Moraes, Consigliera generale per la Formazione che, con le parole di Papa Francesco, ci ha incoraggiate a sognare in grande, senza la paura di fare grandi scelte: “Non rinunciamo ai grandi sogni, i grandi sogni vengono da grandi scelte, le grandi scelte rendono grande la vita. Lo stesso ci dice oggi Madre Mazzarello: Coraggio, sogniamo in grande. Il Signore non vuole che restringiamo gli orizzonti, ma ci vuole in corsa verso traguardi alti, con gioia e audacia” (Video).
Madre Chiara infine e ci ha salutate con le ultime parole della Lettera con cui avevamo iniziato il nostro incontro, cambiate al plurale: “… benché‚ non vi conosco vi amo tanto, tanto […] Dio vi benedica e vi faccia tutte sue”.
Come ogni festa, abbiamo concluso l’incontro con tanta allegria: dopo aver ballato l’inno del 150° dell’Istituto, ci siamo intrattenute spontaneamente e con grande entusiasmo per salutarci tutte, chi con un canto, chi con gesti significativi, chi mostrando un gelato che coronava il momento di festa.
La differenza delle lingue non ha ostacolato il desiderio di esprimere la gioia e la gratitudine per quanto vissuto e per tutto quello che ha suscitato in noi. Soprattutto, rimane la meraviglia per tanta bellezza e la gratitudine verso chi ha reso possibile l’incontro – in tutte le sue fasi di preparazione e attuazione – in particolare verso il Signore che continua a stupirci e a unirci nel Carisma di Don Bosco e di Madre Mazzarello. Davvero ci siamo sentite parte di una grande storia, di un’alleanza che continua, di un sogno ancora oggi più che vivo”.
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