Mornese (Italia). Il 5 agosto 2021, nel 149° anniversario di Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), come da tradizione, presso il Santuario Santa Maria Domenica Mazzarello a Mornese (AL), si è svolta la Solenne Celebrazione della Professione Perpetua delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Quattro FMA della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC) e una FMA della Casa Generalizia “Maria Ausiliatrice” (RCG), hanno emesso i Voti in Perpetuo nelle mani della Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Sulle note del canto “In eterno canterò” le Professe si sono recate all’altare, accompagnate dalla Superiora Generale dell’Istituto FMA, Madre Yvonne Reungoat, dalla Superiora di Visitatoria suor Maria del Carmen Canales Calzadilla e dalla Vicaria di Visitatoria suor Anna Trotti.

Alla Celebrazione Eucaristica erano presenti le FMA del Collegio Santa Maria Domenica Mazzarello di Mornese, le FMA partecipanti al Corso di Esercizi Spirituali svoltisi dal 28 luglio al 4 agosto 2021 e animati da Don Marco Panero, SDB sul tema “Pietro, l’amico di Gesù” e un gruppo di mornesini.

La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime e concelebrata dal Parroco di Mornese.
Don Ángel nell’omelia ha evidenziato come Mornese sia un luogo di grazia paragonabile ad altri in cui Dio ha manifestato la sua attenzione e la sua fedeltà verso l’umanità, come il Monte Sinai, in rapporto a Mosè, e Nazareth per Maria: “Possiamo pensare a Mornese, un piccolo paesino delle colline del Monferrato, dove Dio ha parlato per mezzo del suo Santo Spirito a un gruppo di giovani, che, grazie al discernimento e all’incoraggiamento di Don Bosco e di Madre Mazzarello, scelsero di essere tutte per Dio prendendosi cura delle ragazze povere e senza istruzione che abitavano qua. Il segno che la Fondazione dell’Istituto è voluta da Dio, sta proprio nel fatto che dopo tanti anni, dal coraggio di quelle prime giovani, è sorto un Istituto che oggi è presente nei cinque Continenti e continua ad evangelizzare ed educare i giovani di tutto il mondo, specialmente i più poveri. Quando una cosa viene da Dio, rimane nel tempo!”

Dopo l’omelia ha avuto luogo il Rito della Professione Perpetua. La Professione Perpetua è un atto pubblico ed ecclesiale, una consacrazione definitiva che impegna la Figlia di Maria Ausiliatrice a donarsi totalmente a Dio, amato sopra ogni altra cosa, nel gioioso servizio ai giovani e alle giovani, secondo lo spirito del Sistema Preventivo di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Domenica Mazzarello.

Le Professe, dopo aver espresso la loro libera disponibilità a donarsi a Dio nel servizio ai giovani, hanno pronunciato il loro “Sì” per sempre nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Al termine della solenne promessa, Madre Yvonne Reungoat, ha detto: “A nome della Chiesa vi accolgo per sempre nella nostra famiglia, in gioiosa comunione e nella fraterna condivisione della missione a cui siamo mandate”.  E come segno di consacrazione ha posto sul capo di ciascuna sorella una corona di fiori.

Al termine del Rito della Professione Perpetua, le cinque NeoPerpetue hanno espresso la loro lode e il ringraziamento a Dio per il Sì per sempre, cantando il Magnificat.
Hanno portato all’altare, con il pane e il vino, la tovaglia e i fiori preparando la mensa per rendere grazie al Signore di averle chiamate a seguire Gesù più da vicino, arricchendole dei doni dello Spirito Santo.

Le neoPerpetue, al termine della celebrazione, hanno espresso parole di gratitudine alle famiglie, alle comunità, alle formatrici e a quanti le hanno accompagnate nel realizzare il progetto di Dio sulla loro vita.

La Madre ha salutato l’assemblea, ringraziando per aver condiviso un momento tanto prezioso della vita dell’Istituto FMA che si prepara a vivere il 150° della Fondazione nel 2022 e ha incoraggiato le neoPerpetue ad “aver fiducia nel Signore, perché sicure del suo amore e della sua fedeltà camminino con gioia annunciando ai giovani la bellezza di una vita donata per sempre a Dio”.

Rinnovate dalla grazia dell’Eucaristia, con la gioia di appartenere ad una «Famiglia religiosa che è tutta di Maria» e di essere monumento vivo di gratitudine all’Ausiliatrice, è stato intonato il canto: “Oh qual sorte siamo Figlie di Maria Ausiliatrice”.

La celebrazione della festa è continuata nella serata con un momento di fraternità salesiana, con la consegna di una lampada che arde alle neoPerpetue, simbolo di una fede luminosa e vigilante e dalla buonanotte del Rettor Maggiore che ha rinnovato l’augurio a testimoniare con gioia l’amore di Dio e il carisma salesiano, dono per i giovani e le giovani di tutto il mondo.

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