È Santuario la Cappella Maria Ausiliatrice di Alì Terme
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Alì Terme (Italia). Il 5 novembre 2018, nella ricorrenza del 24° anniversario della Beatificazione di Madre Maddalena Morano, si è svolta la Celebrazione di dedicazione e di erezione a Santuario mariano e diocesano della Cappella delle Figlie di Maria Ausiliatrice “Maria Ausiliatrice” di Alì Terme, in Sicilia, nella quale sono le spoglie della Beata, proclamata l’8 dicembre 2017, Patrona dei catechisti ed educatori della Diocesi di Messina.

La posa della prima pietra della Cappella risale al 28 febbraio 1900 ad opera del Beato Michele Rua, primo successore di Don Bosco; l’inaugurazione della Cappella è avvenuta il 15 maggio 1901. Dal 1994, anno della beatificazione, essa diviene meta di pellegrinaggio di tanti fedeli.

Ha presieduto la Celebrazione l’Arcivescovo di Messina Lipari S. Lucia del Mela, S.E. Monsignor Giovanni Accolla, e il decreto di erezione a Santuario diocesano è stato pronunciato dal segretario Padre Gianluca Monte. Hanno concelebrato l’Ispettore dei Salesiani della Sicilia, Don Giuseppe Ruta, che ha anche unto le pareti della Chiesa e fatto da testimone all’evento, Don Giovanni D’Andrea, Vicario ispettoriale, Don Frattallone Giuseppe, Don Franco Di Natale, Don Domenico Luvarà,  il Vicario Episcopale della Costa Ionica Padre Ettore Sentimentale, il Vicario foraneo Padre Angelo Isaja, il Parroco Padre Vincenzo D’Arrigo ed altri Sacerdoti, i chierici dell’Istituto Teologico San Tommaso di Messina e i Seminaristi.

I canti della celebrazione sono stati accompagnati dall’organista della Cattedrale di Messina, Padre Giovanni Lombardo e sono stati eseguiti dalla corale della Comunità Educante.

Sono stati presenti la Madre Generale Suor Yvonne Reungoat, la Consigliera Visitatrice Suor Marija Peče, in Sicilia in Visita Canonica, l’Ispettrice Suor Maria Anna Pisciotta, i membri del Consiglio ispettoriale e numerose FMA provenienti dalle diverse case della Sicilia,  il Sindaco di Alì Terme Dr. Carlo Giaquinta ed altri sindaci dei paesi limitrofi, l’On. Giuseppe Castiglione, il Comandante dei Carabinieri Salvatore Garufi, numerose exallieve e Salesiani Cooperatori provenienti da tutta la Sicilia, una rappresentanza della Federazione delle Exallieve della zona Occidentale, che per l’occasione hanno regalato un prezioso reliquiario, la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo, Prof.ssa Rosita Alberti e una rappresentanza della scolaresca. La Chiesa era gremita di fedeli e giovani.

All’inizio della celebrazione, la Direttrice della casa, Suor Maria Catena Lo Turco, ha salutato con gratitudine il Vescovo, le Autorità civili, religiose e militari.

Il Vescovo all’omelia, dopo aver esaltato le virtù umane, morali e religiose di Madre Morano e aver menzionato le numerose case e opere apostoliche, ha sottolineato che “Il Santuario, è costituito, innanzitutto, da una realtà vissuta dal popolo di Dio, in cui concorrono la dimensione soprannaturale e una dimensione umana. È un luogo sacro ove i fedeli, per un peculiare motivo di pietà, si recano numerosi in pellegrinaggio, con l’approvazione dell’Ordinario del luogo”. (Can.1230). “Nei santuari si offrano ai fedeli con maggior abbondanza i mezzi della salvezza, annunziando con diligenza la parola di Dio, incrementando opportunamente la vita liturgica soprattutto con la celebrazione dell’Eucaristia e della penitenza, come pure coltivando le sane forme della pietà popolare”. (Can. 1234 – n 1)

È Santuario la Cappella Maria Ausiliatrice di Alì Terme

Il Vescovo ha richiamato l’idea del pellegrinaggio perché indica tutto un movimento dell’anima sottolineando: “Annunciare la Parola di Dio, incrementare l’azione liturgia che è qualcosa ben diversa dai riti. L’azione liturgica è un coinvolgimento del popolo di Dio a vivere in maniera forte un incontro con il Signore che poi si traduce nell’incontro della vita nella quotidianità. Celebrare l’Eucaristia e la Penitenza: opportunità del rendimento di grazie per una presenza e il cambiamento di vita. Chi frequenta il Santuario è colui che ha fatto un percorso; chi fa un percorso ha un punto di partenza e un punto di arrivo… Se il Santuario è il luogo di una presenza, di una memoria, di una celebrazione, di un incontro, di una crescita; può essere il punto di arrivo del pellegrino, ma immediatamente dopo diventa il punto di partenza del pellegrino, perché Dio non si è rivelato solo in quel luogo consacrato ma tutta la vita è sacra al Signore e da lì si riparte, per rendere sacro tutto ciò che si incontra. Per rendere sacre tutte le opportunità e le azioni che viviamo, per riconoscere la sacralità della presenza di Dio nel cuore di ogni fratello…”.

Prima del congedo, Madre Yvonne ha rivolto un indirizzo di ringraziamento a tutte le Autorità e ai fedeli presenti.

Al termine della celebrazione la Madre Generale e il Sindaco hanno svelato la targa marmorea commemorativa dell’evento.

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