Ucraina. Le Figlie di Maria Ausiliatrice dall’Ucraina, dalla Slovacchia e dalla Polonia continuano la loro presenza evangelica tra la popolazione ucraina. Ad ovest del Paese sono a Odessa, nel centro a Kyiv, e a est a Lviv, aperte e disponibili alle nuove chiamate ed esigenze della situazione attuale.

Vedendo che la vita – scuola, università, lavoro – piano piano tornava alla “normalità”, le suore hanno riaperto le case per le ragazze studentesse a Odessa e Lviv, in modo che potessero proseguire i loro studi partecipando nelle lezioni. Alcune frequentano ancora online, tuttavia hanno chiesto alle suore di tenere loro il posto, per quando torneranno.

A Kyiv, dove è stato possibile riprendere, dal 1° settembre 2022 le FMA hanno riaperto la Scuola per i/le bambini/e, secondo le norme: la scuola dev’essere dotata di un rifugio antiaereo. Il rifugio è stato allestito e la Scuola ha così riaperto le porte a 11 bambini delle prime tre classi della Primaria. I genitori sono molto riconoscenti e più tranquilli, sapendo che i loro bambini si trovano al sicuro. Quando ci sentono le sirene, tutti scendono giù nel rifugio e là si continua la scuola normalmente.

Le FMA presenti in queste tre città collaborano inoltre nelle parrocchie, dove si sono riprese le attività e la  catechesi. La frequenza non è alta come prima, ma gli orari degli incontri sono stabili e i genitori sanno quando devono accompagnare i bambini e i ragazzi. Nei mesi scorsi, le suore hanno potuto svolgere con i bambini diverse iniziative e tenere i momenti di formazione e preghiera: il Rosario nel mese ottobre, gli Esercizi spirituali a dicembre, le Feste di San Nicola e del Natale, la Festa di Laura Vicuña e, naturalmente, la Festa salesiana di Don Bosco a fine gennaio.

Per loro, nel corso del conflitto, sono aumentati gli impegni: le loro case si sono aperte per ricevere, accogliere e distribuire gli aiuti umanitari. Con tutto il cuore continuano in questa missione: cercando la gente bisognosa, preparando il cibo e i prodotti di prima necessità, visitando le famiglie e le persone anziane e malate, portando ciò che serve, ma soprattutto parlando con loro, offrendo la possibilità dell’incontro.

Non hanno lasciato gli ospedali, gli orfanotrofi, le case con rifugiati, le case fuori città, dove sono rimaste le persone da visitare. Cercano inoltre di organizzare incontri psicologici per ragazzi, giovani, adulti, provati dai traumi della guerra ed estenuati dal perdurare della situazione di incertezza.

Gli aiuti alla popolazione non mancano, grazie alla generosità di diverse organizzazioni, benefattori e comunità del mondo, che contribuiscono con prodotti per l’igiene e la pulizia personale, medicine, biancheria, vestiti, detersivi, con quanto è necessario per l’inverno – legna, vestiti termici, generatori di corrente – con aiuti per i trasporti e soldi per pagare le bollette.

Le suore cercano di educare i bambini e le famiglie a mantenere il cuore aperto e a condividere con chi, come loro, si trova in situazioni di conflitto, di calamità naturali o di povertà estreme: per il Natale, insieme ai bambini e ai ragazzi, hanno infatti preparato dolci e piccoli doni da portare alle parrocchie più bisognose.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice continuano la loro presenza tra la gente portando una piccola luce nel buio – un sorriso, una buona parola, la vicinanza – e il sostegno concreto, contando sulla generosità e sulla solidarietà di tutti. È possibile inviare contributi e offerte, nelle modalità indicate sul Sito web dell’Istituto FMA, designando nella causale Emergenza Ucraina.

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